Juve, accelerata per Vucinic

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Finalmente qualcosa si è mosso nel mercato estivo e le prime pedine che hanno cambiato squadra non hanno favorito la Juventus. Infatti dopo esser sfumato il primo obiettivo Aguero, è diventato molto difficile anche poter arrivare al secondo top player della lista di Marotta : Giuseppe Rossi. Questo perchè il Villareal ha già venduto nella giornata di ieri Santiago Cazorla e ha così deciso di togliere dal mercato il talentuoso attaccante che era nel mirino della Juve.

Alla luce di questo scenario e di questi due buchi nell’acqua da parte della Juventus, è arrivata una forte accelerata per poter chiudere l’affare con la Roma e portare il montenegrino Mirko Vucinic a vestire bianconero. L’offerta di 15 milioni della società torinese non accontenta Sabatini che vorrebbe vendere il suo attaccante a 20 milioni e reinvestire quei soldi in un nuovo acquisto come Nilmar. E’ possibile che si riesca a trovare l’accordo sulla base di circa 18 milioni compresi bonus, questo perchè la Roma è intenzionata a vendere il giocatore e la Juve per non correre il rischio di trovarsi nuovamente a bocca asciutta è disposta a spendere qualche milione in più del previsto e chiudere subito l’affare.

Amichevoli: Conte chiede un esterno per la Juve

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La seconda amichevole della tournèe estiva della Juventus ha dato alcuni segnali incoraggianti ad Antonio Conte, ma anche la consapevolezza che la rosa non è al completo e che si deve intervenire sul mercato il prima possibile per alcuni ruoli delicati. La partita contro il Club America non certo avversario irresistibile, ma sicuramente più avanti come  preparazione fisica, è finita 1-0 per i bianconeri con il gol della giovane promessa Pasquato.

Oltre all’autore del gol, migliore in campo,  promossa a pieni voti anche la fascia destra formata da Krasic e  Lichtsteiner, con il secondo in evidenza sia nella fase difensiva che in quella propositiva. A centrocampo torna nel suo ruolo naturale Marchisio e svolge bene il compito affianco del compagno Pirlo, leggermente sottotono ma sempre illuminante con la palla tra i piedi. Tra le note non positive nella gara di ieri troviamo il tandem d’attacco MatriDel Piero che non è riuscito ad esprimersi al meglio, e De Ceglie che ha l’attenuante di non giocare una partita ufficiale dal brutto infortunio di Novembre scorso. Nella seconda parte le dichiarazioni del tecnico bianconero a fine gara.

Rummenigge: “Vidal senza morale”

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Karl-Heinz Rummenigge torna a parlare del caso Vidal, e continua ad attaccare sia il calciatore che la sua nuova società.  Dopo che il centrocampista cileno ha deciso di trasferirsi alla Juventus e non al Bayern Monaco che lo aveva seguito e corteggiato per lungo tempo, il dirigente tedesco non ha digerito lo smacco, e intervistato dalla rivista Kicker ha pronunciato parole di fuoco:

Vidal aveva promesso innumerevoli volte al presidente del club che avrebbe firmato con il Bayern. Ora vediamo che valore hanno le sue promesse. Se il giocatore avesse mantenuto la sua parola e se avesse mostrato carattere, se fosse un uomo con una morale, allora sarebbe venuto da noi. Ora gioca in un club che è come lui, basta guardare la storia giudiziaria della Juve o, al massimo, i suoi ultimi risultati sportivi.

Amichevoli: Juve battuta dallo Sporting, ma va bene così (fotogallery)

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Comincia male la tourneè americana per la Juventus che perde 2-1 contro lo Sporting Lisbona nella prima uscita di un certo livello. A dir la verità i portoghesi sono molto più avanti nella condizione perché dovranno disputare a breve i play-offs per l’Europa League, ma intanto si possono già registrare le note positive e quelle negative per i bianconeri.

Di buono c’è la voglia e la grinta che Conte ha già cominciato a trasmettere, che sono ciò che è davvero mancato alla Juve nelle ultime due stagioni. Quella squadra fiacca che si vedeva con Ferrara e i suoi successori non esiste più, tanto che, nonostante la preparazione atletica ancora dura e inferiore agli avversari, i bianconeri quasi finivano con il pareggiare.

Juventus: clamoroso stop per Rossi, discorso rimandato a fine agosto?

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La trattativa per Giuseppe Rossi, che sembrava quasi conclusa, subisce un clamoroso stop. In occasione della presentazione di Arturo Vidal, il dg Marotta ha spiegato, senza fare nomi, che per Pepito si può attendere.

Il mercato è ancora aperto e noi abbiamo i nostri obiettivi. Non vogliamo però farci stritolare dalle società che vendono, perché il prezzo lo vogliamo fare noi.

La differenza tra domanda e offerta era di appena 2 milioni di euro, ma questo braccio di ferro con il Villareal va avanti da troppo tempo per i gusti di Marotta. Per questo ha annunciato che la Juventus si guarderà intorno, dato che le alternative non mancano.

Juventus: per Rossi manca un passo da 2 milioni di euro

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Due milioni, è questa la cifra che divide Juventus e Villareal dalla chiusura della trattativa che riporterebbe Giuseppe Rossi in Italia, coronando il sogno del giocatore di poter calcare un campo di Serie A dopo 4 anni, e quello dei tifosi bianconeri che avrebbero finalmente il loro top player.

Ad annunciarlo è Marca che dà come quasi concluso l’affare, in cui l’unico ostacolo può essere lo sceicco proprietario del Malaga. Non che voglia acquistare Rossi, il suo obiettivo è Santi Cazorla, e così il Sottomarino Giallo ha annunciato che venderà solo uno dei due perché ha bisogno di solo 30 milioni per il calciomercato. Per questo ha lasciato intendere che chi prima arriva, meglio alloggia.

Arturo Vidal, conosciamo il guerriero

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Arturo Erasmo Vidal Pardo nato a Santiago del Cile il 22 maggio 1987, alto 183 cm per un peso forma di 77 Kg è il nuovo acquisto della Juventus targata Conte. Secondo cileno nella storia a vestire la maglia bianconera (dopo Marcelo Salas) è il centrocampista che farà coppia in mezzo al campo con la mente della squadra Andrea Pirlo. Proviamo a conoscere meglio questo ragazzo, soprannominato il Guerriero, per il temperamento in campo e per la sua voglia di combattere sempre.

Vidal ha iniziato la sua carriera professionistica in patri, tra le file del Colo Colo con cui ha vinto il campionato di Apertura e di Clausura nel 2006 e quello di Apertura nel 2007.  Nello stesso anno si mise in mostra durante i mondiali under 20 disputati in Canada, dove la sua nazionale arrivò terza, dietro  all’Argentina e alla Repubblica Ceca. Il Bayer Leverkusen lo osservò a lungo e decise di investire forte su di lui, pagando quasi 10 milioni di euro, per poterlo portare in Germania.

Juve, a centrocampo arriva Vidal

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La trattativa per portare Arturo Vidal dal Bayer Leverkusen alla Juventus, ha subito una grossa accelerata nella giornata odierna. Fernando Felicevich, agente del giocatore, è arrivato ieri in Italia e questa mattina a Milano ha trovato l’accordo con il Direttore Generale dei bianconeri Beppe Marotta. Sembra esser raggiunto anche l’accordo con il club tedesco, e la firma è prevista nei prossimi giorni. Non è escluso però che possa arrivare già nella tarda serata, visto che Rudy Voeller, direttore sportivo del Bayer è negli alberghi milanesi per incontrare la dirigenza torinese.

Il secondo colpo di mercato della Juve, esclusi i parametri zero, dovrebbe costare circa 12 milioni di euro, ma non è ancora deciso se saranno tutti in contanti o se questa cifra si abbasserà grazie ad una contropartita tecnica. Felipe Melo e Momo Sissoko sono sul mercato e non rientrano nei piani della società. Il giocatore maliano sembra gradito ai tedeschi e se accetterà la destinazione, potrà far abbassare notevolmente il prezzo del cartellino di Vidal.

Ufficiale: lo scudetto 2006 resta all’Inter

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Alla fine si è deciso di non decidere, come nella migliore tradizione dell’italica giustizia. Lo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus ed assegnato d’ufficio all’Inter dopo il ciclone Calciopoli, resta nel palmares dei nerazzurri, nonostante sia stato dimostrato che anche la società di Moratti avesse l’abitudine di contattare questo o quell’altro esponente della classe arbitrale.

A deciderlo è il Consiglio Federale della Figc, che si è riunito proprio oggi in quel di Roma, nella speranza di scrivere la parola fine su una delle pagine più buie del calcio nostrano. Due gli astenuti (Claudio Lotito, presidente della Lazio, ed Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, mentre Dante Cudicio dell’associazione allenatori ha espresso parere contrario alla revoca dello scudetto dello scandalo.