Hernanes era quasi dell’Inter, saltò tutto per colpa di Branca

Tra i giocatori più positivi di questo inizio di campionato c’è sicuramente Hernanes, il centrocampista della Lazio diventato in poche partite l’anima della squadra. Lotito ha fatto i salti mortali per prenderlo quest’estate e alla fine ci è riuscito, ma avrebbe potuto fare molta meno fatica Moratti soltanto un anno fa, se non fosse stato per un’incomprensione.

A spiegare tutto ci ha pensato l’avvocato Alessandro Bartali Ciancaleoni che si è occupato del passaggio del brasiliano nel campionato europeo, il quale ha rivelato alla Gazzetta dello Sport che Hernanes nel 2009 era stato vicinissimo a tre grandi club, Inter, Milan e Barcellona.

Inter, c’è anche un caso-Sneijder?

Forse è ancora troppo presto per parlare di un caso-Sneijder, ma la situazione in casa Inter non pare delle più rosee. Il campione olandese è stato uno degli artefici della stagione trionfale dell’anno scorso, e per questo motivo ha chiesto, come fanno tutti i calciatori, un prolungamento del contratto con l’aumento dell’ingaggio. Moratti ha accettato, ma ancora nulla si è mosso.

Siccome questa situazione di stallo non piace a nessuno, ecco che il procuratore dell’olandese, Soren Lerby, prova ad accelerare i tempi. Al De Teleegraf ha infatti spiegato:

Al momento non ci sono le condizioni per stilare un accordo economico. Tra noi e l’Inter c’è della distanza. Wesley vuole rimanere in nerazzurro, soprattutto per le belle parole che Moratti ha sempre speso nei suoi confronti. Aspettiamo un’apertura da parte dell’Inter per poter cominciare a trattare.

Inter, scoppia il caso Milito e si pensa già al sostituto

Almeno 5 gol sbagliati sotto porta non sono preoccupanti se non ti chiami Diego Milito e l’anno scorso segnavi anche ad occhi chiusi. L’argentino quest’anno non si è ancora sbloccato, e se non fosse per Eto’o, l’Inter ora si ritroverebbe in guai seri. Una situazione che non piace a Benitez, e la dimostrazione è stata che alla prima occasione contro il Palermo l’ha tolto dal campo. Ma siccome non è la prima volta che lo sostituisce, e sicuramente non sarà l’ultima, il Principe stavolta si è lamentato:

Ma esco sempre io? Qua bisogna parlare…

ha detto durante la sua uscita dal campo. Parole che hanno trovato terreno fertile in Benitez, arrabbiato quanto lui. A fine gara il tecnico spagnolo è però rientrato nel gioco delle parti, spiegando che è solo un periodo e Milito tornerà a segnare come prima. Ma visti i tanti impegni dei nerazzurri, non ci si può permettere di aspettare troppo. Per questo i nomi sul taccuino di Branca potrebbero essere contattati non nella prossima estate, ma già a gennaio.

Leonardo: “Inter? Mai dire mai”

Dopo Kakà, il secondo smacco dell’Inter nei confronti del Milan potrebbe chiamarsi Leonardo. La trattativa per il calciatore del Real Madrid non è ancora decollata, ma nel sottobosco degli accordi non ufficiali qualcosa si sta muovendo per l’altro brasiliano, quello che lo scorso anno sedeva sulla panchina rossonera.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore ed osservatore milanista ha ammesso di avere due progetti nella sua vita, e cioè un ruolo dirigenziale nell’organizzazione dei mondiali del 2014 (progetto forse già tramontato del tutto), ed allenare in Premier League. Ma i rapporti con Moratti sono buoni, e non è detto che non possano trasformarsi in qualcosa di diverso.

Champions League: tocca all’Inter campione d’Europa

Si ricomincia da qui, da quella coppa sollevata sotto il cielo di Madrid, che sanciva la fine di un digiuno durato per ben 45 anni. Sono trascorsi pochi mesi da allora ed il ricordo è ancora vivo, ma per l’Inter è già ora di rituffarsi nella competizione per difendere il titolo conquistato.

Primo avversario da affrontare è il Twente, al suo battesimo nella fase a gironi in cinquanta anni di storia (anno più anno meno). Gli olandesi non dovrebbero far paura ai campioni d’Europa, ma la storia del calcio ci ha insegnato che non si può mai abbassare la guardia. Basta chiedere all’Inter di Mourinho, che due anni fa si qualificava alla fase successiva solo in virtù delle disgrazie altrui e che lo scorso anno doveva faticare non poco per ribaltare il risultato in quel di Kiev, quando era ad un passo dall’eliminazione.

Kakà-Inter, ecco il piano di Moratti

All’inizio sembrava una barzelletta, ma dopotutto lo sembravano anche il passaggio di Ibrahimovic e Robinho al Milan. Stiamo parlando di Kakà all’Inter, un vero e proprio smacco per i tifosi rossoneri a cui Moratti sta pensando per “vendicarsi” del passaggio di Ibra all’altra sponda cittadina.

Il brasiliano al momento è chiuso da Ozil e Canales al Real Madrid, Mourinho ha detto chiaro e tondo che farebbe a meno di lui, ed il rapporto con i tifosi è ormai agli sgoccioli, dato che nello scorso campionato ha giocato in totale solo 3 o 4 mesi, e quest’anno non giocherà praticamente mai. Ma da gennaio Kakà sarà di nuovo disponibile, e per lui si potrebbe aprire una vera e propria asta.

Inter, il mercato di gennaio si preannuncia ricco

L’immobilità sul mercato dell’Inter è stata causata principalmente da due fattori: l’affare Maicon che ha ritardato qualsiasi operazione in entrata e la capacità del Milan di portare a termine i due colpacci negli ultimi due giorni, senza dare il tempo ai cugini di controbattere. Tutto questo ha spiazzato talmente tanto i nerazzurri da lasciarli immobili. Ma non è detto che questa situazione continui anche durante il prossimo mercato di riparazione.

Infatti nessuno di questi due fattori si ripeterà, e l’Inter avrà da spendere un gruzzoletto niente male, stimato in “almeno” una cinquantina di milioni di euro. E così Benitez si sfrega le mani e redige la lista della spesa da presentare a Moratti. Il sogno principale si chiama ancora Fabregas, il quale sicuramente non approderà più al Barcellona che ha acquistato Mascherano, ma che ormai non nasconde più la sua insofferenza all’Arsenal.

Inter, il mercato ad una svolta

Era la squadra che si era mossa meno sul mercato, con una sola cessione importante e praticamente nessun acquisto. Ma in poche ore il destino dell’Inter potrebbe cambiare. Dando per certo che per quanto riguarda la porta non cambierà nulla, ci saranno diversi movimenti in tutti gli altri reparti.

In difesa la via aperta è quella per uscire, e sarà presto imboccata da Nicolas Burdisso. Ieri sera Branca (ds Inter), Pradè (ds Roma) e Ghelfi (vicepresidente Inter) si sono incontrati a Montecarlo per discutere della trattativa, e si è trovato l’accordo per il passaggio dell’argentino alla Roma sulla base di 8 milioni di euro per il trasferimento definitivo.

Supercoppa Europea: Inter-Atletico Madrid 0-2

Niente grande slam per l’Inter campione d’Europa, che già sognava di conquistare il quinto titolo dell’anno solare, per poi gettarsi all’inseguimento del mondiale per club del prossimo autunno. Ma il sogno è sfumato qualche ora fa in quel di Montecarlo, di fronte ad un Atletico Madrid non irresistibile, ma sicuramente meglio messo in campo e più determinato.

E dire che Benitez aveva schierato la medesima formazione che solo una settimana fa aveva battuto la Roma nella Supercoppa Italiana, eccezion fatta per Stankovic che sostituiva Pandev. Ma l’Inter ammirata nel Principato di Monaco sembrava la brutta copia di quella che aveva affrontato i capitolini, con poche idee ed una condizione fisica sulla quale occorre lavorare ancora molto per gettarsi nell’avventura del campionato.