Scandalo in Champions League: difensore della Dinamo fa l’occhiolino agli avversari e scattano i sospetti


Il 7-1 con cui il Lione ha ottenuto la qualificazione contro la Dinamo Zagabria ha fatto insospettire in molti, ma l’episodio che stiamo per raccontarvi non fa altro che attizzare le polemiche. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come si è arrivati a questa situazione.

Per qualificarsi, il Lione avrebbe dovuto vincere con un largo scarto e sperare che l’Ajax perdesse. La differenza tra i due club era di 7 gol, quindi per ottenere il pass per gli ottavi, il Lione avrebbe dovuto vincere con 6 gol di scarto e sperare che il Real vincesse almeno per 1-0 contro l’Ajax, oppure 5 gol con 2 per il Real e così via.

Video Inter CSKA Mosca 1-2

Nella sesta ed ultima gara della fase a gironi di Champions League l’Inter era chiamata a dare segni di risveglio dopo la sconfitta contro l’Udinese in campionato. Peccato che di fronte ai nerazzurri ci fossero i russi del CSKA Mosca, ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi della massima competizione europea e bisognosi della posta piena.

Formazioni Inter Cska Mosca: turnover per Ranieri

 L’Inter già prima del girone, giocherà per il premio in denaro dell’Uefa e per il ranking italiano. Ma sono motivazioni troppo basse per far giocare i titolari e allora Ranieri è intenzionato a fare turnover completo, mandando in campo solamente Zanetti tra i titolari (visto che è squalificato in campionato). Nel 4-3-1-2 in  porta ci sarà Castellazzi, mentre l’inedita difesa sarà composta dai giovani Faraoni a destra e Caldirola al centro. A sinistra giocherà Nagatomo mentre Ranocchia sarà il secondo centrale.

Il centrocampo sarà formato da capitan Zanetti, Obi e il giovane Crisetig mentre il ruolo di trequartista sarà ricoperto da Coutinho. In avanti spazio a Milito e Zarate, con quest’ultimo che proverà a dimostrare di esser un giocatore da Inter. Nel Cska invece  Slutsky schiererà tutti i titolari, visto che con una vittoria potrebbe arrivare la qualificazione agli ottavi (in caso di pareggio tra Lille e Trabzonspor).

Video Viktoria Plzen – Milan 2-2

Nella sesta ed ultima gara della fase a gironi della Champions League il Milan era chiamato a scendere in campo per onor di firma contro il Viktoria Plzen. Partita con pochi stimoli per i rossoneri, già qualificati come secondi agli ottavi di finale, ma gara vera per gli avversari, che rischiavano di perdere il terzo posto in classifica, valido per il passaggio in Europa League.

Video: Beckham tra i ragazzi di strada a Manila

E’ molto importante avere un sogno

è questo il messaggio che David Beckham ha cercato di lasciare ai ragazzi di strada di un centro nei sobborghi di Manila che ha visitato come ambasciatore dell’Unicef.

Il giocatore è in tournée con i suoi Los Angeles Galaxy – lo scorso week end hanno giocato una partita con la nazionale filippina.

Formazioni Viktoria Plzen – Milan: Allegri vara il turnover

 Una cosa è certa, in quest’ultima partita di Champions League con la qualificazione già acquisita, sarà un Milan 2 o un Milan B se preferite, a scendere in campo. La gara a Praga contro il Viktoria Plzen ha valore solo per i padroni di casa che inseguono un posto in Europa League, mentre per il Milan sarà un test per vedere la condizione di chi ha giocato meno in questo inizio di stagione.

Allegri opta per un 4-3-1-2, con in porta Amelia che sostituisce l’infortunato Abbiati, difesa a quattro tutta nuova con Mexes finalmente arruolabile e Bonera centrali. Sugli esterni probabilmente agirà a destra  il giovane primavera De Scio, favorito su Abate, e a sinistra Taiwo che fino ad ora ha avuto poco spazio. Il centrocampo a tre dovrebbe esser composto dal capitano Ambrosini, con Emanuelson nel ruolo inedito di interno destro e Nocerino come interno sinistro.

Roma: oggi incontro decisivo, o tutti insieme o dimissioni

Non c’è più tempo per gli appelli, o la squadra si schiera con il tecnico, o lui stesso si farà da parte. La posizione della società è netta: si continua con Luis Enrique. Resta da vedere però se Luis Enrique vorrà continuare con la Roma. Dopo il pesante 3-0 subìto contro la Fiorentina e la squalifica di tre giocatori fondamentali che salteranno la Juventus, la situazione sembra precipitare e per questo l’allenatore vuol vedere chi è con lui.

Per oggi ha indetto una riunione alle 13 in cui parteciperanno giocatori e società per fare il punto della situazione e se si accorgesse che un pezzo dello spogliatoio non lo vuole più, è pronto a rassegnare le dimissioni. Anche perché davanti a sé il cammino è duro e adesso arrivano Juventus e Napoli, le due squadre più in forma del campionato contro quella messa peggio fisicamente e psicologicamente.

Pirlo carica la Juve: “Con questa maglia sento il desiderio di tornare a vincere”

 Andrea Pirlo è già un leader della nuova Juve targata Conte, sia in campo che fuori. L’ex bandiera rossonera dopo aver vinto tutto con la maglia del Milan ha voluto rimettersi in gioco con questa nuova avventura, ed è arrivato alla Juventus per vincere e per insegnare ai suoi compagni come si fa. In un’intervista rilasciata al sito Fifa.com, Pirlo ha ribadito come sia contento della scelta fatta in estate:

Con questa maglia mi sento a mio agio. La maglia della Juventus rappresenta anni di vittorie e di storia. Sento un legittimo orgoglio nel vestire questa maglia dopo aver giocato tanti anni al Milan, squadra che si puo’ paragonare per storia e tradizione. Sono contento, direi felice. Al mio arrivo alla Juventus ho subito sentito il desiderio di vincere, raggiungendo in breve tempo il vertice. Anche con la mia esperienza, credo che abbiamo tutto per riuscire a far bene