Obiettivi di calciomercato: Brek Shea

Dane Brekken Shea – più conosciuto semplicemente come Brek Shea – è un attaccante ventunenne che gioca nel clud di Dallas nella Major League Soccer e nella nazionale statunitense – ha sei presenze nella nazionale maggiore senza aver messo a segno ancora delle reti.

Il giocatore unisce ottimi mezzi tecnici a un imponente struttura fisica – è alto 191 cm – che non gli impedisce di muoversi abbastanza bene per il campo. Per questo viene impiegato normalmente come seconda punta o attaccante di fascia nel 4-3-3. Nel Soccer Usa ha messo a segno 15 reti nelle 75 partite giocate.

Barça, David Villa e Ibrahimovic

Campione d’Europa e mondiale in carica, e al centro dell’attacco della squadra più forte del pianeta – il Barcellona. In una parola David Villa. Alla sua seconda stagione tra i blaugrana è stato in qualche caso eclissato da qualche altro talento, ma El Guaje vive piuttosto bene la situazione.

Così come ha vissuto positivamente la fase dell’adattamento al gioco catalano:

è una questione di concetti: sapere quando pressare, quando difendere… Queste regolazioni, questi movimenti che, quando capisci al tuo ritmo, divengono naturali e meno faticosi

– ha spiegato a El Pais.

Juventus: si punta Cahill, ma attenzione all’Inter

Non solo Rhodolfo. La Juventus infatti pensa seriamente ad ingaggiare anche Gary Cahill, uno dei difensori più apprezzati d’Inghilterra, se non a gennaio, almeno a giugno. Il centrale del Bolton infatti è in scadenza di contratto, ed ha annunciato di non volerlo rinnovare. Sa infatti di poter puntare molto più in alto della metà della classifica, e per questo si è messo praticamente sul mercato.

Già la scorsa estate i bianconeri, l’Inter ed altri club chiesero informazioni al club, ma di fronte alla richiesta di 15 milioni di sterline, tutti si dileguarono. Evidentemente i dirigenti del Bolton erano sicuri che avrebbe rinnovato, ed invece no, ed ecco che ora rischiano di perderlo a parametro zero.

Barça: due giovani rischiano di partire a costo zero

Il Barcellona Football Club non lo nasconde, ha fatto del suo centro di formazione il suo vanto principale. Capace di allineare nella sua squadra titolare più del 50% dei calciatori provenienti dalla famosa Masia, il club deve fronteggiare comunque qualche problema.

Se l’esempio Cesc Fabregas illustra perfettamente il caso in cui i Blaugrana non hanno saputo conservare i loro giovani virgulti, Sport rivela che due altri nomi potrebbero aggiungersi a questa lista.

Juventus: le strategie del mercato di gennaio

Non era difficile immaginare che la Juventus si muoverà a gennaio più in uscita che in entrata. Però i pochi nomi che si fanno in arrivo sono da leccarsi i baffi. Si è parlato tanto di Tevez, ma attualmente l’argentino sembra sempre più lontano. Ma andiamo con ordine. Ricordiamo infatti che, per quella assurda regola degli extracomunitari, la Juve può ingaggiare a gennaio solo un calciatore non UE. E siccome Conte chiede con insistenza un difensore centrale, sembra che Rhodolfo abbia la precedenza sull’Apache.

I motivi sono tanti: è più giovane, costa infinitamente meno (circa 8 milioni contro i 35 di Tevez), ha un ingaggio molto più basso (mezzo milione contro 8 milioni) e soprattutto la Juve di seconde punte ne ha fin troppe, con Del Piero, Quagliarella e, all’occorrenza, anche Matri e Vucinic che si adattano tranquillamente a quel ruolo. Insomma, se proprio si deve prendere qualcuno in attacco, si preferirebbe una prima punta con i fiocchi, non un calciatore che, seppur fortissimo, supera a stento il metro e settanta.

Obiettivi di calciomercato: Marlos

Solito lungo nome da brasiliano Marlos Romero Bonfim, ma in campo è conosciuto solo come Marlos. Ha ventitre anni – è nato il 7 giugno del 1988 -, gioca come trequartista o ala sinistra nel San Paolo, ma potrebbe anche essere adattato al ruolo di centrocampista centrale – ma ho qualche riserva in proposito.

Meno conosciuto dei suoi compagni di squadra Casemiro e Lucas, ha comunque dimostrato di poter diventare un giocatore importante – anche nel nostro continente.

Juventus: si lavora al colpaccio Walcott

Quando si parla di esterni per il gioco di Antonio Conte, il primo nome che si fa sempre è quello di Theo Walcott. Ventidue anni appena, ma già una fama di livello mondiale. Non a caso ha fatto il suo esordio nella nazionale maggiore appena diciottenne, ed ora, con la partenza di Nasri e Fabregas, è diventato l’uomo più importante per l’Arsenal. Ma non lo sarà ancora per molto.

Il suo contratto infatti scadrà nel 2013, e almeno per ora il talento inglese non ha alcuna intenzione di rinnovarlo. I più grandi club europei stanno scalpitando per aspettare la prossima estate quando Wenger sarà costretto a cederlo ai saldi (proprio come fatto per Nasri), per evitare di perderlo a parametro zero. E così in questa situazione molto pericolosa per i Gunners, la Juventus potrebbe trovare una soluzione che farebbe felici tutti.

L’Anzhi insegue Tevez e sogna Cristiano Ronaldo

L’idillio tra Carlos Tevez ed il Manchester City sembra essere arrivato alla conclusione e sin dal prossimo gennaio l’attaccante argentino potrebbe cambiare maglia. Sulle sue tracce c’è la Juventus, che sogna di completare il reparto avanzato con l’arrivo di un attaccante completo ed affamato, ma i bianconeri non sono i soli ad inseguire l’Apache.

Nelle ultime ore i giornali russi hanno rilanciato un’indiscrezione assai succosa che vede l’attaccante del City pronto a firmare un accordo con l’Anzhi, squadra pronta a spendere qualcosa come 250 milioni di euro nel prossimo mercato invernale. Stando alle voci raccolte dal tabloid russo, gli emissari del club del Daghestan avrebbero già contattato Tevez per intavolare una trattativa.

Juventus: Tevez diventa più di un’ipotesi

Carlos Tevez è stato vicinissimo all’Inter a più riprese negli ultimi anni, e sembrava il colpo ideale dopo la partenza di Eto’o. Ma a gennaio lo scenario potrebbe cambiare e Marotta potrebbe tirare un colpo basso ai rivali nerazzurri, sfilandogli il talentuoso attaccante da sotto il naso. In pratica il dg bianconero starebbe studiando una mossa molto simile a quella che portò Antonio Cassano dal Real Madrid alla Sampdoria.

Sfruttando il malcontento del calciatore che nonostante giochi in una grande squadra vuole andar via, Marotta starebbe studiando un prestito con diritto di riscatto da stabilire in base alle prestazioni del calciatore, superando anche l’ostacolo del lauto ingaggio che verrebbe coperto in parte dalla società. Insomma prendere un campione a metà prezzo, meglio dei saldi.