Ma gli attaccanti promessi da Galliani dove sono andati a finire?

di Redazione Commenta

Qualche settimana fa Galliani aveva dato 5 nomi per il mercato. Disse che almeno uno di questi 5 sarebbe arrivato, e il Milan a quel punto avrebbe chiuso il calciomercato per quest’estate. Come la storia ci insegna, bisogna sempre aspettare un pò per decidere chi ha ragione e chi no, e in questo caso l’ad del Milan non ha avuto molta ragione.

Certo, ha preso Ronaldinho, e il colpo è stato grosso, ma nessuno di quei 5 attaccanti è stato neanche lontanamente accostato in maniera seria alla maglia rossonera. Chiuso (o almeno così pare) il mercato milanista, almeno in entrata, che fine faranno le 5 punte promesse e mai arrivate? Andiamo a vedere come si sono evolute le situazioni.


Mario Gomez ha deciso di rimanere ancora allo Stoccarda. Non che le altre squadre si strappassero i capelli, soprattutto dopo il disastroso europeo disputato con la sua Germania. Ma intanto il Bayern si era fatto avanti, senza successo, come se le punte gli mancassero. Risultato finale, Gomez, almeno per quest’anno, non si muove.

Berbatov, come abbiamo potuto vedere ieri, probabilmente rimarrà al Tottenham che sta facendo uno squadrone per arrivare almeno in Uefa. Ma al momento l’unica società interessata è il Manchester United. Chissà se avrà lo stesso successo del Real, ma fatto sta che a parte in Premier League, Berbatov non dovrebbe giocare da nessun’altra parte.

I movimenti maggiori sono per le altre tre punte, che semplicemente si scambieranno le maglie. Adebayor, nonostante i proclami di Wenger, sembra destinato a lasciare i Gunners. Al tecnico non sono piaciute le dichiarazioni dell’attaccante togolese che ha espresso il desiderio di lasciare l’Emirates Stadium, e quindi lo spedirà il più lontano possibile, probabilmente a Barcellona. Lì c’è un altro attaccante che non ha tanta voglia di rimanere, ed è Eto’o. Scartata l’assurda pista uzbeka, non resta altro club in Europa in grado di accogliere lui e il suo stipendio a braccia aperte, se non il Chelsea.
Arrivato lì però si pesterà i piedi con Drogba, che quindi non potrà fare altro che fare le valigie, ma stavolta non andrebbe a colmare il vuoto nell’Arsenal, ma finirebbe a Madrid, sponda Real.

E l’Arsenal? Se davvero Baptista dovesse finire alla Roma, rimarrebbe con un palmo di naso, e si vedrà costretto a far crescere qualche altro ragazzino prodigio, non che gliene manchino, oppure sperare che l’argentino Falcao ricalchi le orme del suo omonimo predecessore.

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