Il tormentone sembra non aver mai fine:
Del Piero agli Europei? Sembra molto la storia di
Baggio al Mondiale nippo-coreano, quando
l’Italia intera sperava in una sua convocazione, per irtrovarsi poi delusa dall’assenza
del prestigioso nome dalla lista dei ventidue.
Se lo meritava Roberto in quella stagione trionfale, così come se lo merita l’Alex ammirato quest’anno. La scelta finale spetta a Donadoni e si spera di non dover rileggere una storia che conosciamo ormai a memoria.
Il capitano bianconero non ha mai nascosto il desiderio di far parte della spedizione azzurra e ha fatto di tutto e di più in questa stagione per dimostrare che nonostante i 33 anni suonati è ancora al massimo della forma, più di ragazzini che gli avanzano due o tre lustri.
18 gol, secondo solo a Marco Borriello e a David Trezeguet, che spesso ha approfittato proprio degli assist del numero 10 per andare a rete. Una stagione trionfale che potrebbe diventare storica per lui se nelle ultime tre gare riuscisse ad incrementare il bottino, vincendo la classifica cannonieri. Non è il suo obiettivo primario, ma lo stuzzica l’idea di essere il miglior marcatore in A per la prima volta nella carriera.
Una serie
di record stritolati a suon di numeri, come quello raggiunto in coppia con l’attaccante francese
nella speciale classifica dei bomber juventini di sempre (Charles e Sivori mantenevano il primato da ben 46 anni), o come quello
delle presenze in maglia bianconera, superando un mito del calcio italiano, Gaetano Scirea.
Ed ora potrebbe mettere la ciliegina sulla torta, ricevendo
la convocazione numero sette per la fase finale di Mondiali ed Europei e raggiungendo
Paolo Maldini detentore del record nazionale.
Ha dato molto alla causa azzurra, non sempre apprezzato da chi lo voleva finito dopo il serio infortunio di qualche anno fa. Si è rialzato,
ha combattuto silenziosamente, accettando spesso il ruolo
di panchinaro di lusso sia nella Juventus che in Nazionale.
E’ tornato forte come prima, contribuendo alla conquista del Mondiale tedesco di due anni fa, con un’umiltà non facile da trovare nel sangue di un campione, tanto da accettare di scendere il B per amore della maglia. Ha trascinato la Juventus alla riconquista immediata della massima serie, per raggiungere poi la qualificazione alla Champions League del prossimo anno con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato.
Ora sta a Donadoni: Ale ce l’ha messa tutta e anche noi nello sponsorizzarlo. Dai Mister, Del Piero merita gli Europei!