Da Beckham a Gerrard: storie di mogli frustrate

Ma chi lo ha detto che la moglie del calciatore ride sempre? Certo, di motivi per piangere ne ha veramente pochi e di solito si tratta di capricci più che di problemi seri, ma resta il fatto che anche quelle che in Inghilterra vengono definite wags hanno qualcosa di cui lamentarsi.

E allora andiamo ad incontrarne tre di queste signore del pallone, non tutte mogli in realtà, ma tutte pervase da un senso di insoddisfazione che le porta a manifestare il proprio malcontento in pubblico o in privato.

Cominciamo dalla Wag per eccellenza, la signora Beckham, presente un giorno si e l’altro pure sulle pagine dei giornali di mezzo mondo. Stavolta a farle guadagnare la copertina è la decisione di seguire il maritino in Italia nei mesi di permanenza alla corte di Berlusconi. Ma non era lei quella che voleva restare a Los Angeles per non interrompere la sua brillante (?) carriera e per permettere ai suoi pargoli di terminare la scuola?

Liverpool a rischio fallimento, in vendita le stelle

La crisi finanziaria colpisce proprio tutto, anche il mondo del calcio. A livello mondiale, la squadra che più rischia in questo momento è il Liverpool, acquistato meno di due anni fa da due industriali statunitensi del campo delle telecomunicazioni George Gillett e Tom Hicks, e adesso a rischio fallimento.

La crisi che ha colpito tutto il mondo ha fatto eccellenti vittime, tra cui i due magnati-presidenti che hanno ricevuto una lettera da parte della RBS (Royal Bank of Scotland) in cui gli veniva intimato di rientrare nei debiti (che ammonterebbero intorno ai 400 milioni di euro) entro due mesi, guarda caso entro la prossima finestra di calciomercato. E l’unico modo per racimolare un bel pò di milioni in poco tempo è vendere i propri calciatori.

Crisi Real, Schuster a rischio esonero

Perdere 2-0 contro la Juventus ci può stare, specie se tra gli avversari si annida un campione del calibro di Alex Del Piero, alla sua seconda-terza giovinezza e sempre più decisivo per le sorti dela Vecchia Signora. E ci può stare pure l’incassare 3 gol dal Malaga squadra di centroclassifica e con poche ambizioni di conquista del titolo. Quello che proprio non ci sta è venire eliminati da una formazione di terza divisione, l’equivalente della nostra Lega Pro (o serie C per i nostalgici).

E’ la sorte toccata ieri sera al Real Madrid, fatto fuori dai sedicesimi della Copa del Rey dal Real Union, squadra non certo abituata a palcoscenici importanti come il Santiago Bernabeu. Gli ospiti partivano da un vantaggio non certo abissale, avendo vinto in casa “solo” per 3-2, tanto che tutti alla vigilia della gara si aspettavano che il Real tra le mura amiche riuscisse a travolgere i malcapitati baschi.

E per certi versi i blancos travolgenti lo sono stati, infilando per ben quattro volte la porta avversaria, fino a condurre per 4-2 quando il cronometro segnava il minuto numero 86. Ma non avevano fatto i conti con Eneko Romo Arangoa, che proprio allo scadere regalava ai suoi la rete della qualificazione.

Da Kjaer a Rossi, la Juve si dà al Fantacalcio

Una volta era l’Inter il club sempre accostato a nomi di questo o quel calciatore. Ora è la Juventus, che quando andava male vedeva tanti nomi sulla lista della spesa per tentare una rinascita, ora che sta andando bene questa lista continua a crescere, e non se ne conosce il perchè.

Ogni giorno spunta un nome nuovo come probabile acquisto della squadra bianconera, ma cerchiamo di tirare le somme e vedere cosa effettivamente si può muovere, soprattutto nel mercato di Gennaio. Partendo dagli affari già noti, e cioè prima di tutto quello di Schweinsteiger, sempre in voga nei corridoi di Corso Galileo Ferraris, c’è da cancellare il nome del talentino del Barcellona Busquets, in procinto di rinnovare il contratto con i blaugrana. Ecco tutti gli altri possibili arrivi.

Gea: 6 anni per Moggi, 5 per il figlio

Per anni è stato il padrone indiscusso del calcio italiano, mettendo le mani dovunque ci fosse da guadagnare e usando la sua influenza per ottenere sempre il massimo dei risultati. Certo, non è l’unico colpevole in una storia dove è stato chiamato ad interpretare il ruolo di cattivo, ma non si può certo dire che sia del tutto innocente.

Stiamo parlando di Luciano Moggi e della vicenda tristemente nota con il nome di Calciopoli che tanto ha fatto discutere nel recente passato. Ora si comincia a far chiarezza ed arrivano dal tribunale le prime richieste di condanna, in particolare per la questione legata alla Gea, la società che gestiva le procure di diversi giocatori.

Dura la requisitoria del Pubblico Ministero di Roma, Luca Palamara, che alla fine del suo intervento ha chiesto sei anni di reclusione per Big Luciano e cinque per suo figlio Alessandro, implicato direttamente in quanto co-fondatore della società.

Bundesliga: Toni torna al gol e il campionato si riapre

Sabato 8 Novembre, il Bayer Leverkusen si fa fermare dal Karlsruher sul 3-3 in modo incredibile: 0-3 per i rossoneri dopo solo 24 minuti, 3-3 alla fine della partita con una rimonta assurda dei padroni di casa che, oltre a rilanciare sè stessi, permettono all’Hoffenheim di staccare definitivamente tutte le avversarie e rilanciarsi verso la conquista dello scudetto più incredibile della storia della Bundesliga.

Domenica 9 Novembre, il sogno finisce. In casa dell’Herta Berlino, una delle sorprese di quest’anno, i neopromossi si fanno prendere dalla frenesia e non combinano nulla di buono. Al 70′ Voronin porta in vantaggio l’Herta e così i ragazzini terribili dell’Hoffenheim si fanno raggiungere in vetta alla classifica dal Bayer.

Sono Cassano e Arshavin i pezzi pregiati del mercato

Manca ancora più di un mese all’apertura del mercato di riparazione, ma sui giornali di mezza Europa è già tempo di tormentoni, destinati ad accompagnarci da qui al 31 gennaio o forse ancora più in là. A tenere banco in queste ore è il futuro di Cassano e la voglia di cambiare aria di Arshavin.

L’interesse della Juventus verso il 99 blucerchiato non è certo una novità e già ne abbiamo ampiamente trattato su queste pagine, ma non mancano lusinghe da parte dei club stranieri, specie da Manchester (sponda City) i cui neo-proprietari potrebbero mettere sul piatto un’offerta davvero irrinunciabile.

Indiscrezioni che circolano già da tempo nell’ambiente e che lasciano il tempo che trovano. Ma nelle ultime ore si sta facendo largo un’altra soluzione interessante per il talento di Bari Vecchia, cercato a quanto pare dal Liverpool, che vorrebbe un fantasista da affiancare a Fernando Torres.

Liga: poker di Eto’o e Higuain, spettacolo in Spagna

Il Barcellona è una macchina da gol praticamente inarrestabile. Terza gara in cui i blaugrana vanno in gol per ben 6 volte, ma stavolta l’eroe della serata non è il solito Leo Messi, autore comunque di una gran partita e di un paio di assist, ma l’attaccante che sembrava doversene andare la scorsa estate, Samuel Eto’o.

Il camerunense segna 4 gol al Valladolid e diventa così anche capocannoniere della Liga con 13 gol. E dire che stava per andare a giocare in Uzbekistan. Tutto facile comunque per gli uomini di Guardiola, in vantaggio già dopo 6 minuti e ora primi nella Liga, con il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.

David Norris mima le manette e si becca una multa

Abbiamo trattato spesso di esultanze stravaganti su queste pagine e nuovi capitoli potrebbero ancora essere scritti, vista la fantasia senza limiti dei nostri beniamini del pallone, che ne hanno di tempo a disposizione per studiare nuove mosse.

Esultanze simpatiche, simboliche, irridenti, polemiche, a volte persino offensive come il dito medio di Capello o il gesto dell’ombrello di un Lord come Alex Ferguson, ma che restano comunque entro certi limiti di decenza. A volte però qualcuno esagera, forse involontariamente o forse perché non si aspetta che un suo gesto “innocente” possa scatenare la peggiore delle tempeste. E’ il caso di David Norris, in forza all’Ipswich, che qualche giorno fa si è reso protagonista di un episodio bollato come vergognoso da media e pubblico.

Un’esultanza particolare ci può stare dopo un gol che vale tre punti, ma non se si uniscono i polsi a mimare le manette, dedicando il gol ad un amico che sta scontando sette anni di carcere.

Fantacalcio: torna la Lazio, si riconferma il Genoa

Non è record, ma quasi. El Principe Milito si ferma “solo” a 18 punti, risultato che capita spesso ai calciatori che compiono una straordinaria gara, e frutto di 3 gol e un assist, prestazione comunque da incorniciare. L’ultima giornata ha evidenziato l’ottimo momento delle piccole squadre (nessuno delle big è rientrato nella top 11), che però adesso non si possono più considerare tanto piccole.

E la squadra che va meglio di tutte è la Lazio, che mancava dalla nostra Fantaformazione ideale da un paio di settimane, tornata prepotentemente in voga per i piani alti della classifica e nel Fantacalcio. Sono ben 3 i rappresentanti dei biancocelesti, come 3 sono anche i genoani, veri dominatori del nostro gioco di quest’anno.