Moggi chiama a testimoniare Berlusconi

Un nuovo processo sta per aprirsi, denominato “Calcioscandalo“, e che ha come protagonista ancora una volta Luciano Moggi. Solo che stavolta, forte dell’assoluzione dall’accusa di associazione a delinquere dello scorso

Scandalo al Real: Calderon compra i voti per restare presidente

C’è aria di tempesta in casa-Real, nonostante i risultati positivi delle ultime giornate. Il gioco della squadra comincia a convincere e, sebbene sia difficile recuperare i 12 punti di distacco dalla capolista Barcellona, i tifosi hanno di che essere soddisfatti.

I problemi però ci sono e li mette ben in evidenza il quotidiano Marca, che proprio stamattina ha lanciato gravissime accuse alla società e, in particolare, al suo presidente, Ramon Calderon.

I fatti risalgono al 7 dicembre scorso, quando i soci del Real si sono riuniti in assemblea per approvare i conti della scorsa stagione, il budget di quella attuale e per nominare i membri della nuova assemblea elettorale. Ebbene, pare che il presidente abbia concesso diritto di voto ad alcuni infiltrati, ottenendo così la maggioranza.

Sono gli scambi a regnare nel calciomercato, Balotelli e Thiago Silva su tutti

Forse si è trovata la soluzione per il caso Balotelli. Nonostante Mourinho continui a dire che il diciottenne non lascerà Milano, questa situazione non può durare ancora tanto. Il ragazzo ha un potenziale incredibile e non può rimanere in tribuna per sempre. Per questo i dirigenti nerazzurri stanno studiando un modo indolore per risolvere la questione.

La soluzione potrebbe chiamarsi Adrian Mutu. Il brutto infortunio del rumeno, che non si sa quanto lo terrà fuori dal campo, fa pensare ad un rinforzo nello stesso ruolo. Una posizione che nè Osvaldo, nè Pazzini, possono ricoprire. E così la soluzione sarebbe far arrivare da subito Supermario in cambio della promessa che a giugno Mutu avrà come unica pretendente l’Inter. L’alternativa sarebbe cedere Balotelli al Chelsea in cambio di Drogba, ma pare un’eventualità piuttosto remota.

Liga: grande rimonta di Villareal e Barcellona

Quando il Barça gioca male, 9 volte su 10 vince. Quando sta bene, si potrebbe anche non scendere proprio in campo. I blaugrana, con tutte le stelle a disposizione, incontrava l’ultima in classifica Osasuna. Una gara molto facile, ma che si rivela più insidiosa del previsto. Gli avversari decidono di non darsi per vinti dall’inizio, e vanno anche vicini all’impresa, dato che fino a 10 minuti dalla fine vincevano 2-1.

Ma prima Xavi, e poi la firma immancabile di Messi consegnano la vittoria numero 15 su 18 incontri a Guardiola, nonchè il distacco invariato dal Real che rimane il solito abisso di 12 punti. E a poco serve che i blancos ritornino a giocare come sanno, e a convincere di essere ancora galattici. Se il Barça non rallenta c’è poco da fare. Intanto Ramos conquista la terza vittoria di fila sulla panchina blanca grazie alla rete lampo di Robben che decide la gara già dopo 3 minuti. Una volta passati in vantaggio contro un avversario di gran lunga inferiore, il Maiorca, Raul e compagni fanno solo accademia e vanno in gol altre due volte senza creare imbarazzi a Casillas.

Manchester – Chelsea, storia di sigari, di chiavi e di allarmi

Una squadra finisce in strada alle sette del mattino, praticamente in mutande, un’altra squadra rischia di non arrivare all’appuntamento con la gloria a causa di un autista sbadato. Sembra quasi di raccontare una partita tra scapoli e ammogliati e invece si tratta di una delle gare più sentite della Premier League, quella che ha visto confrontarsi il Manchester campione del mondo ed il Chelsea.

E se sul campo hanno avuto la meglio i padroni di casa, in quanto ad imprevisti la sfida è finita alla pari, con i Blues che possono recriminare per aver perso qualche ora di sonno, buttati giù dal letto dal fischio fastidioso di un allarme antincendio. Ma andiamo per ordine.

Sono le sette del mattino in quel di Manchester. La città riposa in attesa della sfida con gli odiati avversari, quando il silenzio viene rotto da una sirena. Allarme, brucia il Radisson Edwardian Hotel, dove alloggia Scolari con tutta la truppa! Brucia? Non proprio, ma la sirena fa accorrere i vigili del fuoco, che evacuano l’albergo per verificare che tutto sia a posto. Risultato: quaranta minuti in strada per John Terry e compagni, precipitatisi in strada in accappatoio e ciabatte. Ma che diamine è successo?

Premier League: Manchester United virtualmente primo

I Red Devils tornano a giocare come sanno, e non ce n’è per nessuno. Sarà rimasto impressionato Mourinho nel vedere i suoi Eurorivali giocare in maniera così convincente, e forse si è pentito di aver desiderato lo United agli ottavi di Champions.

Fatto sta che nel big match della 21esima giornata di Premier League, il Manchester United fa di un sol boccone il Chelsea dei milioni, senza che Scolari abbia ancora capito cosa sia successo. Finisce 3-0 per la squadra di Ferguson, ma sarebbe potuta finire con un risultato ben più pesante, tenendo conto che i Blues non hanno fatto un tiro in porta in tutta la partita.

Serie B 20^: Pulzetti, Barreto, Gaeta e De Zerbi su tutti. Livorno capolista, in attesa di Sassuolo-Brescia

Un’unica capolista. Si potrebbe dire sia questa, dopo ben 20 giornate, la novità che emerge dalla classifica di Serie B. A questo giro di giostra in testa c’è il Livorno – sebbene in attesa di conoscere il risultato del recupero tra il Sassuolo ed il Brescia (staccati entrambi di tre lunghezze, potrebbero appaiarsi ai labronici) -, che svetta in classifica grazie alla rete del bomber che non ti aspetti, il centrocampista Nico Pulzetti.

I punti conquistati a Bergamo, in casa di un AlbinoLeffe che tra le mura amiche è sempre un pessimo cliente, potranno addirittura risultare decisivi nella corsa alla promozione. Una corsa che, ancora ad oggi, coinvolge 9 squadre appaiate nello stretto giro di 6 punti. Salgono le quotazioni del Bari di Antonio Conte, vera e propria macchina da guerra al san Nicola (sei vittorie, solo il Sassuolo ha fatto meglio) come dimostra anche il successo firmato Barreto contro una Salernitana sprofondata nella zona “rossa” dopo un buon avvio di stagione.

Roma – Milan, parata di stelle e di gol

Doveva essere la serata di Beckham e per certi versi lo è stata, ma l’esordio del campione inglese è passato in secondo piano di fronte allo spettacolo offerto da Vucinic e Pato, autori entrambi di una doppietta e trascinatori delle proprie squadre.

Roma-Milan offriva diversi motivi di interesse, al là del debutto dell’ennesima figurina arrivata alla corte del Diavolo. C’era la curiosità di vedere come la fantaformazione di Ancelotti avrebbe retto all’assalto di una Roma in cerca di riscatto, dopo la sconfitta di Catania; c’era la sfida nella sfida tra i due tecnici, dopo le battute e le schermaglie degli ultimi giorni; c’erano tre punti pesanti in palio, dopo aver visto i risultati di Inter e Juve…

Ancelotti ha fatto pretattica, negando che il neo-acquisto potesse essere impiegato fin dal primo minuto, salvo poi affidargli una maglia da titolare in un centrocampo imbottito di stelle. Ed il giocatore più mediatico del pianeta ha risposto bene alla chiamata, restando in campo per ben 88 minuti e dimostrando che almeno la condizione fisica non gli manca.

Fantacalcio: prima top 11 del 2009 senza botti

La prima top 11 del 2009 non ha quasi alcun big della serie A. Dopotutto è dall’inizio che questo campionato ci sorprende, e il nuovo anno non vuol essere da meno. E così ci ritroviamo con Beckham che esordisce dal primo minuto, nonostante ci dicevano non dovesse giocare per niente, con un Corradi che prima di partire ha deciso di lasciare Reggio Calabria con un gol, ma anche con molte previsioni azzeccate, dato che le assenze di Montolivo e dei centrali dell’Udinese si fanno sentire.

Comunque si prospettano gare di Fantacalcio più o meno equilibrate. I big come al solito latitano (a rete solo Ibrahimovic, peraltro senza fare una gran partita), mentre a segno vanno molte seconde linee, che molto spesso sono quelle che fanno vincere un torneo.

Da Di Vaio a Del Piero, i protagonisti della domenica

Anno nuovo protagonisti vecchi sui campi della serie A, per una 18esima giornata che ci ha regalato finalmente l’emozione del calcio giocato, dopo le chiacchiere ed i panettoni della sosta natalizia. I volti sono sempre quelli, sebbene qualcuno dei protagonisti non abbia risposto ‘presente’ all’appello.

E allora andiamo a rivivere insieme questo primo pomeriggio calcistico dell’anno, attraverso le magie degli eroi della domenica, a partire da colui che da stasera si può fregiare del titolo di capocannoniere con le sue 13 reti messe a segno.

Con Milito fermo ai box per infortunio e Gilardino rimasto a secco nella gara contro il Lecce, Marco Di Vaio si propone come il re dei marcatori, regalando al Bologna l’ennesimo pareggio della gestione Mihajlovic, con una tiro dal dischetto calciato magistralmente.