Quaresma rifiuta il Genoa

Sembrava avviarsi verso la conclusione la trattativa che doveva portare Ricardo Quaresma in rossoblu. Stavolta, però, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, non è riuscito a mettere a frutto le

Qualificazioni mondiali: subito a rischio il Camerun di Eto’o, sorpresa Corea del Nord in Asia

Giornata piuttosto positiva per i grandi d’Africa. Le nazionali di un continente così sfortunato non sono mai state così forti e preparate dal punto di vista tecnico, anche se alla partenza dell’ultimo girone della qualificazione al mondiale c’è ancora qualcuno che stenta.

In Asia intanto continuano a convincere le due Coree, e se per la Corea del Sud non è una novità, la sorpresa la fa quella del Nord, la quale va vicina alla sua prima storica qualificazione ad un campionato del mondo. Ma sicuramente l’attesa maggiore era per le partite africane, che vedevano in campo gente come Drogba, Muntari, Adebayor, Martins, e tantissimi altri campioni.

Ipotesi clamorosa: Milito all’Inter

E’ nell’aria da qualche tempo, e secondo la dirigenza nerazzurra forse stavolta si può fare. El Principe Milito potrebbe non finire la stagione a Genova, o almeno non questa. A rivelarlo è la Gazzetta dello Sport, che questa mattina ha riportato un ipotesi sconcertante per i tifosi rossoblù: uno scambio fino a giugno tra il bomber argentino e ben 3 calciatori interisti da scegliere.

Al momento le opzioni sono tra Balotelli, Burdisso, Obinna, Dacourt, Santon e Bolzoni, insomma gli scarti di Mourinho. Si tratta infatti dell’attaccante che pare dovesse spaccare il mondo, ma che quest’anno ancora è stato latitante, di due giovani di belle speranze che però davanti alla multinazionale nerazzurra non troverebbero mai spazio per crescere, un difensore che fa solo danni, e quindi giustamente Mourinho se ne vorrebbe liberare, e di due calciatori che il tecnico portoghese non farebbe mai giocare perchè non congeniali al suo modulo. Insomma, niente di meglio per l’Inter, che si libererebbe momentaneamente di tre pedine scomode per prendere uno degli attaccanti più forti del mondo al momento.

Dica è solo l’ultimo, ma quante meteore nel calcio italiano

Chiamateli meteore, chiamateli bidoni, o solo calciatori sfortunati o che non hanno avuto modo di esprimersi nel nostro calcio. Purtroppo però ci sono davvero tanti presunti campioni che sono passati per un breve periodo dalla Serie A, e di cui ci si ricorda soltanto i titoloni al momento della firma del contratto, e poi niente più.

Una tradizione iniziata, nella storia recente, da Bergkamp, poi esploso all’Arsenal, Darko Pancev o il fantasma di Athirson, considerato il nuovo Roberto Carlos e mai sceso in campo in campionato. L’ultimo in ordine di tempo invece sarà Niculae Dica, romeno portato al Catania da Walter Zenga, che dopo pochi minuti disputati in campionato e addirittura un gol in coppa Italia ha già fatto le valige per partire a Gennaio, destinazione Cluj. Ma come lui ce ne sono stati tanti negli ultimi mesi, ma se n’è saputo poco o nulla di loro.

11 punte per me, posson bastare

E’ tempo di fare una Roma con i fiocchi, che possa puntare seriamente a scudetto e Champions League. Ma senza punte, si sa, non si va da nessuna parte. Vucinic da solo non può far miracoli, Totti ormai passa più tempo in infermieria che sul campo, e i 32 anni cominciano a farsi sentire. Esposito non è affidabile, Giuly non è una prima punta, e anzi Spalletti lo fa giocare quasi da centrocampista, Mancini a giorni cambierà maglia. Pare insomma che la Roma abbia urgente bisogno di una punta. Una vera, stavolta.

Una di quelle alla Batistuta, che ormai mancano nella capitale da troppo tempo. Si sperava nel talento di Okaka, destinato ad essere come Balotelli, ma che quest’anno in serie B ha dimostrato di avere ancora molta strada da fare. E così Spalletti si è stancato di aspettare e ha presentato al direttore sportivo Pradè la sua lista di attaccanti, 11 per la precisione, sperando che almeno uno di essi il prossimo anno vesta la maglia giallorossa.

Serie B: crollo del Bologna, passa da secondo a quarto

Pronostici ribaltati in serie B. Il Bologna schiacciasassi, quello che sembrava avere una rosa non da serie A, ma da coppa Uefa, perde a Bergamo contro l’Albinoleffe e precipita al quarto posto.
Ringraziano Chievo, ma soprattutto lo stesso Albinoleffe e il Lecce, che daranno vita a 5 partite infuocate nel prossimo mese di maggio.

Nell’ennesima giornata di scontri diretti si capisce che in serie B guai a dare qualcosa per scontato, neanche quando hai tanti punti di vantaggio sugli inseguitori. E’ la lezione che dovranno imparare Chievo e Bologna, che un mese fa erano sicuri di andare a braccetto in serie A, ma che oggi vedono la seconda rispettivamente avvicinarsi a 3 punti, e allontanarsi a 2.

Serie B: Il Chievo torna in testa, risorge anche il Cesena

Ancora un ribaltone nella classifica di serie B. E’ durata solo una settimana la permanenza del sorprendente Albinoleffe in vetta alla classifica. Alla prima prova di maturità i bergamaschi hanno ceduto il passo ad un Pisa ben messo in campo, molto veloce e determinato, che con un gol per tempo ha riportato l’Albinoleffe con i piedi per terra.

Ma cade sul morbido perchè subito sotto di lui le altre non corrono. Anche il Bologna, ora terzo, cede in casa nel derby col Piacenza. Serafini dopo due minuti apre le danze, e si capisce subito che per i rossoblù non è giornata. Prima ci si mette l’arbitro che gli annulla due gol regolari, poi anche i biancorossi che, subito il pareggio di Marazzina, ritornano in vantaggio sempre con Serafini che regala 3 punti inaspettati alla sua squadra, che si toglie definitivamente dalla zona calda.