Serie B: il treno rallenta, ma nessuno ne approfitta

A 9 giornate dalla fine ancora nulla è scritto nel campionato di serie B. Le prime 6 di testa vanno come un treno, e di giornata in giornata continuano ad accumulare punti, chiudendo almeno per il momento il discorso play-offs.

Se infatti il distacco dalla settima continua ad aumentare grazie alla sconfitta del Rimini, adesso a -11 dalla qualificazione, la stessa cosa non si può dire per la promozione diretta, visto che gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Ne sa qualcosa il Bologna, raggiunto all’ultimo secondo da Bernacci quando stava già pregustando la fuga. Il 2-2 conferma ancora una volta come la squadra di Arrigoni sia una delle più preparate alla promozione, ma manchi ancora di quella concentrazione e soprattutto di quel carattere che serve per fare punti anche lontano dall’Emilia.

Serie B: La stanchezza regna sovrana e ne approfitta solo il Bari

Per una volta niente cambiamento di vertice in serie B. Le prime della classe continuano a correre insieme e si illudono anche di poter andare a braccetto in serie A, fino a 5 minuti dalla fine delle partite, quando la Dea bendata vuole che Ruopolo segni la rete che tiene vive ancora le speranze dell’Albinoleffe.

E così le sofferte vittorie di Chievo e Bologna (più dei veronesi che dei felsinei) vengono annullate dalla vittoria dei bergamaschi che rimangono ad un punto dalla coppia di testa. Dietro di loro tiene il passo solo il Lecce, che dopo quattro pareggi consecutivi riesce finalmente ad imbroccare la gara giusta contro l’avversaria giusta. Il malcapitato è il Rimini, che con la vittoria di martedì sperava ancora di agganciare il treno play-offs, ma che non riesce a bissare la buona prestazione infrasettimanale, andando a sbattere contro il muro giallorosso che va in gol con due vecchie conoscenze del calcio di serie A, Zanchetta e Corvia.
Ma a questo squadrone dai nomi altisonanti non riescono a rispondere Pisa e Brescia. I toscani, molto tecnici, stentano sul terreno pesante del diluvio pisano, e così non riescono a sbloccare il punteggio contro un Grosseto a cui il pari va di lusso. Ma peggio fanno le rondinelle, ospiti sul campo di una Triestina in formissima, che mette a segno la quarta vittoria di fila e rimpiange per un campionato iniziato in sordina. Unica consolazione per il Brescia è vedere che con la sconfitta del Rimini, la distanza dai play-offs rimane invariata.

Serie B: ennesimo sorpasso, il Bologna torna in testa

Quarto cambio di capolista in quattro giornate. Stavolta tocca al Bologna risalire in vetta, persa due settimane fa, grazie alla giornata nera delle altre candidate alla promozione. Il solito Marazzina e il rigore di Adailton bastano per liberarsi di un Treviso troppo umile per impensierire una corazzata come quella rossoblù. E ora i trevigiani devono stare attenti, visto che la difficoltà che hanno nel costruire gioco, oltre che nell’andare in gol, li ha portati in zona play-out.

Il Bologna invece ritorna a convincere anche perchè Chievo, Lecce, Brescia e Albinoleffe non vanno oltre il pari, e il Pisa addirittura perde a Piacenza. Nello scontro diretto tra Brescia e Lecce giocano meglio gli ospiti, ma le rondinelle non sono un cliente facile e imbrigliano bene Tiribocchi e Abbruscato, strappando uno 0-0 che suona più come un punto guadagnato che come due persi. Ovviamente i salentini direbbero il contrario. I due punti li perde senza dubbio l’Albinoleffe, che incontrando l’Avellino quart’ultimo aveva il turno più semplice. E invece Pellicori è scatenato e segna una doppietta che lascia annichiliti i bergamaschi. Solo grazie ai loro uomini rappresentativi, Cellini su tutti, gli azzurri riescono a recuperare la partita, nonostante il doppio svantaggio a mezz’ora dalla fine. Stesso discorso per il Chievo, che incontrava l’ultima in classifica. Ma il Ravenna cerca almeno di non fare brutta figura in casa, e passa addirittura in vantaggio, pareggiato da Pellissier dopo 5 minuti. Alla fine sono proprio i romagnoli a giocare meglio, e il primato è momentaneamente salutato.

Serie B: Il Chievo torna in testa, risorge anche il Cesena

Ancora un ribaltone nella classifica di serie B. E’ durata solo una settimana la permanenza del sorprendente Albinoleffe in vetta alla classifica. Alla prima prova di maturità i bergamaschi hanno ceduto il passo ad un Pisa ben messo in campo, molto veloce e determinato, che con un gol per tempo ha riportato l’Albinoleffe con i piedi per terra.

Ma cade sul morbido perchè subito sotto di lui le altre non corrono. Anche il Bologna, ora terzo, cede in casa nel derby col Piacenza. Serafini dopo due minuti apre le danze, e si capisce subito che per i rossoblù non è giornata. Prima ci si mette l’arbitro che gli annulla due gol regolari, poi anche i biancorossi che, subito il pareggio di Marazzina, ritornano in vantaggio sempre con Serafini che regala 3 punti inaspettati alla sua squadra, che si toglie definitivamente dalla zona calda.

Serie B: Gerarchie sovvertite, l’Albinoleffe guarda tutti dall’alto

La serie B ha una nuova capolista. Chi credeva che le corazzate del Brescia, del Bologna o del Chievo potessero correre da sole, si dovrà ricredere. In vetta alla classifica, a 13 giornate dalla fine, c’è l’Albinoleffe, squadra costruita con un decimo della spesa delle formazioni precedenti.
E’ forse l’ultimo baluardo del calcio di una volta fatto di squadre che si formano dalle giovanili, e con gli anni acquisiscono quell’esperienza che serve per salire in serie A.

La dimostrazione l’hanno data gli uomini di Gustinetti quando, in una difficile partita contro il Messina, sono riusciti a strappare la vittoria al 94esimo con un gol in mischia di Peluso.
Sono stati aiutati i bergamaschi anche dalle dirette concorrenti. Il Chievo, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per buona parte della gara, e per una ventina di minuti con due uomini in più, non è riuscito ad avere la meglio contro un durissimo Rimini, che le prova tutte per rimanere attaccato a quel carro dei play-offs che gli sfugge ormai da 3 anni a questa parte.
Stesso discorso per il Bologna, un pò troppo timoroso per essere la capolista, sul difficile campo del Lecce. I salentini partono forte, ma Tiribocchi non è il solito cobra d’area, e Zanchetta colpisce anche una traversa su punizione, e così i bolognesi si accontentano più del punto guadagnato che dei due persi. Anche perchè adesso hanno il cammino più facile tra le pretendenti alla serie A, avendo già superato molti scontri diretti.

L’attaccante italiano più in forma del momento: Marco Borriello

Ancora una tripletta per lui, ancora contro l’Udinese. Marco Borriello è ormai una realtà innegabile del calcio italiano, inutile nascondersi dietro le sue deludenti prestazioni degli anni passati. 15 goals in 21 partite sono una media da bomber di razza, la stessa media di un attaccante di fama internazionale come David Trezeguet, che affianca il centravanti del Genoa in testa alla classifica dei marcatori.