Bari: Ventura ad un passo dal licenziamento, si cerca il sostituto

Ancora non è ufficiale, ma ci manca davvero poco. Nonostante Matarrese continuasse a ribadire che il Bari continuerà con Ventura anche in caso di retrocessione, da ieri molte voci davano come pericolante l’allenatore rivelazione della scorsa stagione. Probabilmente a pesare sono stati due episodi, e cioè le minacce al presidente di un gruppo di pseudo-tifosi ubriachi, che dopo la sfida contro il Brescia gliene hanno dette di tutti i colori direttamente sotto casa, e la dura contestazione alla squadra dell’ultimo allenamento di ieri, quando il tecnico è stato obbligato a lasciare il campo scortato dai carabinieri.

E’ evidente che con questo clima non si può andare avanti, ed i 14 punti a 14 giornate dal termine sono un peso che rende tutto più complicato. Eppure è un vero peccato, visto che chi ne capisce di calcio sa che il Bari non meriterebbe quella situazione di classifica visto che gioca meglio della metà delle squadre di Serie A, ma questa è solo un’annata storta in cui fai 10 tiri a partita e non segni, e basta che gli avversari tirino una volta per vincere la partita.

Delneri consola la Juve

Comincia male la stagione della Juventus, battuta da un Bari vivo e pimpante nell’anticipo pomeridiano della prima giornata di campionato. L’impressione è che ci sia ancora molto da lavorare per fa assimilare alla squadra le idee di Delneri, ma a quanto pare il neo-tecnico della Vecchia Signora non la pensa in questo modo:

La Juve non mi è dispiaciuta. Siamo stati solo battuti da un eurogol di Donati. Siamo all’inizio, è logico che non tutto ha funzionato. Penso, ad esempio, alle disattenzioni sulle punizioni veloci degli avversari, ma credo che il giudizio debba essere positivo. La squadra è rimasta viva, anche quando è stata costretta a giocare in 10 per oltre metà ripresa. Abbiamo cercato di riagguantare il pari fino al 92′. Dal punto di vista caratteriale i ragazzi mi sono piaciuti.

Serie A 2010/2011: Bari

Il campionato è ormai alle porte, e così cominciamo a scoprire le 20 squadre che quest’anno si incontreranno in serie A per la stagione 2010/2011. Procedendo in ordine alfabetico cominciamo dal Bari, la rivelazione dello scorso anno che non ha alcuna intenzione di smettere di stupire. Diciamo la verità, nemmeno il tifoso più sfegatato avrebbe potuto sperare in una stagione simile, con la salvezza raggiunta con un paio di mesi d’anticipo e pochi punti di distacco dall’Europa League.

Certo, quest’anno sarà più difficile, e si sa che l’obiettivo di Matarrese non è mai quello di raggiungere l’Europa, ma l’obiettivo della salvezza potrebbe star stretto alla squadra di Ventura. La rosa è cambiata tanto, e bisognerà vedere se il tecnico riuscirà a far convivere i molti calciatori nuovi, ma mediamente il livello è cresciuto rispetto alla scorsa stagione.

Serie B: Gerarchie sovvertite, l’Albinoleffe guarda tutti dall’alto

La serie B ha una nuova capolista. Chi credeva che le corazzate del Brescia, del Bologna o del Chievo potessero correre da sole, si dovrà ricredere. In vetta alla classifica, a 13 giornate dalla fine, c’è l’Albinoleffe, squadra costruita con un decimo della spesa delle formazioni precedenti.
E’ forse l’ultimo baluardo del calcio di una volta fatto di squadre che si formano dalle giovanili, e con gli anni acquisiscono quell’esperienza che serve per salire in serie A.

La dimostrazione l’hanno data gli uomini di Gustinetti quando, in una difficile partita contro il Messina, sono riusciti a strappare la vittoria al 94esimo con un gol in mischia di Peluso.
Sono stati aiutati i bergamaschi anche dalle dirette concorrenti. Il Chievo, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per buona parte della gara, e per una ventina di minuti con due uomini in più, non è riuscito ad avere la meglio contro un durissimo Rimini, che le prova tutte per rimanere attaccato a quel carro dei play-offs che gli sfugge ormai da 3 anni a questa parte.
Stesso discorso per il Bologna, un pò troppo timoroso per essere la capolista, sul difficile campo del Lecce. I salentini partono forte, ma Tiribocchi non è il solito cobra d’area, e Zanchetta colpisce anche una traversa su punizione, e così i bolognesi si accontentano più del punto guadagnato che dei due persi. Anche perchè adesso hanno il cammino più facile tra le pretendenti alla serie A, avendo già superato molti scontri diretti.