69 calciatori quasi disoccupati a prezzo stracciato, le offertissime delle squadre di Serie A

L’anima del commercio non è più la pubblicità, ma i saldi. Come migliaia di molti nostri commercianti aspettano il periodo degli sconti per togliersi un pò di rimanenze di magazzino, anche le società di Serie A hanno adottato lo stesso metodo. La Gazzetta dello Sport ha fatto l’elenco dei calciatori che, a detta dei loro allenatori, non sono più utili alla squadra, e quelli che i direttori sportivi stanno cercando di piazzare a tutti i costi.

I nomi finora ufficiali sono addirittura 69, ma in realtà potrebbero essere molti di più, se si va a scavare nelle rose delle società della massima categoria, e soprattutto con l’evolversi del calciomercato. L’unica a non avere “esuberi” è il Lecce, che anzi è molto attiva sul mercato in entrata ed è interessata ad almeno una decina di calciatori. La squadra che invece ne ha di più è il Torino, con Cairo che ha intenzione di rivoluzionare lo spogliatoio, dando il benservito a ben 13 calciatori, oltre a quelli già venduti.


Il nome che più sorprende è quello di Barone, campione del mondo solo 2 anni fa, passato da essere il faro del centrocampo dei granata la scorsa estate a più grande flop dell’anno. A lui fanno la concorrenza solo i due juventini Tiago e Almiron, che l’anno scorso hanno costretto la società bianconera a spendere una barca di soldi per acquistarli, ma che poi sono scesi in campo con il contagocce, e che adesso non si riescono nemmeno a rivendere.

Una delle tante cose che sorprendono in quest’assurda lista è che sono le piccole società, quelle che teoricamente dovrebbero avere più problemi economici, a mettere più giocatori in saldo. Il Catania mette in vendita ben 6 calciatori (Antenucci, Babu, Colucci, Plasmati, Polito, Sottil) alcuni anche con un ottimo passato, il Genoa altrettanti (Botta, Greco, Pegolo, Pinau, Raggio Garibaldi, Silvestri), tra cui anche una delle migliori promesse del calcio italiano, e cioè Raggio Garibaldi, l’Udinese addirittura 7 ( Boudianski, De Martino, Eremenko, Gerardi, Piccinni, Sforzini, Siqueira), mentre tra le big la Juve mette in vendita solo i due centrocampisti prima citati, il Milan solo Paloschi, la Roma 4 componenti della Primavera più Alvarez,  l’Inter solo Suazo e la Fiorentina solo Papa Waigo.

Come si può vedere citando solo alcuni nomi, questi calciatori potrebbero far gola a tantissime società di A e B, e già da soli questi potrebbero costruire delle formazioni competitive nella massima serie. Peccato che siano così bistrattati nelle loro società, speriamo che abbiano la possibilità di rifarsi il prossimo anno. Ma intanto i saldi sono aperti, e come l’esperienza insegna, meglio non aspettare l’ultimo giorno.

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