Il Milito che fa la differenza

di Redazione Commenta

Un derby vero: poco spettacolo, tanto agonismo in campo, forse anche troppo, visto che alla fine il fischietto di Farina è stato assoluto protagonista. Sessanta interruzioni e ben 11 ammoniti per una gara che non ha offerto spettacolo, su un terreno, a dire il vero, improponibile.

Alla fine l’ha spuntata il Genoa, spinto dagli undicimila supporters a favore (sebbene giocasse in trasferta) e trascinata da un Milito super, che ancora una volta ha dimostrato di essere El Principe indiscusso del nostro campionato. Ha sempre avuto un posto speciale nei cuori dei tifosi del Grifone, ma dopo la performance di ieri, potete scommettere che qualcuno proporrà il processo di beatificazione.

Il Genoa non vinceva il derby da ben 7 anni, un’eternità per il popolo genoano. Ma stavolta c’era lui a guidare l’attacco ed è bastato un guizzo per interrompere il digiuno ed esaltare la Genova di fede rossoblu.

E dire che quella di ieri sembrava la classica gara da 0-0: troppo agonismo, troppi falli, troppe interruzioni. Solo nel primo tempo si contavano sei cartellini gialli, con Farina che predicava calma a destra e a manca. Per sbloccare la gara serviva un guizzo, un colpo di genio, magari su palla ferma.

Gli occhi di tutti si puntavano sull’argentino e sul Pibe de Bari, presi a calci dagli avversari e costretti spesso a vedere da vicino il prato di Marassi. Ma eccola l’occasione propizia: calcio di punizione dalla destra e stacco imperioso di Milito, che batteva l’incolpevole Castellazzi proprio sotto la curva rossoblu. Genoa in delirio e Samp consapevole di avere poche possibilità di rimediare, visto l’andamento della gara ed il terreno poco adatto al gioco palla a terra.

Nonostante ciò, i blucerchiati sono riusciti a far gonfiare la porta di Rubinho, ma il fuorigioco di Delvecchio e Campagnaro era troppo evidente per non essere notato. Poi ancora falli a ripetizione e ancora cartellini sventagliati di qua e di là, fino all’episodio che farà discutere per settimane nella città della Lanterna. Era il 37′ del secondo tempo, quando Fornaroli sbucava alle spalle della difesa genoana e buttava dentro il gol del pareggio, ma l’assistente di Farina alzava ancora la bandierina, strozzando in gola la gioia dei blucerchiati.

Fuorigioco o no? Le immagini televisive non hanno chiarito la situazione, ma alla fine in un derby anche questo fa parte del gioco.

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