Olimpiadi 2008: l’Italia è fuori!

Volevamo evitare di incontrare il Brasile nei quarti di finale. Troppo forte la squadra di Dunga per poter sperare di eliminarla in una gara di qualificazione. Meglio più in là, magari in finale, dove le motivazioni possono contare ancor più del talento. E poi, a dirla tutta, la nazionale azzurra aveva ben impressionato nel proprio girone, rifilando tre gol ad Honduras e Corea del Sud e pareggiando con il Camerun. Missione compiuta e Brasile evitato, ma non tutto è andato come si sperava alla vigilia.

La voglia di medaglia della nazionale olimpica di Pierluigi Casiraghi si è bruscamente fermata ai quarti di finale. Stavolta l’avversaria non si chiamava Honduras né Corea del Sud e neppure Camerun, che, seppur temibile, era apparso timoroso di prenderle e di venire eliminato. Stavolta l’avversaria si chiamava Belgio e sin dall’inizio ha dimostrato di tenere bene il campo e di giocarsi tutte le chances di passaggio del turno.

E dire che le premesse per far bene c’erano tutte, con l’Italia che conquistava subito un rigore per un fallo subito da Acquafresca, con l’aggravante dell’espulsione del difensore avversario. In 11 contro 10, i nostri ragazzi avrebbero potuto controllare e giocare di rimessa, ma la sfortuna ci ha messo lo zampino ed il Belgio si vedeva regalare un gol molto dubbio su tiro di Dembele. Ed alla fine del primo tempo arrivava anche la beffa del raddoppio belga con un tiro dal limite di Mirallas.

Quaresma: “Inter prendimi”

L’Inter e Quaresma sono sempre più vicini. Nonostante Moratti continui a ribadire che il mercato nerazzurro sia già chiuso (e nessuno ci crede), in patria l’attaccante del Porto continua ad essere messo fuori squadra a causa dell’incertezza sul suo futuro.

Mercoledì prossimo i dragones giocheranno la finale di Supercoppa con lo Sporting Lisbona, e Quaresma non ci sarà. Il suo allenatore ha deciso di non convocarlo, come peraltro ha fatto anche in tutto il precampionato, per dare il buon esempio a tutti quei calciatori che volessero fare i capricci come lui. Il calciatore vuol andar via dal Porto, la sua squadra non è smaniosa di trattenerlo, e l’unica società in grado di acquistarlo, l’Inter appunto, continua a sonnecchiare.

Crespo torna alla Lazio?

Clamoroso ritorno in casa Lazio, dopo un’estate di calciomercato bollente che non ha riservato grossi colpi, a dispetto delle mille idee fantasiose che erano state avanzate. Ma questo potrebbe essere veramente il colpo dell’anno per una squadra che ci tiene a tornare grande, ma che deve sempre fare i conti con i bilanci e la scarsa propensione all’acquisto da parte del suo presidente.

Parliamo di Hernan Crespo, attaccante attualmente in forza all’Inter, ma con possibilità di giocare e di rilanciarsi vicine allo zero (Mourinho non lo ha neppure inserito nella lista Champions). E’ chiaro che il suo tempo a Milano è scaduto da un pezzo ed ora i dirigenti nerazzurri gli cercano una sistemazione comoda, almeno per la prossima stagione, visto che il suo contratto scadrà a giugno.

E quale ipotesi migliore per lui, se non quella di tornare a vestire una maglia che tanto gli ha dato qualche anno fa? Moratti ha proposto, Lotito sta valutando l’offerta ed ora, dopo l’infortunio di Rocchi, l’ipotesi sembra più credibile rispetto a qualche giorno fa.

Serie A 2008/2009: Genoa

A furia di spendere e spandere, qualche risultato lo si deve ottenere. Enrico Preziosi non ha voluto badare a spese in questa campagna acquisti, e ha sborsato decine di milioni senza fiatare, guadagnandosi il riconoscimento come club che ha portato a termine più acquisti in Serie A, ben 13 (al momento). Anche le uscite sono state tante (10), e questa rivoluzione in casa rossoblù potrebbe portare a qualche scompenso sul piano tattico, anche perchè i nuovi acquisti non sono arrivati tutti insieme, ma a scaglioni.

Per questo, superato un primo momento di assestamento, Gasperini dovrà necessariamente far recuperare le spese sostenute per costruirgli questo squadrone con almeno una qualificazione in Coppa Uefa. Impresa non facile, anche perchè la concorrenza quest’anno è numerosa, ma tutto dipenderà da quando il tecnico riuscirà a far quadrare la squadra.

Ancora guai per Paul Gascoigne

Il lupo perde il pelo ma non il vizio: lo abbiamo ripetuto decine di vote su queste pagine, ma mai proverbio fu più appropriato come nel caso di Paul Gascoigne. Dopo la massiccia esposizione mediatica degli ultimi mesi a causa delle sue continue uscite di testa, ne avevamo perso un po’ tracce.

Cos’ha fatto Paul nel frattempo? E’ stato rinchiuso buono buono all’interno della Priory Clinic di Londra, con la speranza di tornare ad essere una persona quanto più possibile “normale” (per quanto può valere una definizione simile associata ad un tipo come lui).

Lo scorso mese, poi, da più parti si era gridato a miracolo, vedendolo felice accanto all’ex moglie Sheryl, tanto che qualcuno parlava di “seconde nozze” tra i due. Ma ora l’idillio è già finito ed il caro Paul ne ha combinata un’altra delle sue in quel di Budapest, dove si era precipitato per seguire un concerto degli Iron Maiden.

Il punto sul mercato della prima metà di Agosto

Agosto tempo di vacanze, anche per i direttori sportivi. Teoricamente questo dovrebbe essere il periodo di maggior lavoro, ma forse il caldo di questi tempi ha fatto preferire qualche spiaggia ai dirigenti della Serie A alle sedi dei club. Ne ha risentito il calciomercato, che rispetto al mese scorso ha subito una brusca frenata, con una leggera ripresa giusto nelle ultime ore.

E’ stato Pradè a regalare ai tifosi di Serie A il colpo di questi primi 15 giorni di Agosto, facendo arrivare a Roma l’ex Real Madrid Julio Baptista. Il rinforzo tanto richiesto da Spalletti è finalmente arrivato, e ora si può chiudere il cerchio sulla squadra che tenterà ancora una volta di strappare lo scudetto all’Inter.

Napoli, bentornato in Europa!

E’ l’anno dei grandi ritorni in coppa, delle rivincite, dei riscatti dopo tanto penare. E così dopo Fiorentina e Juventus con più di mezzo piede nel tabellone principale della Champions League, ecco spuntare il Napoli tornato finalmente ad assaporare l’Europa.

L’ingresso in Coppa Uefa è ormai una pura formalità, dopo le tre sventole rifilate ieri sera al Vllaznia in Albania, ed il ritorno tra due settimane si preannuncia solo come una grande festa per salutare il ritorno del Napoli in Coppa Uefa dopo 14 lunghi anni.

In mezzo tante delusioni per i tifosi all’ombra del Vesuvio, compresa una stagione in serie C, ben lontani dal calcio che conta e dai palcoscenici internazionali. Ma il popolo napoletano non ha mai abbandonato la squadra al proprio destino e persino nella serie di minor prestigio faceva registrare 30.000 presenze al San Paolo. La gioia dunque è pienamente meritata ed il primo ringraziamento deve andare a De Laurentiis che ha creduto nella rinascita del Napoli Calcio, rendendola possibile.

Tiago verso l’Everton?

Riuscirà Tiago Cardoso Mendes a trovare una squadra per la prossima stagione? E’ il dubbio che accompagna il mercato juventino da parecchie settimane e che sembra non trovare mai una

Serie A 2008/2009: Fiorentina

Se c’è una squadra che ha speso davvero tanto per il calciomercato, questa per la prima volta non è l’Inter, ma la Fiorentina. I viola hanno sborsato più di 40 milioni di euro per i loro 9 acquisti, anche per preparare una stagione che li vedrà impegnati in Champions League e nella lotta per lo scudetto in campionato.

Sì perchè nonostante i viola si chiamino fuori dalla lotta per il vertice, la rosa che hanno allestito può essere molto competitiva. Un allenatore come Prandelli è una garanzia, e la base che ha portato la squadra al quarto posto è solida. Resta da vedere solo come si adatteranno i calciatori nei ruoli chiave (ad esempio Melo e Gilardino), e come ci si adatterà dopo le partenze di due pilastri come Ujifalusi e Liverani.

L’Olimpiade delle polemiche

Tutto cominciò con il caso- Messi & Co., strattonati da una parte e dall’altra in una specie di ping pong tra i club di appartenenza e le proprie Federazioni. Alla fine hanno vinto i club, vedendosi dar ragione dal tribunale sportivo di Losanna, ma più ancora hanno vinto i calciatori, lasciati liberi di rappresentare i propri Paesi nella manifestazione sportiva per eccellenza. Una polemica infinita, dunque, ma non è l’unica che ha accompagnato il dorato mondo del calcio sulla via di Pechino.

Ne sa qualcosa l’Italia, maestra in questo tipo di situazioni, in cui basta un nonnulla per creare un vero affare di stato. Torniamo a qualche mese fa, quando Casiraghi si trovava a dover metter su una squadra da portare in Cina, per difendere (e forse migliorare) il terzo posto conquistato ad Atene nel 2004.

Nessun caso Messi dalle nostre parti, visto che i club hanno lasciato partire i propri gioiellini senza opporre resistenza alcuna, ma il problema si è posto al momento di scegliere i fuoriquota. Chi portare?

Serie A 2008/2009: Chievo

Seconda neopromossa che trattiamo in questa rubrica, il Chievo si è comportata più o meno come la prima di cui abbiamo parlato, il Bologna. Anche i clivensi non hanno passato un’estate propriamente serena, e hanno cominciato il loro calciomercato un pò tardi. Gli arrivi in casa Chievo sono stati 7, tutti dalla Serie B tranne uno che proviene dalla Spagna e uno dalla D, con altrettante cessioni.

L’obiettivo primario ovviamente è la salvezza, ma con il Chievo dei miracoli non si può mai dire. Certo, non sarà mai quello squadrone di qualche anno fa, quando c’erano calciatori come Corini, Fontana, Eriberto, Corradi, una difesa impenetrabile e un centrocampo invidiabile, ma un pò di quella magia e di quel carattere sono rimasti, e quindi non ci sorprenderemmo se la vedessimo alla fine del campionato a metà classifica.