Telenovela riaperta: “Cassano può andare alla Juve”

Sembrava che il discorso fosse chiuso dalle parole del presidente juventino Cobolli Gigli: “Cassano non è nei nostri piani”. Una dichiarazione che convinse ben pochi addetti ai lavori e ancor di meno i tifosi bianconeri. E invece stavolta la smentita arriva direttamente dall’amministratore delegato Beppe Marotta, proprio colui che ha portato il talento barese alla Sampdoria

“Cassano alla Juventus? Mi sembra che il discorso sia prematuro. Comunque dipenderà da lui, è padrone del suo futuro”

Una dichiarazione da far leccare i baffi agli estimatori del calciatore che tifano juve, che si traduce nel fatto che viene lasciata al calciatore la patata bollente della decisione. Tradotto in parole povere: “se se ne vuole andare, che vada pure“.

Nell’anticipo sorride solo la Fiorentina.

Segna sempre lui, alla faccia di chi lo dava per finito prima del tempo, non credendo nella resurrezione. E invece Gila è risorto e più di una volta ha cavato dagli impacci la Fiorentina, regalando punti preziosi alla squadra di Prandelli. Nulla aveva potuto contro la veemenza della Lazio nel turno infrasettimanale, ma ieri sera ha avuto modo di rifarsi alla grande, dimostrando ancora una volta di essere indispensabile per una squadra che punta in alto.

E non solo gol da parte dell’ex attaccante del Milan, ma anche un gioco mirato a tener palla in avanti e a far salire la squadra, così come predica Prandelli. Il Genoa da parte sua ha cercato di fare la propria partita, ma con un tempo senza il terminale d’attacco (Milito) era difficile mettere i brividi a Frey. La dimostrazione sta nel fatto che appena entrato in campo El principe ha avuto la migliore occasione della gara ed il portiere viola ha dovuto dar fondo a tutte le sue doti migliori per evitare la rete.

Rete che invece è arrivata dall’altra parte del campo, con una prodezza di Gilardino che ha di fatto risolto la partita. La Fiorentina sorride, il Genoa frena gli entusiasmi dopo la vittoria in casa contro la Roma.

Che fine ha fatto Tuta?

L’Italia è il paese dei misteri. Molti sono i casi di cui non si è saputo più nulla, dalla politica alla cronaca, ed ovviamente non poteva mancare ciò che sta più a cuore agli italiani: il calcio. Una delle più famose meteore del calcio italico era quel brasiliano tanto simile ad Aristoteles nel film “L’allenatore nel Pallone“, ma con un destino ben diverso: Moacir Bastos, meglio conosciuto come Tuta.

Di lui si sa ben poco. Si sa solo che arrivò dal nulla al Venezia, giocava poche partite ma sembrava promettere bene, fino a quella “tragica” partita contro il Bari di finale di campionato, quando segnò il gol del 2-1 negli ultimi minuti, e anzichè essere festeggiato dai compagni si è beccato solo insulti dagli altri giocatori del Venezia e le botte nello spogliatoio da quelli del Bari.

Serie B: incredibile Sassuolo!

Se ad inizio campionato avessero detto ai tifosi del Sassuolo che la loro squadra sarebbe arrivata al primo posto in solitaria dopo 6 giornate di campionato, nessuno gli avrebbe creduto.

Samp-Juve? No, Cassano-Del Piero

Non solo il derby di Milano a tenere banco in questa quinta giornata di campionato, ma anche altre gare che assumono un significato particolare, specie se viste in prospettiva futura. Parliamo di Sampdoria-Juventus, partita dal sapore particolare sia per il prestigio in sé della gara, sia per la vicenda-Cassano che da giorni occupa le prime pagine dei giornali.

Eh si, perché non è una novità che il talento di Bari Vecchia interessi alla Vecchia Signora (e scusate il gioco di parole), che mira a trovare un valido sostituto al capitano sempreverde. Ma senza fretta, ragazzi. A frenare gli entusiasmi è il presidente della Juventus, Cobolli Gigli, che negli ultimi giorni ha speso parole di stima nei confronti della linea verde bianconera (Giovinco su tutti), lasciando intendere che il blucerchiato difficilmente avrà un futuro dalle parti di Torino.

Dichiarazioni di circostanza, dettate per lo più dall’impossibilità di avere sin da subito il campione barese. Ma in futuro chissà…

Fantacalcio: scommessa derby, ma gare difficili anche per Juve e Fiorentina

La giornata del derby è sempre molto particolare per il Fantacalcio. In ogni squadra sono presenti numerosi calciatori di Milan e Inter, e alcune squadre, presumibilmente quelle dei tifosi delle milanesi, hanno la maggior parte dei propri calciatori coinvolti in questa gara, in cui, in quanto derby, tutto può succedere.

Sulla carta dovrebbero avere la meglio gli interisti che hanno praticamente tutta la squadra a disposizione, mentre i rossoneri sono spuntati, ma non si può mai dire. Come difficile sarà da valutare la presenza in campo degli juventini, storicamente in difficoltà con la Sampdoria che non può permettersi un altro passo falso. Sarà tosta la gara anche per la Fiorentina, contro la formazione più in forma del campionato, il Genoa. Insomma, azzeccare la formazione giusta in questa giornata sarà un terno al lotto.

Ecco che fine aveva fatto Lavezzi

Ufficialmente ha una distrazione di primo grado al legamento collaterale del ginocchio destro. In realtà il suo allenatore Edy Reja non riusciva a spiegarsi perchè il suo gioiellino, “El Pocho” Lavezzi, non avesse ancora ripreso ad allenarsi. La risposta la potete vedere nella foto qui sopra.

Lo scoop è del giornale argentino Diario Panorama.com che ha beccato il numero 10 del Napoli in atteggiamenti alquanto equivoci con la stellina del momento del suo Paese, l’argentina Jessica Cirio, e guardando questa foto, come dargli torto.

Lorenzo Sanz arrestato e rilasciato

La notizia del suo arresto era arrivata all’improvviso nella serata di ieri, cogliendo di sorpresa quanti hanno sempre visto in lui un uomo di sport più che rispettabile. Parliamo di Lorenzo Sanz, conosciuto da chi mangia pane e calcio per essere stato per anni il Presidente del Real Madrid, che durante la sua gestione ha fatto incetta di trofei sia i campo nazionale che internazionale.

Difficile quindi immaginarlo dietro le sbarre di una prigione, impelagato in una squallida storia di truffa in campo immobiliare, nella quale risultavano coinvolte altre due persone.

Ma proprio un paio di ore fa l’edizione online del quotidiano As ha battuto la notizia della sua liberazione, avvenuta nella tarda serata di ieri, dopo sette ore di interrogatorio. Al momento non risultano esserci accuse a carico di Lorenzo Sanz, che uscendo da Campo Madre de Dios a Cordoba, ha dichiarato alla stampa di voler solo tornare a casa.

Wall: in Qatar uno stadio sotto terra

Nel nostro tour alla scoperta degli stadi più belli del mondo, facciamo stavolta tappa in Qatar. E già vi vedo lì con l’aria scettica di chi non crede che da quella parte del mondo possano esserci degli impianti all’altezza della situazione (se non altro per una questione di tradizione).

Eppure troveremo il modo di farvi ricredere, dimostrandovi che nella terra degli sceicchi non c’è attenzione solo per il petrolio che sgorga persino dalle fontane, ma anche per il mondo del calcio e per tutto quello che gli ruota intorno. Una dimostrazione di questo nuovo interesse l’avevamo già avuta con l’acquisto da parte degli arabi del Manchester City, che ora grazie ai soldi dell’oro nero cerca di diventare una delle regine del calcio internazionale.

Ma il Qatar non mira solo ad investimenti in terra straniera, anzi, si sta dando da fare per attirare l’attenzione dell’intero mondo del pallone, candidandosi, ad esempio, all’organizzazione dei mondiali del 2018. E per raggiungere l’obiettivo, il paese asiatico si è cimentato in un’impresa storica, quella cioè di costruire uno stadio completamente interrato.

Liga: il Real risponde al Barça con 7 gol

Non si è giocato solo in Italia in questo fine settimana, ma anche in Spagna la Liga ha visto un turno infrasettimanale, spezzettato nelle giornate di mercoledì e giovedì. Qui hanno avuto la meglio le ragioni delle televisioni (ed è un brutto precedente che potrebbe presto ripetersi in Italia), mentre da noi non sono ancora a riuscire a distruggere anche il turno infrasettimanale; e poi le ragioni delle grandi squadre, impegnate nelle coppe europee, e quindi che hanno voluto una giornata in più di riposo.

E così i big match si sono giocati tutti mercoledì, e naturalmente le squadre meglio attrezzate, in grado di compiere maggior turn over, hanno avuto la meglio. Il risultato più clamoroso è il 7-1 del Real Madrid rifilato allo Sporting Gijon, che subisce così il suo tredicesimo gol nel giro di tre giorni.