Wall: in Qatar uno stadio sotto terra

di Redazione Commenta

Nel nostro tour alla scoperta degli stadi più belli del mondo, facciamo stavolta tappa in Qatar. E già vi vedo lì con l’aria scettica di chi non crede che da quella parte del mondo possano esserci degli impianti all’altezza della situazione (se non altro per una questione di tradizione).

Eppure troveremo il modo di farvi ricredere, dimostrandovi che nella terra degli sceicchi non c’è attenzione solo per il petrolio che sgorga persino dalle fontane, ma anche per il mondo del calcio e per tutto quello che gli ruota intorno. Una dimostrazione di questo nuovo interesse l’avevamo già avuta con l’acquisto da parte degli arabi del Manchester City, che ora grazie ai soldi dell’oro nero cerca di diventare una delle regine del calcio internazionale.

Ma il Qatar non mira solo ad investimenti in terra straniera, anzi, si sta dando da fare per attirare l’attenzione dell’intero mondo del pallone, candidandosi, ad esempio, all’organizzazione dei mondiali del 2018. E per raggiungere l’obiettivo, il paese asiatico si è cimentato in un’impresa storica, quella cioè di costruire uno stadio completamente interrato.

Il nome dell’impianto è Wall (muro), ma per la sua forma particolare è già stato ribattezzato Laptop (ovvero computer portatile).  Aspettiamo con ansia il 2010 per goderci l’inaugurazione di uno stadio unico nel suo genere, il cui progetto potrà essere applicato anche in altre parti del mondo.

La particolarità, come detto, è che l’impianto è costruito completamente sotto terra e non per una stravaganza degli architetti della MZ Partners, ma per proteggere gli spettatori dalle temperature altissime che si registrano in Qatar durante l’estate. Inoltre è dotato di un’unica tribuna, che però può chiudersi su se stessa, formando una specie di “tubo” o di tunnel. Tra le tante curiosità, occorre poi ricordare che il Muro sarà il primo impianto scoperto a livello mondiale a poter vantare un impianto di aria condizionata.

Insomma, di stranezze nel mondo del calcio ne avevamo viste tante finora, ma mai ci saremmo potuti aspettare che si arrivasse a giocare sotto terra!

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