Il fallimento del Messina, i ritardi e le documentazioni irregolari di Treviso e Avellino, e poi ripescaggi e contratti poco chiari, tutte vicende che nell’ultima estate hanno creato non pochi problemi al Governo del Calcio. Tutti problemi che dal prossimo anno non ci saranno più.
Finalmente, dopo tanti anni di discussioni e difficoltà, i “padroni” del calcio italiano si sono riuniti per trovare una soluzione ai numerosi intoppi burocratici che stanno infastidendo non poco quei milioni di italiani che vorrebbero un calcio sempre e solo legato alla partita, ma che si ritrovano a fare i conti con questioni che del calcio proprio non ne hanno traccia.