Complotto contro il Brasile

Fermare il Brasile dei Fenomeni è il sogno di gran parte delle squadre del globo. Qualcuna ci riesce, altre sarebbero disposte a tutto pur di potersi vantare di aver strappato punti all’armata verdeoro. Ma fino a che punto si è disposti ad arrivare?

La domanda è lecita, dopo aver ascoltato del dichiarazioni di Dunga e di alcuni giocatori brasiliani che parlano della trasferta in Venezuela come del peggiore degli incubi, arrivando persino a pronunciare la parola “complotto”:

In questo paese non funziona niente. Abbiamo sempre mostrato rispetto per tutte le squadre e chiediamo di essere rispettati.

Pavlyuchenko entra nel Parlamento russo

In Italia ne vediamo di tutti i colori in politica. Abbiamo avuto parlamentari ex pornostar, transessuali, e ora anche una ex da calendario che fa la Ministra. Ma per fortuna anche dalle altre parti del mondo non stanno messi tanto meglio di noi. In America hanno un attore di Hollywood a governare la California, e adesso anche la Russia ha la sua star in Parlamento: l’attaccante del Tottenham e della nazionale Roman Pavlyuchenko.

Il 27enne della squadra più deludente della Premier League, visto l’andazzo del suo club (ultimo e con poche speranze di ripresa) e visto il persistere dell’infortunio che l’ha colpito dopo l’Europeo, ha deciso di variare un pò la sua carriera, e candidarsi alle elezioni politiche nel Parlamento di Stavropol, sua città d’origine.

L’Inghilterra rifiuta la razzista Madrid

Si torna a parlare di calcio e razzismo e non per qualosa avvenuto di recente, ma per un episodio di qualche anno fa che ha compromesso il rapporto tra due nazioni (anzi tra una nazione ed una città).

I fatti risalgono al 17 novembre del 2004, quando allo stadio Bernabeu di Madrid (nel cuore di tutti gli italiani per vittoria mondiale del 1982) si giocava un’amichevole tra i padroni di casa della Spagna e l’Inghilterra, allenata all’epoca da Sven Goran Eriksson.

Durante la gara i giocatori di colore dell’Inghilterra vennero fatti oggetto di continui cori a sfondo razzista, provocando una serie infinita di polemiche. Polemiche che a quanto pare non sono state completamente dimenticate, se è vero che per la gara del prossimo anno tra le squadre, gli ospiti hanno chiesto di giocare in un’altra sede.

Qualificazioni mondiali: Brasile e Argentina ritornano grandi

Ritorna Kakà e ritorna il Brasile. Il talento rossonero mancava dalla sua nazionale da ben 11 mesi, e la sua assenza era pesata come un macigno. Senza di lui i verdeoro erano anche usciti dalla zona qualificazione, e rischiavano la più grossa brutta figura della loro storia. Tornato lui la squadra ha ripreso a girare nel modo giusto, e quindi sono tornati anche i risultati.

Kakà determinante quindi, in quanto è proprio lui ad aprire le danze dopo solo 5 minuti contro un Venezuela che non ha nemmeno provato a contrastare la squadra più forte del Sudamerica. 0-4 il risultato finale in favore dei brasiliani, con in rete un altro “italiano”, e cioè Adriano, che con la rete in nazionale si può dire tranquillamente sia tornato Imperatore.

I guai finanziari di Beckham e Abramovich

Ci siamo già occupati della crisi economica che sta sconvolgendo l’intero pianeta, paventando la possibiità di veri e propri crolli per alcune società sportive. Le storie che vi racconteremo oggi non sono destinate a finire con dei crack finanaziari, vista l’abbondanza di denaro che scorre nelle tasche degli interessati, ma fa comunque un certo effetto vedere i nomi di Roman Abramovich e di David Beckham accostati a problemi finanziari.

Comiciamo dal magnate russo, proprietario del Chelsea e colpito da “shopping convulsivo”, tanto da acquistare qualunque cosa abbia un costo di almeno sei zeri.

Ebbene le casse di Abramovich hanno subito un duro colpo nei giorni scorsi a causa del crollo dei listini di due sue proprietà (le acciaierie Evraz e la compagnia mineraria Highland Gold). E non stiamo parlando di qualche migliaia di euro, ma di una perdita stimata in 12 miliardi di sterline, che al cambio fanno più di 15 miliardi di euro!

“Galliani: porta Ronaldo al Dottor House”

Parlare di tifosi e non di calcio, molto spesso non è una cosa piacevole, perchè nella maggior parte dei casi si tratta di violenze. Ma per fortuna c’è anche una parte dei tifosi, ci auguriamo la più vasta, che va allo stadio per divertirsi, e per divertire. Se a tutto questo ci aggiungiamo anche una sana competizione innescata involontariamente da Cristiano Militello con la sua rubrica “Striscia lo Striscione“, ecco allora che parlare di tifosi diventa qualcosa di anche più bello del calcio.

Arrivato alla quarta edizione, il Premio Ciotti, dedicato allo storico radiocronista sportivo, che va ogni anno allo striscione più bello, quest’anno ha premiato Andrea Antonacci, tifoso milanista ma residente a Pescara. Il suo striscione

Galliani: porta Ronaldo dal Dottor House

è risultato il più bello tra i dieci in lizza. Questo ha colpito per ironia e sagacia, ma di certo gli altri nove non hanno sfigurato. Ecco una carrellata sui partecipanti.

Le milanesi vanno a caccia di…due di picche

Ibrahimovic, Balotelli, Cruz, Adriano, Crespo. Un attacco più esplosivo non esiste al mondo. Ma a Moratti e soprattutto a Mourinho non basta. Loro vogliono di più, e questo più è rappresentato da uno degli attaccanti più in forma e più promettenti del momento: Sergio “Kun” Aguero. Peccato però che si rischi di far diventare un’operazione rafforzamento solo una brutta figura.

Stesso discorso per il Milan. Dopo aver inseguito vanamente Ivanovic per tutta l’estate, e aver preso per il rotto della cuffia Senderos che adesso fa venire il dubbio se giocherà mai o no, i rossoneri si apprestano a passare un’altra estate di fuoco per cercare di rinforzare la difesa con Mexes. Peccato che però la Roma non pare tanto ben disposta.

L’altro calcio: una squadra di ragazze afghane

Ancora una storia curiosa sulle pagine di Calciopro, lontana dai riflettori e dai grandi palcoscenici, ma per certi aspetti molto più “vera” del calcio a cui siamo abituati.

E’ la storia di 14 ragazze che amano correre dietro ad un pallone e per esaudire il proprio desiderio sono disposte a mettersi contro la famiglia e contro una cultura che le vorrebbe in un certo modo.

Già, perché di ragazze che giocano a calcio ce ne sono molte in giro per il mondo, ma in un paese come l’Afghanistan il calcio femminile non è visto di buon occhio, a causa di una cultura che lascia ancora poco spazio ai diritti delle donne.

Mondiali 2010: l’Italia non brilla, ma è in testa

Abbiamo cercato di vincere, non ci siamo riusciti ma la Bulgaria è una squadra con fior di giocatori. Quindi ritengo il risultato positivo, e anche la prestazione.

Questo il Lippi-pensiero al termine della terza gara di qualificazione in vista del Mondiale 2010. Poche parole per descrivere una partita che ha offerto scarse emozioni al numeroso pubblico presente sugli spalti. Prepartita macchiato da qualche incidente, a causa dei soliti quattro imbecilli (stavolta nostri connazionali) arrivati a Sofia con l’intento di piantar grane.

Al fischio d’inizio Lippi proponeva un’Italia diversa dalle precedenti uscite, con le novità Montolivo e Pepe, il rientro di Chiellini dopo l’infortunio e la presenza tra i pali di Amelia al posto di Buffon. Una nazionale giovane che però ha dimostrato sin da subito un buon affiatamento, pur non riuscendo a pungere in avanti. Gilardino, preferito a Toni, ha avuto modo di lamentarsi per un’uscita del portiere Ivankov, ma a parte questo episodio, il primo tempo non ha regalato emozioni.

Qualificazioni Mondiali: la Francia pareggia, ma non basta, grande Inghilterra

Sarà stato anche brutto lo 0-0 in casa della Bulgaria, ma il pareggio tra Cipro e Georgia (primo punto per entrambe) toglie tutti dall’imbarazzo. La situazione nel girone 8, quello dell’Italia, resta invariato, con gli azzurri in testa al girone, ma con una gara in più dell’Irlanda, che al massimo potrebbe raggiungerla in cima a pari punti.

La notizia della giornata però ancora non è arrivata, ma si attende a breve, e cioè l’esonero del ct francese Domenech. I media di casa prevedevano per lui una cacciata sicura se non fosse arrivata la vittoria, ed infatti vittoria non c’è stata. Sotto di due gol alla fine del primo tempo, i Bleus hanno avuto uno scatto d’orgoglio, riuscendo a recuperare e almeno a guadagnare un punto grazie alla rete nel finale dell’ex milanista Gourcuff, ma questo potrebbe non bastare a Domenech per salvare la sua panchina. Infatti Serbia e Lituania comandano il girone ora con 6 punti dopo la lezione di calcio inferta da Stankovic e compagni ai giovani lituani, mentre nell’altra partita le Far Oer trovano il primo punto del torneo contro l’Austria.

Mondiali 2010, in campo tutta l’Europa

Spazio alle nazionali in questo sabato di calcio internazionale, che vedrà scendere in campo tutte le squadre del Vecchio Continente alla ricerca di punti preziosi in vista delle qualificazioni per i prossimi mondiali.

Molte le partite di spicco in una giornata che si preannuncia interessante e per nulla scontata, a partire dal Gruppo 1 dove si ritroveranno di fronte Svezia e Portogallo. Una gara che promette scintille, specie se si considera il duello tra Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, candidati al Pallone d’Oro e per nulla disposti a perdere un’occasione così ghiotta per mettersi in mostra a livello internazionale. Per ora è la Svezia a comandare il girone con quattro punti insieme a Danimarca ed Albania impegnate entrambe in trasferta contro Malta e Bulgaria.

Nel Gruppo 2 troviamo invece una Svizzera agguerrita che attende la Lettonia, cercando di riscattarsi prontamente dopo la debacle contro il Lussemburgo. L’obiettivo è quello di non perdere terreno dalla Grecia, già lanciata a punteggio pieno e attesa dalla gara contro la Moldova. Fuochi d’artificio nel Gruppo 3 con Polonia-Repubblica Ceca a calamitare l’attenzione e a cercar punti per la testa del girone. Completano il quadro San Marino-Slovacchia e Slovenia-Irlanda del Nord.