Tutti i capricci di Abramovich

di Redazione 1

Si dice che sia disposto a sborsare 13 milioni di euro per portarsi a casa il talento del Napoli Ezequiel Lavezzi, ma per uno come Abramovich si tratta solo di un modo per svuotare le tasche dagli spiccioli, per evitare che finiscano negli ingranaggi della lavatrice.

Il patron del Chelsea è abituato a firmare assegni con qualche zero in più e non solo per togliersi sfizi che hanno a che fare con il pianeta calcio. Yacht, ristoranti, ville, arredamenti di lusso: Abramovich arraffa tutto ciò che viene messo sul mercato a cifre esorbitanti, quasi a voler dimostrare al mondo la sua potenza economica. Volete qualche esempio?

La scorsa estate è finito sulle pagine dei giornali per aver acquistato la villa più costosa del mondo, spendendo una cifra vicina ai 310 milioni di euro. Una modesta dimora già passata dalle mani di Gianni Agnelli e di Bill Gates, affacciata sulla Costa Azzurra, davanti ad uno dei panorami più affascinanti del pianeta.


Ma non solo case nella sua lista della spesa. Il prossimo anno gli verrà consegnato l’Eclipse, uno yacht da 200 milioni di sterline, destinato a far impallidire qualunque altra imbarcazione mai costruita in un cantiere navale. 167 metri di lunghezza e tutti i comfort degni di un magnate del petrolio, compresi due elicotteri e un sottomarino. La nuova creatura andrà ad aggiungersi alla già vasta collezione di yacht posseduti dal petroliere, più volte avvistato al largo delle coste italiane su lussuose imbarcazioni.

E proprio l’Italia sembra essere una delle mete preferite da Abramovich per le sue vacanze, un po’ per il clima temperato ed un po’ per la cucina che ha sempre dimostrato di apprezzare. La scorsa estate si era parlato di un interesse per il Julian Cafè, esclusivo locale romano a due passi da Castel Sant’Angelo. Il costo dell’operazione? Tre milioni e mezzo di euro, praticamente una manciata di spiccioli per uno come lui.

Nei giorni scorsi invece il patron del Chelsea si è dato all’arte, acquistando alla mostra di Parma 100 poltrone da sistemare nell’home theatre della sua residenza londinese. Il tutto per la modica cifra di un milione di euro. Insomma, se credevate che Abramovich investisse solo nel calcio, vi sbagliavate di grosso: il Chelsea non è che uno dei tanti giocattoli.

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