Argentina-Maradona addio, già pronto il sostituto?

Sembra ormai giunto a conclusione il mandato di Maradona sulla panchina dell’Argentina e, a meno di clamorosi ripensamenti dall’una o dall’altra parte, il Pibe de Oro annuncerà nelle prossime ore l’addio alla Seleccion. Una rottura insanabile tra il ct e l’Afa, considerando che la federazione argentina avrebbe messo Diego con le spalle al muro, costringendolo di fatto a dimettersi. La disputa nasce dalla volontà di Maradona di continuare con l’intero suo staff, lo stesso che ha seguito la nazionale nella kermesse mondiale. Uno staff che la federazione non vuole, come ha rivelato il preparatore atletico Fernando Signorini, convinto più che mai che la presa di posizione dell’Afa sia solo una scusa:

Non ho dubbi, sin dall’inizio non volevano Diego. È una pietra troppo grande nell’orto del potere. Questa situazione non si può cambiare. Grondona non ha avuto il coraggio di dire a Diego che non lo voleva. Per questo gli ha detto che se avesse continuato a fare il ct avrebbe dovuto rinunciare ad alcuni collaboratori.

Inter, un tesoretto da 160 milioni da spendere

Dopo tanti anni in cui Moratti ha sborsato cifre spropositate, per la prima volta quest’anno può passare all’incasso. Secondo i conteggi effettuati dalla Gazzetta dello Sport, le casse nerazzurre quest’anno si sono arricchite di circa 160 milioni così ripartiti:

  • 18 milioni dagli incassi Champions
  • 40 dai premi Uefa
  • 6 dagli sponsor
  • 8 dal merchandising
  • 10 dalla cessione di Mourinho
  • 35 dalla cessione di Balotelli
  • 28 dalla cessione di Maicon
  • 2,5 dalla cessione di Khrin
  • 12 dalla partecipazione a Supercoppa Europea e Mondiale per club.

Coppa Italia 2010/2011: ecco il sorteggio, niente Inter-Roma in finale

Negli ultimi 6 anni è capitato ben 5 volte che Inter e Roma si affrontassero nella finale, e l’unica volta che questa eventualità non è capitata è successo perché entrambe erano sullo stesso lato del tabellone “tennistico”. Questo sorteggio è ricapitato, e così nemmeno questa volta i due club che hanno dominato la competizione negli ultimi anni si potranno incontrare nell’ultima partita, ma al massimo in semifinale.

Sempre che ci arrivino alla semifinale, perché agli ottavi ci potrebbe essere un rovente derby della Capitale, mentre per arrivarci l’Inter dovrebbe eliminare Genoa e Napoli. Il lato di sinistra del tabellone è in ogni caso il più duro, perché è presente anche la Juventus, mentre è un po’ più “leggero” il lato di destra, dove le uniche big sono rappresentate da Milan, Fiorentina e Sampdoria, e che potrebbe portare anche ad un derby milanese in finale.

Ronaldinho resta al Milan

Ronaldinho va o Ronaldinho resta? Il dubbio amletico ha accompagnato gli ultimi giorni di calciomercato, con il brasiliano che sembrava sul punto di lasciare il Milan per tornare in patria

Roma-Unicredit, c’è la firma

La vicenda Roma-Unicredit sembrava essere giunta a conclusione una ventina di giorni fa, ma siamo dovuti arrivare alla fine del mese di luglio per avere finalmente chiarezza sulla situazione. La

Roma: Behrami ad un passo, addio a Baptista

Valon Behrami è pronto a tornare a Roma, ma per cambiare sponda. L’ex centrocampista della Lazio ha accettato le avances dei giallorossi, preferiti ad altri club che hanno chiesto di lui. Il West Ham non gli garantisce gloria, e così lo svizzero-kosovaro ha deciso di tornare in Italia, dove sicuramente non gli toccherà lottare per la salvezza come successo nello scorso campionato.

Il club londinese vorrebbe solo soldi, ma i giallorossi, viste le difficoltà finanziarie in cui si trovano, preferirebbero il prestito oneroso con diritto di riscatto. In alternativa ci sarebbe uno scambio con Doni o Okaka (o anche entrambi), oppure, se proprio l’unica soluzione è il cash, attendere qualche settimana.

Moviola, la Rai si autocensura ed elimina i replay televisivi

Troppe polemiche sugli errori degli arbitri? La Rai ha trovato la soluzione: eliminare i replay dalle sue trasmissioni, sia durante le dirette che nei programmi di approfondimento come la Domenica Sportiva o 90′ minuto. Una soluzione che pare essere gradita all’associazione degli arbitri, da anni sotto pressione per i troppi errori che condizionano il campionato.

In questo modo se ci saranno sbagli o no, non lo sapremo mai, rimarremo con il dubbio, a meno che non si decida di seguire i programmi di approfondimento sportivo della Mediaset, di Sky o delle altre televisioni private. Diciamo che come mossa per attirare gli spettatori, non è stata molto furba.