Lazio: pensierino su Diego?

Foto: AP/LaPresse

Dopo aver rotto con la Juventus, Diego ha rotto anche con il Wolfsburg. Ma nonostante la non esaltante stagione vissuta a Torino, potrebbe tornare in Italia, stavolta con la maglia della Lazio. E’ questa la parabola di uno dei giocatori più talentuosi del panorama internazionale che, a causa di problemi comportamentali, ha visto dimezzare il costo del suo cartellino, e peggiorare le sue prestazioni in campo.

L’ultimo colpo di testa è avvenuto sabato scorso quando, a poche ore dalla sfida-salvezza contro l’Hoffenheim, il suo allenatore Magath gli aveva comunicato che si sarebbe dovuto sedere in panchina. E così il brasiliano, anziché accettare l’esclusione di buon grado, ha preferito prendere il borsone e tornarsene a casa.

Napoli: oggi l’incontro decisivo De Laurentiis-Mazzarri

Foto: AP/LaPresse

Probabilmente già da questa sera si conoscerà il destino di Walter Mazzarri. E’ previsto per oggi infatti l’incontro chiarificatore tra l’allenatore del Napoli ed il suo presidente Aurelio De Laurentiis per decidere la politica da adottare nei mesi a venire.

Le due parti si dovrebbero essere avvicinate un po’ dopo la decisione della Juventus di puntare su Antonio Conte. Non c’è nulla di ufficiale, ma sembra ormai scontata questa scelta, così Mazzarri potrebbe decidere di terminare quanto iniziato quest’anno, allenando la squadra anche in Champions League.

Juventus: aumenta il pressing per Aguero, Benzema e Tevez

Foto: AP/LaPresse

Uno su tre arriverà. Ne sono certi al quartier generale della Juventus, dove sono pienamente disponibili a sborsare cifre importanti pur di assicurarsi il grande colpo di mercato che farà riavvicinare i tifosi dopo una stagione deludente che più deludente non si può.

I nomi in cantiere sono ormai arcinoti, Aguero, Benzema e Tevez, mentre quello per la panchina sembra ormai scontato: Antonio Conte. Ancora non si può sbilanciare perché il campionato del Siena non è finito, ma ormai lo sanno anche le pietre che sarà lui il nuovo allenatore bianconero. E a lui vanno bene tutti e tre.

Milan: rinnovi per Thiago Silva, Van Bommel e Roma, Pirlo alla Juve

Foto: AP/LaPresse

Ieri vi avevamo parlato della possibilità di un addio di Seedorf. Ma lui non è l’unico senatore che rischia di partire. Se la situazione dell’olandese è quella più intricata, le altre sono già piuttosto chiare. Nella giornata di martedì infatti sono iniziati i colloqui per i rinnovi contrattuali che proseguiranno fino a giovedì, ed ecco cosa ne è risultato.

Sono stati prolungati i contratti di Flavio Roma e Van Bommel (per un anno) e di Thiago Silva (per 5), l’unico ad ottenere un rinnovo lungo in quanto molto più giovane dei suoi compagni, e per questo la società non vuol perderlo. Ma c’è stato anche l’incontro con lo staff di Pirlo, e Galliani è stato chiaro: non arriveremo mai ai 4 milioni a stagione offerti dalla Juve.

Seedorf sempre più lontano dal Milan

Foto: Ap/LaPresse

Dopo la conquista dello scudetto con sue giornate di anticipo sulla fine del campionato, in casa Milan è tempo di trattare i rinnovi dei contratti, specie quelli dei cosiddetti senatori. Una delle questioni più spinose è quella che riguarda Clarence Seedorf, chiamato ad accontentarsi di un ingaggio inferiore a quello percepito fino a questo momento o a scegliere di trasferirsi in Sudamerica, dove il Flamengo lo accoglierebbe a braccia aperte.

Nella giornata di oggi si doveva stabilire il futuro dell’olandese, ma alla fine della fiera le parti non si sono accordate, tanto che il giocatore non è così sicuro di vestire la maglia dei campioni d’Italia nella prossima stagione:

L’incontro di oggi è andato bene: non si sa se resto al Milan, però è stata una bella riunione, molto amichevole. Ci incontreremo la prossima settimana di nuovo perché vogliamo chiudere la stagione con un vittoria poi discuteremo. Andrà bene anche se non continuerà il nostro rapporto lavorativo. D’altronde i nostri rapporti sono sempre stati ottimi, il presidente ha sempre espresso affetto nei miei confronti e lo stesso ha fatto Galliani.

Menez: Ranieri meglio di Montella

Foto: AP/LaPresse

Ad una giornata dalla fine del campionato e con la Roma fuori dal discorso Champions League, affiorano i mugugni lungamente celati nello spogliatoio giallorosso. Lo scontento di turno pare essere Jeremy Menez, mai entrato in sintonia con Vincenzo Montella, che a suo dire non è riuscito a ricreare il clima che si respirava ai tempi di Ranieri:

L’addio di Ranieri mi ha deluso. Io sono una persona che ha bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore. Se manca questo rapporto non riesco ad esprimermi al meglio, per questo le cose sono andate come sappiamo. Montella? Fino a marzo sono stato veramente bene.

Eden Hazard non è insensibile al fascino dell’Inter

Qualche giorno fa Eden Hazard aveva ricevuto i complimenti del patron dell’Inter Massimo Moratti:

Hazard è sorprendente, è un giocatore interessante. Chi preferisco tra lui e Giuseppe Rossi? Per quella che è l’attuale posizione sul mercato dell’Inter credo sia più lecito pensare al fantasista del Lilla.

Un giudizio in gran parte condiviso da Leonardo:

Hazard è un giocatore di grande prospettiva, che ha fatto bene quest’anno e anche l’anno scorso. È giovane, è in crescita, potrebbe finire sul mercato, sicuramente non posso che essere d’accordo con Moratti.

Milan, Mexes ufficializza: “sarò rossonero per i prossimi 4 anni”

Foto: AP/LaPresse

Lo sapevamo da mesi, ma solo oggi arriva l’ufficializzazione da parte del giocatore stesso: Mexes sarà un giocatore del Milan per le prossime quattro stagioni. Dopo la conferma di Galliani di qualche giorno fa, che annunciava l’arrivo del francese insieme all’ex dell’Olympique Marsiglia Taiwo, ora è lo stesso difensore che, a France Football, ha annunciato di aver firmato per i rossoneri.

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese, Mexes aveva aperto una trattativa con il Milan sin da 3 stagioni fa, tanto che sia nella scorsa estate che a gennaio aveva chiesto alla società di essere venduto. Ma siccome il pensiero all’epoca era tutt’altro, e cioè vendere il club, si è preferito perderlo a parametro zero piuttosto che lasciarlo partire subito, con una chiara perdita di qualità nella rosa che stava passando di mano.

Maradona all’Al Wasl, ora è ufficiale

Foto: AP/LaPresse

La notizia circolava già da sabato, ma solo oggi è arrivata l’ufficialità: Diego Armando Maradona sarà l’allenatore del club di Dubai dell’Al Wasl. Ritorna in panchina dunque El Pibe de Oro dopo l’esperienza del Mondiale in Sudafrica e le polemiche che ne sono seguite. Di certo lo spot che da anni cercavano gli emiri del Paese arabo, sempre a caccia non tanto di talenti quanto di nomi altisonanti.

Così, dopo due fallimenti sulle panchine del Mandiyu e del Racing di Avellaneda, e la mezza delusione del Mondiale con l’Argentina, e dopo soprattutto essere stato accostato a diverse panchine, compresa quella del suo Napoli, Maradona tornerà ad insegnare calcio lì dove ne hanno tanto bisogno.

Caso-Borriello: Milan e Roma rischiano solo una multa

Foto: AP/LaPresse

Tra le varie peripezie effettuate negli ultimi anni dalle società per far quadrare i conti, la scorsa estate ne è sfuggita una incredibile al Milan e alla Roma, tanto assurda che viene il sospetto che sia fatta apposta. Il contratto in questione è quello per Marco Borriello, ufficialmente ceduto in prestito con obbligo di riscatto dai rossoneri ai capitolini.

Questa nuova forma di pagamento è spuntata fuori appena la scorsa estate, ed ha sorpreso tutti, anche la Covisoc e l’ufficio indagini della Federcalcio che oggi fanno sapere che tale contratto non è previsto dall’ordinamento italiano. Quando un calciatore cambia maglia, può farlo in via definitiva, in prestito o in comproprietà, ma non ci può essere un prestito che, alla fine della stagione, comporti l’intero pagamento del cartellino.

Abidal: il tumore mi ha cambiato la vita

Foto: AP/LaPresse

La sua storia ha commosso il mondo un paio di mesi fa, allorché si scoprì che il suo fegato era stato colpito da un tumore. Ma Eric Abidal è riuscito a vincere il male ed è tornato in campo, prima per una standig ovation nel ritorno della semifinale di Champions League, poi in campionato, dove Guardiola gli ha concesso qualche minuto di gioco in più. Oggi il difensore francese ha la giusta serenità per parlare della sua triste vicenda ed ammette che storie di questo tipo hanno il potere di cambiare il corso dell’esistenza:

Quando ti capita una cosa del genere, ti cambia la vita in un minuto. Il mio carattere, il mio modo di vivere la vita ora sono del tutto diversi.

Agnelli e Nedved furiosi: Juve senza carattere

Foto: AP/LaPresse

E’ duro il risveglio in casa Juventus, dopo il ko di Parma che ha sancito l’esclusione dalle competizioni europee del prossimo anno (a meno di ribaltoni clamorosi). E di fronte ad un situazione simile anche un tipo compassato come Andrea Agnelli sente il bisogno di far sentire la propria voce, che nell’occasione si trasforma in urlo contro una squadra che non ha saputo dimostrare il giusto carattere nei momenti determinanti:

Una serie di giocatori che sono arrivati non hanno capito cos’è la Juventus e la cosa che più mi ha deluso ed infastidito è che i giocatori che avevamo lo hanno dimenticato.

Verrebbe da dire che lo dimenticato anche la società, ma si rischierebbe di uscire dal seminato e di non riportare appieno la delusione del Presidente.