Ieri un fulmine a ciel sereno aveva rovinato la festa dei tifosi leccesi, oggi il rombo che ne è conseguito si riverbera tanto da incutere paura ad una squadra che, appena pochi giorni fa, stappava lo spumante per festeggiare la permanenza in A.
Cos’è successo? Due cose principalmente: le dimissioni di De Canio e la consapevolezza che soldi (come sempre) non ce ne sono. Ma stavolta la situazione potrebbe essere più seria del previsto. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come si è arrivati a questo punto.
Ivan De la Pena ha detto basta, il suo fisico non ce la fa più a reggere i ritmi del calcio, ed ha così deciso di ritirarsi. Uno dei più grandi talenti mondiali, la cui storia però è forse tra le più tristi, da lunedì prossimo non tirerà più calci ad un pallone.
Lo ha annunciato lui stesso in conferenza stampa ieri, una conferenza commovente in cui è scoppiato in lacrime mentre ringraziava l’Espanyol per i 9 bellissimi anni che ha trascorso con quella maglia, ma anche le altre squadre in cui ha militato, tra cui anche la Lazio, in cui ha disputato due stagioni.
La permanenza di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma sta per giungere al termine, confermando così l’ipotesi che lo voleva come traghettatore sino alla fine della stagione. Ma l’ex aeroplanino
Potrebbe essere giunta al capolinea la storia d’amore tra Mauro Zarate e la Lazio. Il fantasista argentino è considerato un talento puro dalla tifoseria biancazzurra, che però spesso gli rimprovera la scarsa efficacia sotto rete, nonché l’egoismo che lo porta spesso a vanificare le azioni più ghiotte. Il malcontento serpeggia anche all’interno della società, ormai stanca dei suoi atteggiamenti da numero uno indiscusso e pronta a metterlo sul mercato. Questo almeno trapela da fonti vicine a Formello, anche se la fidanzata dell’argentino, Natalie Weber si dice sicura della permanenza di Maurito in biancazzurro:
Mauro sta alla grande alla Lazio, è un leader, si sente un re. Non credo che andrà via da Roma ora. E’ molto felice.
Durante un evento organizzato dalla Fondazione Borgonovo, il vicepresidente operativo dei rossoneri Adriano Galliani ha spiegato in poche parole quale sarà la strategia di mercato del Milan nel prossimo calciomercato estivo:
Il Milan acquisterà una mezz’ala sinistra e se partirà un top player arriverà un top player. Van der Vaart? Penso di no.
Quel giocatore, molto probabilmente non sarà Javier Pastore, visto che:
non so se, come dice Allegri, l’argentino possa giocare da mezz’ala sinistra
ma soprattutto
non penso arriverà, è un giocattolo molto caro
– giudizio condiviso dal direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta.
Strano che questa idea non sia venuta in mente a qualche squadra – o qualche allenatore -italiano. In una partita di college del soccer a stelle e strisce una delle
Non ha ancora fatto nessuna “Cassanata”, ma Fantantonio di certo non può gradire a lungo l’essere relegato in panchina. Va bene che gli siano preferiti dei mostri sacri come Ibrahimovic, Robinho e Pato, ma visto che ultimamente Allegri ha schierato Boateng pur di non farlo giocare, e dato che Galliani ha ammesso che è alla ricerca di una mezz’ala sinistra, diventa chiaro come il futuro di Cassano al Milan abbia i giorni contati.
Si sa che il talento barese non ha mai gradito la panchina, ma pare sia quello il suo ruolo designato per la prossima stagione. Un ruolo che potrebbe fargli perdere anche la convocazione ad Euro 2012 (Prandelli è stato chiaro, chi non gioca non viene convocato), ed in tutto questo si vocifera di una difficoltà di ambientamento della madre nella città di Milano. Per questo si comincia a discutere di una sua probabile cessione.
Nonostante manchi ancora l’ufficialità, i dirigenti della Juventus stanno già lavorando per costruire la rosa del prossimo anno sulle esigenze di Antonio Conte. Il 4-2-4, modulo preferito dall’ex capitano bianconero, necessita di ali rapide che rientrino in difesa, ma che sappiano anche essere pericolose in attacco. Per questo la strategia di mercato potrebbe cambiare.
Pare infatti raffreddarsi la pista che porta a Bastos. Se il passaporto da comunitario non dovesse arrivare in tempo, sicuramente non verrebbe ingaggiato dai bianconeri che pare intanto abbiano già trovato l’accordo con Reto Ziegler per coprire la fascia sinistra. Più che Bastos, il sogno di conte di chiama Theo Walcott, considerato uno dei calciatori inglesi più forti allo stato attuale, forse secondo solo a Rooney. La trattativa potrebbe non essere tanto campata in aria, l’unico problema potrebbe essere rappresentato dalla cifra che l’Arsenal chiederebbe per lasciarlo partire. Non ci sono ancora numeri, ma visti i soli 22 anni del calciatore, non fatichiamo a credere che difficilmente si scenderà sotto i 35-40 milioni di euro.
Aveva fatto molto scalpore l’arrivo di Fabio Quagliarella al Napoli appena due stagioni fa. Un napoletano a guidare l’attacco dei partenopei aveva stuzzicato le fantasie dei tifosi, i quali sono rimasti fortemente delusi quando, a pochi giorni dalla chiusura del mercato dell’agosto scorso, l’hanno visto partire per Torino.
Oggi, a distanza di quasi un anno, Quagliarella vuota il sacco e racconta com’è andata la vicenda. Dopo i due gol al Mondiale la sua quotazione era salita di molto. Contemporaneamente i partenopei avevano ingaggiato Cavani, e allora la società aveva deciso di far cassa con il suo cartellino.
Pare che l’unico senatore destinato a partire debba essere Andrea Pirlo. Si è parlato per mesi di squadra smantellata, ma evidentemente il problema verrà rimandato di un anno visto che sembra che nella prossima stagione rimarranno quasi tutti.
L’unico a partire sicuramente sarà Pirlo. L’ufficializzazione l’ha data lui stesso ieri sera quando, all’uscita dalla sede del Milan, ha dichiarato ai microfoni di Sky che era passato solo per salutare tutti. Pirlo ha accettato il triennale da 4 milioni a stagione offertogli dalla Juventus, e dunque va ad aggiungersi a quella ristretta cerchia di campioni che possono vantarsi di aver vestito, nella loro carriera, le maglie dei tre maggiori club italiani: Juventus, Milan e Inter.
Niente goleada nell’atto finale dell’Europa League, sebbene una delle due squadre in campo fosse il Porto, capace di realizzare ben 13o reti nel corso della stagione. La finale di Dublino non ha offerto lo spettacolo che ci si sarebbe aspettati, ma alla fine della fiera i Dragoni di Villas Boas sono entusiasti per il risultato raggiunto con il minimo sforzo
Gli avversari di turno erano i cugini del Braga, scesi in campo più con l’intenzione di spezzare le trame offensive del Porto che con quella di assicurarsi la finale di Europa League. Gli uomini di Paciencia speravano forse di prolugare la gara fino ai supplementari o fino ai rigori, nella speranza che i Dragoni commettessero qualche errore determinante.
Il presidente in pectore della Roma calcio, Thomas Di Benedetto, ha rilasciato un intervista a MLSsoccer.com, in cui, oltre a confermare quello che si sapeva già – ovvero la nomina a direttore sportivo di Walter Sabatini -, parla di un possibile arrivo di giocatori statunitensi nella capitale durante il mercato estivo.
Oltre al ovvio riferimento al fatto che il patron giallorosso vuole
solo il meglio per la nostra squadra
colpisce il riferimento ai calciatori chiamati
prodotti americani della MLS o che si trovano all’estero.
Corrado Ferlaino è nato a Cosenza il 18 maggio 1931 e rappresenta un momento lungo e importante della storia del Napoli calcio. E’ stato il presidente più longevo e vincente
Vedendo questo filmato molti tifosi laziali avranno tirato un sospiro di sollievo, pensando al fatto che avrebbero potuto ancora avere in porta Juan Pablo Carrizo. Fortunatamente per loro, il portiere argentino sta difendendo – si fa per dire – la porta del River Plate.
E domenica scorsa ha combinato un guaio che i tifosi dei Los Millonarios dimenticheranno difficilmente. Una sua papera al 28′ minuto del primo tempo – un autogol – ha indirizzato il Superclásico, ovvero la sfida tra Boca Juniors e River Plate.
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