Zeman come Moggi: “revocate lo scudetto all’Inter”

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Clamoroso! Per una volta Zeman e Moggi sono d’accordo su qualcosa, la revoca dello scudetto all’Inter. E se due personaggi così diversi e così opposti nel vedere il calcio convergono su una posizione, significa che c’è davvero qualcosa di grave sul conto dell’Inter.

Credo che sia giusto revocare lo scudetto 2006 all’Inter. Questo è un mio parere, ma le intercettazioni dimostrano che qualcosa è successo

ha dichiarato il neo tecnico del Pescara che ha confermato quanto di buono si diceva sul personaggio di Facchetti, anche se le leggerezze commesse in occasione delle intercettazioni non si possono perdonare.

Sanchez-Barcellona è fatta sulla base di 43 milioni

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Una cosa è certa: la prossima stagione Alexis Sanchez giocherà con la maglia del Barcellona. Secondo quanto riporta As questa mattina, la trattativa tra la squadra blaugrana e l’Udinese è definitivamente andata in porto, anche se per le firme finali bisognerà attendere la fine della Coppa America.

Non è invece certo quanto l’Udinese incasserà, in quanto quasi la metà del totale su cui le due società si sono accordate arriverà dai bonus. In particolare, dice As, 27 milioni di euro saranno versati subito, mentre gli altri 16 sono legati ai risultati. In pratica il Barcellona ha aumentato il rischio di non incassare i soldi da parte dell’Udinese, ma tale rischio è compensato dal fatto che i contanti, se tutto andasse bene, sarebbero di più.

Coppa America 2011: Cile e Uruguay vincono, ma passa anche il Perù

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E’ stata una giornata trionfale quella di ieri sera nella Coppa America, visto che tutte le squadre in campo possono dirsi soddisfatte del risultato. Cile e Uruguay passano il turno rispettivamente come prima e seconda, mentre il Perù, forte dei 4 punti accumulati nelle prime due giornate, passa come miglior terza, mettendo nei guai il Brasile che ora è costretto a vincere per passare il turno.

La nazionale di Sanchez, a cui questa volta viene risparmiata metà partita visto che ormai la qualificazione era in tasca, passa come prima meritatamente, anche se deve ringraziare una sfortunata autorete di Carrillo che al 92′ insacca nella propria porta se ha vinto la partita. Il Cile infatti è decisamente più forte e meriterebbe di passare in vantaggio. Alla fine della gara il pareggio non avrebbe scontentato nessuno, ma una deviazione involontaria del difensore peruviano manda la Roja a 7 punti, lasciando la propria nazionale a 4.

Video: il calcioscommesse turco

Il Fenerbahçe Spor Kulübü è una società polisportiva turca di Istanbul. Insieme a Beşiktaş e Galatasaray è una delle squadre più antiche e blasonate della Turchia – ha vinto diciotto scudetti.

La squadra turca – che ricordiamolo ha vinto l’ultimo campionato – è finita al centro dello scandalo calcioscommesse, tanto che il suo presidente, Aziz Yldirim, è stato arrestato con l’accusa di aver addomesticato il risultato di diverse partite.

Video: un “fallo” molto particolare

Qualche giorno fa, in una partita di Coppa America, si sono scontrati sul campo da gioco il Messico ed il Cile – è finita con la vittoria in rimonta di questi ultimi. Oggi ritorniamo sull’argomento per mostrarvi un episodio molto particolare che si è verificato durante la gara.

Giovani Dos Santos è un giovane attaccante messicano difficile da fermare. Ne sanno qualcosa quelli del Cile, che per riuscirlo a non farlo scappar via sono ricorsi alle maniere forti.

Mourinho, prima conferenza stampa infuocata

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Mourinho è tornato. E come sempre l’ha fatto a modo suo, con una conferenza stampa ricca di contenuti, dalla vicenda riguardante la fascia di capitano del Real Madrid, al mercato, alle prospettive della squadra e all’arrivo nella dirigenza di un grande calciatore come Zinedine Zidane. Le parole dello Special One arrivano da da Beverly Hills, dove la squadra è arrivata in vista della tournè americana che la terrà occupata per le prossime due settimane. E’ interessante notare che oltre ai giocatori impegnati in Coppa America, non sono stati convocati Lassana Diarra e Royston Drenthe, evidentemente in procinto di esser ceduti, magari proprio a qualche squadra del nostro campionato. L’allenatore di Setubal ha iniziato la conferenza stampa parlando del caso che i media spagnoli hanno sollevato sulle sorti della fascia di capitano di Iker Casillas:

È uscita una storia molto stupida sul fatto che io e il Real Madrid volessimo togliergli la fascia. Capisco che bisogna vendere e che quando non c’è il calcio se si deve mentire si mente. Però se io non fossi tanto sicuro che gli vogliamo bene e che vogliamo che il capitano sia lui questa bugia poteva far male. Ogni volta che sarà titolare Iker sarà capitano.

Gli obiettivi di calciomercato: Paulinho

Solito nome interminabile da brasiliano: José Paulo Bezerra Maciel Júnior, per cui per non passare mezza telecronaca solo per pronunciare un nome, come avviene nel calcio carioca, è conosciuto come Paulinho.

Il calciatore è ancora giovanissimo, visto che è nato a San Paolo il 25 luglio 1988, ma ha già una lunga gavetta alle spalle. Dopo il suo esordio tra il mondo dei professionisti nella serie B brasiliana con il Clube Atlético Juventus (nella Serie B brasiliana), ha fatto tappa prima in Lituania nell’FC Vilnius, e poi in Polonia nel ŁKS Łódź – entrambe le squadre militano nelle serie B locali -, per poi ritornare a casa.

Napoli: presentato Inler con la maschera da leone

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Inler è un giocatore del Napoli, ma con un presidente leader nel settore cinematografico, la sua presentazione non poteva essere effettuata in una normale conferenza. Lo scenario è la lussuosa nave da crociera della MSC, sponsor della società, dove De Laurentiis ha deciso di presentare la nuova maglia. Alla domanda su Inler, per mesi in bilico tra Napoli, Udinese e Juventus, il presidente risponde:

Non ci siamo trovati d’accordo. L’ho mandato via con il suo agente.

Finita lì, con l’evidente delusione sul volto dei supporter napoletani. Dopo pochi minuti però entra in sala un misterioso signore con la maschera da leone per presentare la maglia in questione e, dopo le foto di rito, via la maschera: era Gokhan Inler.

Coppa America 2011: Argentina – Costa Rica 3-0

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L’Argentina si guadagna i quarti di finale della Coppa America 2011, ma che fatica! Lo squadrone di Batista, che sulla carta è tra i più forti al mondo, ha dovuto attendere l’ultima partita del girone prima di ottenere una qualificazione che, fino a quasi 24 ore fa, sembrava impossibile.

Merito dei suoi campioni che, consci del momento difficile, hanno tirato fuori tutto il loro talento, a cominciare proprio dal contestatissimo Messi che, per una volta, anche in nazionale ha giocato da Pallone d’Oro. Ma il merito è anche dello stesso ct che mette da parte la classe di Lavezzi e Tevez per fare spazio alla concretezza di Aguero e Higuain. E con un centravanti vero la storia cambia.

Merda, il portiere del KS Cracovia

In polacco merda non significa nulla. E per sua fortuna questo portiere credo che non militerà mai nel campionato italiano, altrimenti se la passerebbe male con il nome che porta: Lukasz Merda ha ventinove anni ed è diventato da qualche mese il nuovo portiere del Klub Sportowy Cracovia – il secondo club della città ma anche la squadra più antica – è nata nel 1906 – del calcio polacco, che milita nell’equivalente della nostra serie A, dopo una carriera in seconda divisione.

Finché resterà nel campionato del suo paese non avrà problemi, ma mettiamo che un giorno la sua squadra si confronti con un team italiano. Immagino già i generi di cori che partirebbero dagli spalti.

Conte: Voglio ricostruire lo spirito Juve

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Antonio Conte è tornato a casa dopo  sette anni e anche se adesso è allenatore, non sembra cambiato per niente da quando era il capitano in campo della Juventus. La grinta,  le idee chiare e la juventinità sono rimaste le stesse e sono i punti fermi su cui ripartire per far tornare la sua squadra ai vertici. Il mister non si è voluto sbilanciare sul mercato in corso della Juve, ma ha parlato di situazione bloccata anche a causa della Coppa America, segno che potrebbe arrivare qualche giocatore attualmente impegnato in quella manifestazione. Vidal? Possibile, ma anche il sogno Aguero dopo queste parole prende nuovamente corpo.  All’inizio della sua prima conferenza stampa da allenatore ha subito chiarito di esser su questa panchina con un obiettivo:

Quando ho firmato per la Juve, ho firmato non per obiettivi minimi come la qualificazione all’Europa. Io voglio vincere. Ora, oggi 11 Luglio, non so dire se ci riusciremo, ma dobbiamo provarci ad ogni costo dando tutto l’impegno possibile. Noi dobbiamo esserci.