La Juventus targata Conte convince all’esordio

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Prima uscita stagionale per la nuova Juve di Antonio Conte, contro una selezione locale della Val di Susa. E anche se la partita è contro una squadra dilettantistica di ragazzi che militano in Promozione, arrivano già le prime indicazioni su quella che sarà la squadra nella stagione che sta iniziando. Nonostante Conte parli di 4-4-2 e non di 4-2-4, si vedono subito i dogmi del suo gioco: pressing alto, squadra molto corta, difesa alta con i terzini che mantengono sempre la stessa distanza dalle ali e passaggi rapidi tra i giocatori in mezzo al campo per innescare le punte. La partita è finita 12-1 per i bianconeri, ma il risultato è la cosa meno importante della giornata.

A centrocampo Pirlo ha subito illuminato il gioco, dimostrando che il piede e la testa sono quelli dei tempi migliori e se il fisico reggerà tutta la stagione, sarà fondamentale per questa Juve, che mancava di qualità in mezzo al campo da troppo tempo. Sugli esterni convincono Pepe, ideale per questo modulo di gioco, e Krasic già in buona condizione fisica ma ancora da disciplinare tatticamente vista la tendenza ad accentrarsi troppo spesso.

Partite storiche: Inter – Bayern Monaco, finale Champions League 2010

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Post dedicato ad una delle più grosse emozioni della vita di milioni di interisti. L’ultima volta che i nerazzurri che si erano presentati in una finale di Coppa Campioni era il 1967 – sconfitta con il Glasgow Rangers per due a uno -, mentre l’ultima volta che avevano alzato al cielo il trofeo più importante per un club europeo era il 1965, nella finale vinta a San Siro contro il Benfica di Eusebio per uno a zero.

Calcio d’altri tempi visto che il difensore portoghese Germano fu costretto a prendere il posto di Costa Pereira, giocando in porta per gran parte del secondo tempo.

Carlos Tevez: il calcio mi ha salvato la vita

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E’ una storia tutta da raccontare quella di Carlos Tevez, che ha trovato nel calcio l’unica ragione di vita, ma anche un modo per stare lontano dai guai. Carlitos non nasconde il proprio passato fatto di povertà tra le strade del quartiere Ejercito de los Andes, in quel di Buenos Aires ed ammette che il calcio ha rappresentato la sua salvezza:

Se non fosse stato per il pallone, avrei fatto la fine di tanti ragazzi del mio quartiere. Sarei morto, sarei finito in carcere o sarei in mezzo ad una strada, drogato.

Sanchez, si complica la trattativa e rientrano in gioco Chelsea e Inter

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Clamorosa svolta nell’affare Sanchez. L’Udinese, si sa, vuol monetizzare il più possibile la cessione del cileno, ed i 26 milioni del Barcellona più bonus che arriverebbero a 43 non convincono completamente il patron Pozzo che vorrebbe i soldi tutti e subito. Così è bastato l’interessamento del Chelsea e tutto rischia di saltare.

I Blues infatti pare abbiano offerto 35 milioni di euro da versare cash, ed anche se nel complesso i milioni che entrano nelle casse friulane sarebbero meno, c’è il vantaggio che questi arriverebbero subito, e non dilazionati nelle prossime 4 stagioni. L’Udinese, che stava per firmare l’accordo con il Barcellona, si è così tirata indietro.

Inter, Sneijder blocca il mercato

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Wesley Sneijder non ci interessa, parola di Alex Ferguson. Così il boss del Manchester United chiude definitivamente una trattativa che stava per andare in porto. Un brutto colpo per tutti, in quanto all’Inter vengono a mancare 40 milioni che avrebbero fatto comodo per il mercato, al giocatore manca di poter fare un’esperienza all’estero in uno dei club più forti del mondo, ed anche lo United ci va a perdere perché ora dovrà trovare qualcun’altro per sostituire Paul Scholes, ritiratosi dal calcio giocato il mese scorso.

Da quanto trapela dagli ambienti britannici, pare che non sia tanto un problema di cartellino, visto che Moratti ha subito accettato i 40 milioni messi sul piatto dai Red Devils, ma l’accordo non si è trovato sull’ingaggio del calciatore, tanto da far saltare tutto. E a questo punto anche il mercato dell’Inter rimane bloccato.

Palermo, entro 6 mesi il nuovo stadio

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Anche il Palermo avrà il suo stadio di proprietà. Dopo l’annuncio della Juventus, diversi club come Milan, Inter, Fiorentina e Lazio hanno annunciato di voler costruire un impianto privato, ma poi a causa dei costi o della burocrazia, non se ne è fatto nulla. Ed invece ecco che ieri sera Maurizio Zamparini si presenta in conferenza e dà una notizia che nessuno si aspettava. Non solo il Palermo avrà il suo stadio, ma lo avrà in appena 6 mesi.

A dir la verità il progetto è partito nel 2006, ma a causa della solita burocrazia, tra controlli e autorizzazioni varie, si è arrivati a dare l’ok pochi giorni fa. I lavori cominceranno a breve e, secondo i calcoli del patron rosanero, nella prossima stagione (quella 2012/2013), la squadra giocherà in uno stadio appartenente al club.

Zanetti record, 145 presenze con l’Argentina

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Ancora un record da inserire nel palmares, ancora un primato da collezionare gelosamente e da raccontare a mo’ di favola ai nipotini quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo e di godersi la meritata pensione. Lui è Javier Zanetti, capitano dell’Inter ed impegnato con la sua Argentina nella Coppa America giocata in casa. Nella gara di domani contro l’Uruguay il vecchio capitano vestirà la maglia dell’albiceleste per la 145esima volta, diventando così il giocatore con più presenze in nazionale. Ma lui non ha intenzione di fermarsi qui e spera di continuare l’avventura in Coppa America per poter ritoccare ulteriormente il record:

Sarà una partita equilibrata, avremo bisogno di una grande prestazione per superare il turno. Avremo di fronte una nazionale tra le più forti e l’Argentina avrà bisogno di un’ottima prestazione per poter passare alle semifinali.

La Roma ufficializza le cessioni di Riise e Doni

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La Roma è partita per il ritiro di Brunico, ma sull’areo per l’Alto Adige non figuravano i nomi di Doni e Riise, in partenza invece per la Premier League. Il portiere brasiliano lascia la Capitale dopo sei stagioni con la maglia giallorossa, arricchite dalla conquista di una Coppa Italia e di una Supercoppa Italiana. Da oggi la sua nuova casa sarà Liverpool, dove si è recato in giornata per sostenere le visite mediche di rito. Il difensore norvegese finisce invece al Fulham, come ampiamente anticipato nei giorni scorsi e come ribadito dalla società capitolina nella giornata di oggi:

L’A.S. Roma rende noto di aver sottoscritto con il Fulham il contratto per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore John Arne Riise, a fronte del riconoscimento di un corrispettivo di 2,625 milioni di euro. Tale corrispettivo sarà incassato in due rate di pari ammontare, di cui la prima al momento di avvenuto rilascio del transfer internazionale e la seconda entro l’1 agosto 2012.

Juve, sarà Rossi il top player

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L’ha detto il direttore generale Beppe Marotta e l’ha ribadito anche il presidente Andrea Agnelli, in questo mercato arriverà un top player. Si continua così a cercare il campione che possa far fare un salto di qualità alla rosa attuale, Aguero ormai è sfumato e tutti gli sforzi della Juve sono orientati verso Giuseppe Rossi. Il talentuoso attaccante del Villareal è sempre più vicino ad un trasferimento in bianconero come ha confermato in mattinata il suo procuratore Federico Pastorello:

Juventus e Villarreal stanno trattando, siamo fiduciosi. Il calciatore gradisce la destinazione, le due parti stanno parlando questo è un segnale assolutamente positivo. Contiamo di chiudere presto, ma al momento è meglio non sbilanciarsi. E’ chiaro che stiamo parlando di un calciatore importante, ma il pressing della Juventus è forte e Rossi è contentissimo di questa possibilità. Aspettiamo fiduciosi

Fiorentina: arriva Aquilani ma partono in tanti

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La Fiorentina rischia di essere smantellata, o quasi. Il progetto viola ha bisogno di ripartire da zero, e sono lontani i fasti dell’era Prandelli in cui la squadra faceva paura anche in Europa. Ora nessuno più vuol rimanere a Firenze, e la società deve chiedersi il perché. La situazione più eclatante è quella di Montolivo, per cui Andrea Della Valle si è espresso così:

Per quel che mi riguarda è una presa in giro. Ha avuto un’altra offerta di rinnovo dopo la partenza di D’Agostino, ma evidentemente non ha la volontà di restare a Firenze. Gli avevamo prospettato un ruolo centrale nel nostro progetto, ma ha riferito che non voleva più continuare con noi, anche dopo un’ulteriore proposta. Adesso dovrà spiegare, quanto prima, la sua decisione ed i suoi perché. Non ho la sensazione che sia d’accordo con altri club, ma penso voglia provare nuove emozioni.

I club che potrebbero ingaggiarlo sono senza dubbio il Milan, dove però Montolivo dovrebbe adattarsi nel ruolo di mezz’ala sinistra, e Bayern Monaco, Inter, Napoli e forse anche la Roma. Ma purtroppo quella di Montolivo non è l’unica grana.