Roma: vittoria comoda con il Vasas, scoperto un nuovo talento

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Si chiama Federico Viviani, ha 19 anni, e probabilmente sarà il nuovo gioiello della “cantera” della Roma. Da quando è iniziata la preparazione, Luis Enrique ha dichiarato che il giovane della Primavera era quello che lo aveva impressionato più di tutti, ed un suo gol ha regalato la vittoria ieri sera alla squadra in amichevole.

Una vittoria scontata, visto che gli avversari del Vasas, anche se militano nella massima serie ungherese, di certo sono tecnicamente di gran lunga inferiori ai giallorossi, ma la gara è servita soprattutto per dare un’identità di gioco alla squadra e provare i nuovi arrivati.

L’addio al calcio di Edwin Van der Sar

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Il suo ruolo privilegiato gli ha permesso di restare in campo fino all’alba dei 41 anni, ma prima o poi si deve pur dire basta con il calcio giocato ed Edwin Van Der Sar ha deciso di farlo adesso, prima che i riflessi comincino ad annebbiarsi e a non rispondere come dovrebbero.

Stasera gli occhi del mondo del pallone erano tutti per lui, per quello spilungone che ha vinto tutto quello che c’era da vincere a livello di club, pur attraversando momenti non proprio felici nel corso della carriera. Lo stadio di Amsterdam era in festa per l’addio del campione olandese, che ha scelto di mettere contro l’Ajax ed una selezione di stelle straniere, tra cui Rooney, Giggs e Rio Ferdinand, compagni di squadra nello United, Kuyt, Davids e Bergkamp.

Calcio scommesse, Signori e Colantuono contestano le squalifiche

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Mano pesante del procuratore federale Stefano Palazzi nei confronti di alcune società e di molti protagonisti del calcio italiano, nell’ambito della vicenda denominata scommessopoli, che sta infuocando l’estate nostrana. Tra i club maggiormente colpiti c’è l’Atalanta, penalizzata di sette punti e privata del suo capitano, Cristiano Doni, per tre anni e sei mesi (l’equivalente di una squalifica a vita, considerando i 38 anni del calciatore) e di Thomas Manfredini per tre anni.  La prima reazione alla richiesta di Palazzi arriva dall’allenatore degli orobici, Stefano Colantuono, che parla di un vero e proprio massacro:

Noto che il massacro mediatico sta continuando. Siamo tartassati, anche sui giornali di stamattina ho letto di pene esemplari e roba simile. Ma a quelli che sembra stiano aspettando la nostra morte dico: la A, se la volete, provate a conquistarvela stravincendo il campionato di B come abbiamo fatto noi. Gambe e piedi sono sul campo, ma la testa è per forza sempre lì. I miei giocatori meritano solo un plauso per la professionalità, l’impegno e l’abnegazione che continuano a metterci nonostante tutto.

Calcio scommesse, squalifica per Doni e -7 all’Atalanta

 

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Stefano Palazzi ha iniziato a parlare verso le 17.30, e ha fatto le sue pesanti richieste di sanzioni per i deferiti di questa scommessopoli. E come da previsioni non ci sono sconti in queste richieste, le più pesanti a carico dell’ Alessandria, del Ravenna e dell’ Atalanta per responsabilità oggettiva in relazione al deferimento del suo giocatore Cristiano Doni . Per lui è stata richiesta una squalifica di tre anni e 6 mesi che vista l’età del giocatore vorrebbe dire carriera finita.

Per l’Alessandria non ci sono state sorprese ed è stata richiesta la retrocessione  all’ ultimo posto nel campionato di appartenenza per responsabilità diretta. L’Ascoli invece  dovrebbe subire 6 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato e un’ammenda di 90.000 euro. L’Atalanta invece partirà con 7 punti di penalizzazione nel campionato 2011-2012, complicando così il suo obiettivo salvezza. Per il Ravenna è stata chiesta l’ esclusione dal campionato di competenza e assegnazione da parte Figc a campionato inferiore ed in oltre 50 mila euro di ammenda. 

Video: terrificante ginocchiata in viso

Credo che l’attaccante brasiliano Luiz Adriano si ricorderà a lungo di questa partita. E magari si dirà di essere stato fortunato visto che gli poteva andare molto peggio. Se credete che io stia esagerando date un’occhiata al video in testa all’intervento.

Siamo nel campionato ucraino e si affrontano lo Shakhtar Donetsk – la squadra dell’attaccante brasiliano – e il Volyn Lutsk – dove milita Vitaliy Nedilko.

Milan: Chelsea offre 30 milioni per Pato, ma lui rinvia al 2014

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Nemmeno il fidanzamento ufficiale con la figlia del Presidente Berlusconi riesce a trattenere gli altri club dal richiedere Pato. Il Papero, pezzo pregiato del mercato da anni, torna a far gola al Chelsea, e così dopo che Ancelotti lo ha chiesto per anni, ora ci prova Villas Boas a convincere Abramovich a comprarglielo.

E così detto-fatto: ieri è stata presentata un’offerta complessiva di 30 milioni di euro al Milan, di cui 20 cash e i restanti sotto forma di contropartita tecnica di uno tra Anelka e Kalou. Un po’ poco visto che se Pastore è stato pagato 42 milioni e Sanchez quasi 40, uno come l’attaccante brasiliano dovrebbe costare almeno 50-60 milioni.

Sciopero dei calciatori: torna lo spettro sul nuovo campionato

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Il nuovo campionato dovrebbe cominciare il 27 agosto. Dovrebbe, appunto, perché non è sicuro. Damiano Tommasi, il neopresidente dell’Associazione Calciatori succeduto a Sergio Campana, ieri ha riproposto il dilemma con cui il suo predecessore aveva lasciato la sua carica: cosa fare se non si trova l’accordo sul contratto nazionale di categoria?

Intervistato su SkySport, l’ex centrocampista della Roma ha fatto sapere di aver girato quasi tutti i ritiri della Serie A ed aver trovato tutti d’accordo: bisogna convergere tutti su un testo unico o è meglio dar vita al tanto temuto sciopero dei calciatori. Il problema è sempre lo stesso, come ha confermato anche Beretta, presidente della Lega Calcio: il famoso articolo 7.

Javier Pastore saluta Palermo e promette successi al PSG

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Maurizio Zaparini ha mantenuto la promessa e – dopo aver annunciato che avrebbe venduto Javier Pastore all’estero – ha ufficializzato il passaggio del talento argentino al Paris Sait Germain. Il Flaco dunque non calcherà più i terreni italiani (almeno non nella prossima stagione) e si appresta a vivere la sua nuova avventura in terra di Francia, non prima di aver salutato Palermo ed i palermitani, che lo hanno sempre trattato come un re:

Ho tanti bei ricordi. Voglio ringraziare i miei compagni, i dirigenti e soprattutto i tifosi. Sono felice, ma nello stesso tempo ho un grande dolore nel cuore. A Palermo mi hanno dato tanto amore e mi hanno insegnato molto. Colgo l’occasione per ringraziarli, vorrei poterli abbracciare tutti. Chiedo scusa ai miei compagni di squadra per tutte le volte che ho sbagliato. L’Italia è e sarà sempre la mia seconda casa. Sono profondamente grato a tutti. Non ho mai vissuto niente di simile, mi dispiace solo di non essere stato in grado di dare di più al Palermo.

Vucinic: la Juve è fatta per vincere

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E’ arrivato a Torino da poco, ma a sentirlo parlare sembra bianconero da sempre. Lui è Mirko Vucinic, appena passato dalla Roma alla Juventus e già pronto per la nuova avventura  con la casacca della Vecchia Signora. Ed è già tempo di promesse e di impegni, oltre alla immancabile sviolinata verso il club che gli ha dato fiducia:

Ho scelto la Juventus perché è il club più amato d’Italia e il più famoso del mondo. Noi siamo la Juve, una grandissima squadra fatta per vincere. A Roma era finito un ciclo: non ho avuto dubbi ad accettare la proposta di Marotta.