
Se il debutto in campionato si era trasformato in un brutto sogno per i tifosi dell’Inter, l’esordio in Champions League prende le forme del peggiore degli incubi. Urna benevola, si era detto in fase di sorteggio e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il modesto Trabzonspor, ripescato per via della squalifica del Fenerbahce, potesse conquistare la posta piena sul campo di San Siro.
Gasperini accontenta Moratti e cambia modulo, tornando alla difesa a quattro. In campo contemporaneamente Zarate e Sneijder, con Pazzini pronto a sfruttare i suggerimenti dei compagni. Ma né il Pazzo né Milito, quando verrà il turno di entrare sul rettangolo verde, riusciranno ad infilare la porta avversaria. Zarate ci prova in tutti i modi, ma evidentemente non è la sua serata ed alla fine dei conti non è neanche la serata dell’Inter, visto che in una delle rare occasioni create dai turchi arriva la rete che non ti aspetti. Celutzka approfitta di una ribattuta sulla traversa ed infila Julio Cesar, quando manca un quarto d’ora al fischio finale.
