Moggi attacca la Juventus: “Facevo i loro interessi”

 La sentenza di primo grado emessa dal giudice Casoria martedì scorso fa ancora molto parlare di sè. E l’ultimo a commentare la situazione attuale è proprio il diretto interessato Luciano Moggi, che continuerà a difendere se stesso e  Juventus, ma si è sentito tradito dal comunicato della società bianconera che ha preso immediatamente le distanze dall’ ex Direttore Generale. Ecco le dichiarazioni di Moggi, condannato a 5 anni e 4 mesi:

In campo non andavo certo io. Mica stiamo parlando di Moggi-Udinese o Moggi-Lazio: non capisco e sono sorpreso per l’atteggiamento del club. Come si fa a pensare che non facessi gli interessi della Juve? Li ho fatti anche con le sim straniere: ero pedinato e intercettato, dovevo difendere le nostre strategie di mercato. Me le hanno comprate loro

Parole pensanti che evidenziano ancora una volta come la sentenza sia quantomeno strana, visto che ha assolto la Juve da responsabilità oggettive ma condannato il suo direttore generale dell’ epoca associazione a delinquere.

Balotelli: “tornerei all’Inter, ma a determinate condizioni”

Ogni anno Mario Balotelli si dice che sia vicino al Milan, ma incredibilmente in un’intervista rilasciata oggi, l’attaccante del Manchester City apre ad un clamoroso ritorno in nerazzurro. Ribadendo prima di tutto che sta bene in Inghilterra, ora Supermario è maturato ed è pronto per un ritorno in patria, ma a determinate condizioni:

che i tifosi si calmino, che non mi spacchino la macchina per le strade di Milano e che l’Inter sia sempre competitiva.

Neymar rinnova, addio Europa

Non se lo aspettava nessuno, ma è avvenuto: Neymar ha appena rinnovato con il Santos e almeno fino al 2014 non lascerà il Brasile. L’attaccante che Pelè ha definito suo erede ha ceduto alle lusinghe del suo club, ma anche ai consigli dello stesso O’ Rei che una vita fa decise di trascorrere tutta la carriera nel suo Paese e non sbarcare mai nel calcio europeo.

Neymar, seguito da un paio di anni da Real Madrid e Barcellona in primis, ma anche dalla Juventus e da altri club europei, ha dichiarato esplicitamente di voler rimanere al Santos finché non si disputeranno i Mondiali casalinghi del 2014. Solo dopo quella data deciderà cosa fare della sua carriera.

Calciopoli: Lotito e Della Valle perdono gli incarichi in Serie A

Da oggi e per i prossimi tre anni, a meno che la sentenza di secondo grado non affermi il contrario e non arrivi prima, Claudio Lotito e Diego Della Valle non saranno più rispettivamente presidente e dirigente di Lazio e Fiorentina. Lo decide un articolo delle norme federali, intitolato “disposizione per l’onorabilità” che prevede la sospensione da qualunque incarico spetti ad un tesserato nel caso di condanna, anche non definitiva, per frode sportiva.

Claudio Lotito, oltre a perdere il titolo di presidente della Lazio, perde anche il diritto di entrare nel consiglio federale, anche se lui non ci sta ed essendo già stato giudicato in passato su questo punto, e venendone assolto, chiede che questo diritto non gli venga negato.

Vidal cacciato dalla nazionale cilena

Arturo Vidal, centrocampista della Juventus, non parteciperà alle prossime gare di qualificazione ai Mondiali del 2014 contro Uruguay e Paraguay. Rimandato a casa perché infortunato? No, escluso per essersi presentato in ritardo (e forse ubriaco) nel ritiro del Cile. Insieme a Vidal sono stati rispediti a casa i compagni di squadra Valdivia, Beausejour, Jara e Carmona. Stando alla giustificazione ufficiale del ct Borghi:

I cinque  giocatori sono stati esclusi e rimandati a casa per aver disatteso gli accordi precedentemente presi con il corpo tecnico.

Ma la spiegazione non convince la stampa cilena, che dopo aver indagato pare sia riuscita a strappare al ct una versione diversa, secondo la quale i cinque si sono presentati in ritiro ubriachi.

Gattuso: “Il Milan è ancora la squadra da battere”

I problemi all’occhio gli impediscono di dare un contributo alla causa rossonera, ma Gennaro Gattuso – da capitano non giocatore – non rinuncia a spronare i suoi, ricordandogli che è ancora il Milan la squadra da battere:

Nessuno in Italia in questo momento ha la nostra qualità. Solo la Juventus ci può dare fastidio grazie alla mentalità di Antonio Conte. I bianconeri non mollano mai, giocano sempre con il coltello tra i denti. Però penso che a livello qualitativo noi abbiamo più degli altri.

Obiettivi di calciomercato: Nicolas Lopez

Nicolas Lopez è conosciuto anche con il soprannome di conejo – ovvero coniglio -, per la sua dentatura – e in questo ricorda Daniel Fonseca – e per la sua velocità.

Nicolas può giocare in tutti i ruoli dell’attacco – anche come trequartista -, ed il classico calciatore brevilineo dotato di grande tecnica, capace di realizzare molti gol – ed assist – nei campionati giovanili in cui ha giocato.

Tanti auguri ad Alessandro Del Piero

Venti trofei – compresi gli scudetti revocati dalla giustizia sportiva -, 52.817 minuti giocati, 775 presenze e 315 gol segnati, quattro volte capocannoniere. Sono i numeri impressionanti di Alessandro Del Piero, capitano della Juventus ed idolo incontrastato per milioni di tifosi bianconeri.

Accidentalmente compie oggi 37 anni – anche se i miti non hanno età -, visto che è nato il 7 novembre del 1974 a Conegliano. Anche quest’anno, nonostante un inizio difficile, lascerà sicuramente il suo segno.

Video: doppio passo e colpo di tacco di Neymar

Altra magia dell’erede di Pelé. Neymar fa impazzire il suo diretto avversario – il povero Renato Silva – più o meno dopo 4 minuti e 20 secondi del filmato in testa al post.

Dopo aver ricevuto una palla in precario equilibrio, si sbarazza del suo avversario con un doppio passo, e dopo serve un delizioso assist di tacco a Ganso che spreca il cioccolatino recapitatogli da Neymar.

Milan: da Maxi Lopez a Borriello, i milleeuno nomi per il mercato di gennaio

Nelle ultime due stagioni, ed in particolare in quella scorsa, il Milan ha costruito i suoi successi nel mercato di gennaio. Così quest’anno la voglia di ripetere i colpacci Van Bommel e Boateng è forte, anche perché è obbligata visti i forfait quasi definitivi di Gattuso e Flamini a centrocampo, di Cassano in attacco e per la poca fiducia che c’è nell’esperienza di El Shaarawy e nei muscoli di Pato e Inzaghi.

Insomma, una squadra che va rifondata daccapo ha bisogno in primis di una, o meglio due punte. Servirebbe infatti qualcuno che possa sostituire Cassano ed un altro che possa far rifiatare Ibrahimovic. La prima idea è di prendere un giocatore che possa ricoprire entrambi i ruoli, ed infatti si è pensato a Maxi Lopez. L’argentino sembra il più probabile tra gli acquisti di gennaio visto che a Catania non sta più trovando il gol e lo spazio, visto che Montella gli preferisce Bergessio, costerebbe relativamente poco e non intaccherebbe il posto dell’extracomunitario avendo passaporto italiano.

Calciopoli: la Juventus annuncia battaglia da innocente

Se la sentenza di ieri su Calciopoli è stata una mazzata per Luciano Moggi e gli altri imputati condannati, è servita come trampolino per rafforzare la posizione della Juventus. Nella sentenza infatti si legge che la società risulta estranea ai fatti, in pratica non ha responsabilità oggettiva in quanto non sapeva cosa stava combinando il suo direttore generale, e perciò è stata assolta.

Appena dopo la sentenza è arrivata la risposta di Andrea Agnelli, presidente bianconero, che ha definito “stridente” la sentenza di ieri con quella della giustizia sportiva che 5 anni fa, molto sommariamente, mandò la Juventus in Serie B e le tolse gli ultimi due scudetti. Per questo i bianconeri hanno annunciato di voler dare battaglia in aula, in attesa della sentenza del Tnas, forti di quest’altra sentenza.

Cagliari: esonerato Ficcadenti, arriva Ballardini

E’ incredibile, Cellino ne ha esonerato un altro. Il patron del Cagliari conferma ancora una volta la sua fama di mangia-allenatori facendo fuori uno dei tecnici più apprezzati tra i club medio-bassi della Serie A, l’ex cesenate Ficcadenti.

L’allenatore, arrivato appena pochi giorni prima dell’inizio del campionato per sostituire Donadoni in una squadra che non è che fosse il Barcellona, è riuscito ugualmente a portare a casa ottimi risultati, arrivando persino nelle prime tre posizioni fino ad un paio di settimane fa.

Ibrahimovic: “La Juve del 2006 dava fastidio”

Correva l’anno 2006 e Zlatan Ibrahimovic si ritrovava a vincere due scudetti nel giro di pochi giorni, l’uno sul campo con la maglia della Juventus, l’altro “in segreteria”, assegnato d’ufficio all’Inter, squadra nella quale lo svedese si trasferì dopo la retrocessione della Vecchia Signora. Ma l’attaccante non ha mai nascosto il proprio pensiero su quel tricolore e ribadisce il concetto nella sua autobiografia, Io Ibra, in uscita in questi giorni in Italia:

Non sono mai stato amico degli arbitri, nessuno della nostra squadra lo era. No, no, eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verità.

Calciopoli: 5 anni e 4 mesi a Moggi; condannati anche Bergamo e Pairetto

Si conclude con la sentenza di primo grado l’ennesimo capitolo della vicenda Calciopoli, che ha visto finire sul banco degli imputati Luciano Moggi, i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, diversi esponenti delle giacchette nere, presidenti e dirigenti di numerosi club. I giudici del Tribunale di Napoli hanno parzialmente accolto le richieste del pm, condannando a 5 anni e 4 mesi l’ex dg della Juventus, a fronte di una richiesta di 5 anni ed 8 mesi.

Non va meglio agli ex designatori arbitrali, condannati a 3 anni ed 8 mesi (Paolo Bergamo) ed a 1 anno e 4 mesi (Pierluigi Pairetto). Claudio Lotito, Andrea e Diego della Valle sono invece stati condannati ad un pena di 1 anno e 3 mesi, oltre al pagamento di una multa di 25mila euro.