Bayern Monaco – Real Madrid 2-1, video e interviste

La tanto attesa gara di andata della semifinale di Champions League in terra tedesca tra Bayern Monaco e Real Madrid, si chiude con il risultato di 2-1 che lascia cosi aperta discorso qualificazione che verrà archiviato in terra spagnola. Partono bene i padroni di casa tanto che al 15’ con Ribery reclamano un calcio di rigore, trascorrono soltanto due minuti ed al 17’ sempre il francese sugli sviluppi di un calcio d’angolo fissa il momentaneo 1-0.

Morosini, ultimo giro di campo a Livorno

 Piermario Morosini ha completato il suo ultimo giro di campo. Al Picchi di Livorno, il campo della squadra che rappresenta la maglia con cui si è accasciato al suolo sabato pomeriggio a Pescara per morire pochi minuti dopo in ospedale. Il feretro del calciatore è stato portato oggi nello stadio della città toscana per l’ultimo saluto con i suoi tifosi, accorsi in circa 7-8mila nonostante l’orario e il giorno lavorativo per commemorare la scomparsa.

Formazioni Bayern Monaco – Real Madrid, Champions League 2012

 Alle ore 20.45 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, sede anche della prossima finale, scenderanno in campo Bayern Monaco e Real Madrid per l’andata delle semifinali di Champions League. Si tratta di una sfida che si preannuncia stellare, come dimostrano le tredici Coppe dei Campioni vinte dai due club insieme, che sono rispettivamente la più titolata in Germania e in Spagna. Entrambi gli allenatori opteranno per un 4-2-3-1 con tutte le loro stelle in campo.

Calciomercato Milan, tanti acquisti ma pochi soldi a disposizione

Il Milan nel prossimo calciomercato si trasformerà in una provinciale. Nonostante i mal di pancia di Ibra che dice che se i rossoneri non si rinforzano lui va via, Berlusconi continua a tenere il laccio della borsa ben chiuso e così Galliani è costretto a mettere in campo tutto il suo peso politico per accaparrarsi i gioielli a parametro zero e spendere il meno possibile per gli altri.

Morte Morosini, dopo l’autopsia la causa resta misteriosa

Alla fine dell’autopsia su Piermario Morosini il medico legale non ha ancora sciolto tutti i dubbi. Si era pensato ad un aneurisma, ma il controllo lo ha escluso, come si è potuto escludere un infarto. Dunque cos’è stato ad uccidere il calciatore del Livorno? Per ora i medici brancolano nel buio, ma resta il dubbio che si possa trattare di un difetto genetico, forse un’aritmia ventricolare.

Recuperi Serie A, i club litigano per lo slittamento

 In un periodo di grande dolore per la scomparsa di Piermario Marosini, i club di Serie A, dopo essere stati d’accordo nel rinviare la giornata di campionato in segno di lutto, adesso litigano per decidere quando e come dare seguito al campionato. Tra chi preferisce uno slittamento dell’intero campionato e altri che invece vorrebbero il naturale proseguimento, con la trentatreesima giornata da recuperare il 25 aprile, si capisce che in Lega è il caos.

Calciomercato Milan, Tevez e tanti brasiliani nel mirino

Il Milan è sempre più sudamericano, ed il duo Galliani-Braida sta già lavorando su più fronti per fornire ad Allegri una rosa molto competitiva, e soprattutto più giovane, di quella di oggi. Dopo la tripletta dello scorso weekend si è riaccesa la passione per Tevez. L’Apache, che sembrava ormai “cotto”, ha dimostrato di saper fare ancora bene il suo lavoro, e dunque non solo il prezzo del suo cartellino non verrà abbassato, ma potrebbe persino risalire.

Morti nel calcio evitabili con il defibrillatore in campo

La morte di Morosini ha sconvolto tutti, sia nel mondo del calcio che al di fuori, ma dopo il cordoglio cominciano a sorgere le domande. Si poteva evitare? E soprattutto, perché dopo Muamba o Bovolenta, è capitato ancora? Queste domande il Corriere della Sera le ha poste al dott. Giuliano Altamura, cardiologo dell’Ospedale Pertini di Roma, secondo cui la soluzione in molti casi potrebbe essere il defibrillatore in campo.

Morte Morosini, cordoglio nel mondo del calcio

 A ventiquattrore dalla tragica morte di Piermario Morosini il mondo del pallone è ancora sconvolto e in tutti i campi esteri dove si è giocato è stato osservato un minuto di silenzio. Molte persone del mondo del calcio oggi hanno rilasciato qualche dichiarazione per ricordare l’uomo e il calciatore. Delio Rossi, attuale allenatore della Fiorentina, conosceva bene  il giovane venticinquenne, visto che fu proprio lui a portarlo dalla primavera dell’Atalanta alla prima squadra.