Mondiali 2010, l’Italia ci crede

di Redazione 2

Non è ancora il momento della verità per l’Italia di Lippi, ma il prosieguo del cammino mondiale dipende molto dalla gara di oggi contro la Nuova Zelanda, perché vincere significherebbe portarsi in testa al girone e guardare con maggiore tranquillità all’ultima partita. Molto dipenderà dal risultato di Slovacchia-Paraguay, ma questo non è certo il momento di far calcoli e l’unica cosa che conta è portare a casa tre punti fondamentali.

Giochiamo contro una delle cenerentole del mondiale, ma abbiamo imparato in questi giorni che in Sudafrica non ci sono squadre materasso e che anche le grandi possono inciampare sulla voglia di mettersi in mostra delle cosiddette piccole. Lippi questo lo sa bene e mette in guardia i suoi:

Non dobbiamo certamente temere la Nuova Zelanda sul piano tecnico, ma sulla fisicità e sui colpi di testa. Ci è richiesta una partita di grande attenzione sui calci piazzati e di tenerli lontano dalla nostra area di rigore e di sfruttare il gioco in velocità, con palla bassa. Abbiamo molto da perdere, c’è in gioco il passaggio del turno, quindi lavoreremo sodo.

L’Italia ci crede, crede nel passaggio del turno e comincia a credere anche in qualcosa di meglio, tenendo conto di come si vanno delineando i vari gruppi, ma c’è il rischio di sottovalutare gli avversari e quello di sentirsi arrivati dopo una gara giocata alla grande contro il Paraguay, pur senza portare a casa i tre punti.

Lippi predica umiltà e concentrazione, nella speranza che i suoi riescano a ripetere la prestazione del debutto (magari con qualche tiro in porta i più). Nessuna indicazione sulla formazione che tra qualche ora affronterà la Nuova Zelanda (“Nessun allenatore si mette a spiegare la formazione prima della partita”), ma Buffon a parte dovrebbero partire titolari gli stessi uomini che hanno affrontato il Paraguay.

E allora, forza ragazzi, è il momento di vincere!

Commenti (2)

  1. BEH CHE DIRE! bisognava crederci un pò di più? o semplicemente la nazionale era ed è stata ingaurdabile? Alla fine si sono consumate le parole del tipo “si ma alla fine siamo i campioni del mondo” e “si ma noi iniziamo sempre così, poi arrivati agli ottavi vinciamo tutto”. La verità è che Lippi s’era esaltato , ed invecchiato, e i giocatori non avevano nè grinta nè schema!
    Nel 2006 giocarono al 100% perchè, dato lo scandalo calciopoli, c’era la necessità di farsi notare per essere acquistati(zambrotta,cannavaro,etc etc etc) e inoltre la vera forza era una difesa mostruosa dove BUFFON ha sempre fatto la differenza.
    L’attacco non è mai stato un granchè, ma quest’anno era impossibile!
    Senza quagliarella titolare poi…che dire….
    W ARGENTINA
    W BRASILE
    W GERMANIA
    W INGHILTERRA
    ma perchè no
    W OLANDA

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