Confederation Cup, Italia al debutto

di Redazione Commenta

Si svolgerà domani a Johannesburg il sorteggio per la Confederation Cup, la prima in assoluto per l’Italia, che si presenta all’appuntamento con il titolo di Campione del Mondo.

A farle compagnia in questa manifestazione di grande importanza ci saranno il Brasile (campione del Sudamerica), l’Egitto (campione d’Africa), l’Iraq (campione d’Asia), la Nuova Zelanda (campione d’Oceania), la Spagna (campione d’Europa) e gli Stati Uniti (campioni del Centro-Nordamerica), oltre al Sudafrica paese ospitante.

La formula del torneo prevede due gironi da quattro squadre con le prime due di ogni girone che si giocheranno le semifinali. L’appuntamento è per il prossimo giugno, dal 14 al 28, nella terra che ospiterà anche il mondiale dell’anno successivo.

Sarà di certo un buon test per verificare l’ambiente in vista del grande appuntamento che ci vedrà difendere il titolo, ma non pensiate che venga considerato come una specie di viaggio premio per la compagnia azzurra. L’Italia ci tiene a far bella figura nella sua prima partecipazione ed in particolare Lippi vuole dimostrare che la sua squadra è ancora all’altezza delle grandi del mondo:

Non è certamente allo stesso livello di importanza del Mondiale, ma è una competizione dai grandi contenuti tecnici, che sarà fondamentale anche per avere un approccio corretto a una Coppa del Mondo che presenterà delle novità anche sotto il profilo logistico.

Per quanto riguarda le convocazioni per questa sorta di Coppa Intercontinentale per nazioni, è ancora presto per sbilanciarsi, ma il mister sa già che tipo di Italia porterà con sé:

Sarà un’Italia mista per così dire, con giovani nuovi e giocatori più esperti, in linea con il progetto di costruire un gruppo di 30 giocatori che possano assicurare alla Nazionale qualità, identità e continuità sul piano del gioco e del collettivo.

E allora cominciamo a tirar fuori striscioni a bandiere, perché in Sudafrica si farà sul serio sin dal prossimo giugno. Le avversarie sono avvisate: l’Italia ha fame ed il suo condottiero non è tipo che si accontenta!

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