Milan, Galliani preoccupato per gli infortuni

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Pato e non solo. Il campionato rossonero è cominciato nel peggiore dei modi, se si considerano gli infortuni muscolari che hanno colpito diversi giocatori della rosa. Un problema – a dire il vero – iniziato lo scorso anno e non ancora risolto, nonostante il cambio del preparatore atletico. Robinho e Montolivo sono solo gli ultimi nomi di una lunghissima lista, che vede tra i suoi frequentatori abituali il Papero brasiliano, vittima spesso di guai muscolari. A chi dare la colpa per i numerosi infortuni che colpiscono il Milan? Galliani non ha una risposta, ma sa che il problema potrebbe condizionare pesantemente la stagione rossonera.

TROPPI INFORTUNI. L’amministratore delegato del Milan appare quasi rassegnato, ma spera comunque di trovare una soluzione al problema:

E’ un problema del Milan. Viaggiamo al ritmo di un infortunio muscolare a partita. Lo sanno l’allenatore, il preparatore atletico e il medico sociale. E lo sappiamo noi. Vediamo che cosa si può fare.

In attesa di capire in che modo intervenire, l’ad del Milan si gode la vittoria nella seconda di campionato, conquistata grazie alla tripletta di Pazzini. Quanto allo scambio che ha portato Cassano all’Inter ed il Pazzo in rossonero, Galliani preferisce non commentare, rivelando però che la trattativa con Moratti è stata breve:

Non parlo di questa vicenda, lascio parlare altri. Moratti è un signore, ci siamo messi d’accordo in due minuti. A Milano queste cose si possono fare, non c’è nessun problema. Anche il derby è tranquillo.

I DISSIDI CON L’ALLENATORE. Le incomprensioni con Allegri?

Siamo in contatto continuo. Abbiamo detto la stessa cosa sugli obiettivi. Il Milan deve sempre cercare di vincere perché si chiama Milan. Non possiamo avere altre ambizioni.

IL RITORNO DI KAKA’. L’ultima battuta è riservata a Kakà, dato per vicinissimo al ritorno a Milano e poi rimasto a Madrid:

E’ vero che non abbiamo fatto nessuna offerta al brasiliano perché non ci eravamo messi d’accordo con il Real. Noi chiedevamo un prestito e gli spagnoli non hanno accettato. Con Bojan invece abbiamo definito un diritto di opzione col Barcellona e contro-opzione dei catalani, anche se tecnicamente è in prestito dalla Roma.

[Photo Credits | Getty Images]

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