Inter, Moratti difende Cassano

di Redazione 1

Gli anni passano, i bimbi crescono, ma certi atteggiamenti infantili testimoniano come alcuni grandi campioni non potranno mai vantarsi di aver raggiunto la maturità. Inutile dire che parliamo di Antonio Cassano, caduto ancora una volta i tentazione, tanto da arrivare quasi alle mani con l’allenatore Stramaccioni. Non sappiamo esattamente come siano andate le cose e da quale parte sia la ragione, ma è un dato di fatto che Fantantonio riesca a creare problemi in qualunque spogliatoio che lo ospita. Massimo Moratti recita il padre del buon padre di famiglia e difende il suo gioiello.

Il patron dell’Inter getta acqua sul fuoco:

Lo sappiamo, è un campione, gli artisti sono un po’ speciali, bisogna capirlo insomma. Non ero presente, ma vedo che tutti tendono a normalizzare. Una multa? Non so, ho lasciato a chi conosce la vicenda a fare le proposte.

Cassano è un artista e merita comprensione, a detta di Moratti, ma viene da chiedersi cosa accadrebbe se tutte le primedomme dello spogliatoio venissero alle mani con l’allenatore o comunque assumessero atteggiamenti “da artista”. Vedremo se e come Cassano riuscirà a farsi perdonare dal suo mister, tenendo presente che la squadra anche senza il suo apporto è riuscita a dare una dimostrazione di forza in quel di Catania, vincendo una gara che sembrava ormai gettata alle ortiche. E – a proposito della partita di ieri – Moratti ha parole di elogio per i suoi:

La vittoria di ieri significa molto, perché significa che c’è la personalità della squadra, di fondo, che è fortissima, c’è molta qualità che nel momento in cui si vuole tirarla fuori vien fuori. Poi è stato bravo anche il mister nel secondo tempo, un po’ come è successo con il Milan. Devo dire che nel primo tempo, al di là dei due episodi dei gol, l’Inter ha sempre tenuto il pallone e fatto la partita. Certo era meno incisiva, mentre nel secondo tempo è stata più incisiva. Terzo posto? Vediamo, speriamo.

Con o senza Cassano.

[Photo Credits | Getty Images]

 

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