Pirlo in dubbio, la Juve trema

Lo davano per finito, in fase discendente rispetto alla magnifica parabola che lo ha portato sul tetto d’Europa e del mondo con la maglia del Milan e della Nazionale. E invece Andrea Pirlo sta vivendo una seconda giovinezza con la casacca della Juventus, tanto che molti dei successi della Vecchia Signora in questo inizio stagione sono passati per i suoi piedi. “E se si fermasse Pirlo?”. E’ la domanda ricorrente nei salotti televisivi, come se si volesse testare la forza dei bianconeri in mancanza del fantasista.

Ebbene, gli scongiuri di Pirlo non hanno funzionato, se è vero che oggi il numero 21 della Juventus si è fermato a causa di un problema al ginocchio. Allenamento interrotto per lui e grande preoccupazione per Conte e per i tifosi di Madama, che potrebbero ritrovarsi senza il faro del centrocampo per le gare contro Lazio e Napoli.

Anche la Juventus su Montolivo

Fino a qualche giorno fa, Riccardo Montolivo era considerato un affare già concluso: si prevedeva il suo sbarco in quel di Milanello a giugno del 2012, quando il giocatore si sarebbe liberato a parametro zero.

Ora le cose sembrano cambiate. Secondo diversi operatori di mercato il Milan resta in vantaggio, ma la Juventus si sarebbe fatta prepotentemente avanti per assicurarsi il giocatore già in questo mercato invernale. Con il cambiamento di modulo la Juventus si trova a corto di centrocampisti di qualità che possano dare il cambio al trio Marchisio, Pirlo e Vidal, e l’acquisto di Montolivo potrebbe permettere di colmare questa lacuna.

Calciomercato: il futuro di Greco, Quagliarella e Motta

 Che cos’hanno in comune il centrocampista della Roma Leandro Greco, il terzino della Juventus Marco Motta e l’attaccante bianconero Fabio Quagliarella? La risposta è facile, il procuratore e agente Fifa Beppe Bozzo, agente di tutti e tre i giocatori e che in una intervista ha parlato senza peli sulla lingua del futuro dei suoi tre assistiti.  Sul giovano Greco il procuratore si è dichiarato fiducioso sul rinnovo di contratto che potrebbe legare il centrocampista alla Roma per altri anni:

Leandro sta facendo bene anche in questa stagione  perche’ si comporta da vero professionista ogni qualvolta viene chiamato in causa. Contro il Lecce ha offerto una buona gara , e la stima di Luis Enrique e’ sulla stessa linea della fiducia di Claudio Ranieri. Il suo futuro? Mi vedro’ presto con Sabatini e Baldini per discutere del suo prolungamento.Il club giallorosso continua ad avere la priorita’ e noi speriamo che si possa concretizzare questo rinnovo

Juventus: Krasic addio, lo chiede il suo agente

Fino a poche settimane fa era titolare inamovibile, ora è sicuro partente. Milos Krasic ha deluso, in quest’inizio di campionato in cui la Juventus sembra andare a mille, e lui è stato l’unica nota stonata tanto che ogni volta che Conte lo ha tenuto fuori i bianconeri hanno vinto, ed ora ha deciso di relegarlo in panchina. Una scelta che è piaciuta all’ambiente bianconero, ma non all’agente del calciatore che ieri ha sbottato:

Conte non lo vuole più e Milos ha perso la pazienza. Deve giocare e per questo dobbiamo trovargli una nuova squadra a gennaio: Chelsea e Manchester City avevano fatto delle offerte in estate, ma la Juve le ha rifiutate. Non c’è più tempo da perdere, perché meno gioca e più il suo valore diminuisce.

Conte: “Contro il Palermo è come una finale”

 Dopo ventidue giorni di sosta, a causa anche del rinvio per maltempo del match contro il Napoli, la Juventus torna finalmente sul campo per giocare una partita di campionato. L’allenatore Antonio Conte sa che non sarà una partita facile contro il Palermo che negli ultimi quattro precedenti ha sempre vinto contro i bianconeri, ma non vuole alibi. Ecco le sue dichiarazioni nella conferenza stampa di oggi:

La pausa può spezzare il ritmo, può interrompere un momento favorevole, ma non sono preoccupato. Eravamo pronti prima e torniamo ad essere pronti adesso. Nessun alibi. Non dimentichiamo che il Palermo sono tre anni che vince a Torino, dobbiamo dimostrare che qualcosa è cambiato rispetto agli anni precedenti. Questa partita è come una finale di Coppa del Mondo per noi.

L’allenatore della Juventus si è poi soffermato su altre questioni emerse in questa sosta forzata per le nazionali: il lavoro con i giocatori rimasti a Vinovo, il possibile condizionamento arbitrale e infine il caso Vidal

Il punto sul calciomercato della Juventus

Anche se siamo solo alla metà di novembre e ci vorranno una quarantina di giorni per arrivare all’apertura del mercato di riparazione, tutte le squadre sono già al lavoro per preparare il terreno. Le due milanesi e la Juventus sono andate in America Latina per visionare calciatori da inserire nelle loro squadre domani.

Il dirigente bianconero Fabio Paratici ha promosso il difensore del Vasco da Gama – autore di quattro reti nelle ultime tre partite – Dedè e – non poteva essere altrimenti, visto che tutti lo vedono come un punto fermo della nazionale brasiliana del futuro – l’attaccante dell’Internacional di Porto Alegre Leandro Damiao.

Amauri: “non vedo l’ora di andar via dalla Juve”

Il tempo di Amauri alla Juventus è finito, ma sembra che più che i dirigenti, ansiosi di risparmiare almeno 4 milioni del suo ingaggio della seconda metà della stagione, quello che più non sta nella pelle è proprio lui, l’italo-brasiliano che non vede l’ora di tornare a giocare.

Amauri non rientra nei piani di Conte, e su questo il coach era stato chiaro sin dall’inizio. Però il rifiuto di andare a giocare in Turchia prima e all’Olympique Marsiglia poi non è piaciuto né all’allenatore né alla dirigenza, e così per punizione l’attaccante è stato messo fuori rosa. Da allora non ha più calcato i campi di gioco nemmeno per le amichevoli, e così ecco che finalmente si è convinto, fino allo sfogo finale di ieri.

Petrucci: “Juventus, fermati”

Diciamolo subito, Gianni Petrucci, non ha chiesto direttamente alla Juventus di fermarsi, ma dalle sue parole esce fuori chiaramente questo messaggio. Il vertice dello sport italiano non le manda a

Obiettivi di calciomercato: Marco Reus

Marco Reus è uno dei tanti ragazzi terribili della Germania di Joachim Low. Gioca come centrocampista avanzato in posizione centrale o a destra – per intenderci è uno dei tre giocatori dietro la punta nel 4-2-3-1 -, nel Borussia Moenchengladbach.

Destro naturale dotato di un gran tiro e di una impressionante velocità – per questo viene chiamato anche Rote Rakete ovvero razzo rosso -, che deve ancora imparare a sfruttare appieno.

Del Piero: “Smetto a 40 anni”

E’ il simbolo della Juventus, la bandiera, il capitano, colui che meglio rappresenta la Vecchia Signora degli ultimi 20 anni (o quasi). Dici Alessandro Del Piero e pensi alla Juve e viceversa. Ultimamente la sua stella brilla un po’ meno rispetto al passato, colpa di quel 37 stampato sul documento di identità alla voce “età” e colpa di un allenatore che fu suo compagno di squadra e che ora lo utilizza con il contagocce, regalandogli spesso solo gli ultimi cinque minuti a mo’ di passerella. Ma Pinturicchio (così lo soprannominò l’Avvocato Agnelli) non si arrende e rilancia:

Giocherò fino al 40 anni.

La Juventus chiede i danni

La Juventus riparte all’attacco all’indomani della sentenza di Napoli che ha separato le sorti del club da quelle di Luciano Moggi. La società bianconera ha depositato oggi presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio un ricorso contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio – FIGC – e l’Inter al fine di ottenere un risarcimento per i provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e durante l’anno in corso.

Se il Tar desse ragione alla società torinese si tratterebbe di rimborsare danni prudenzialmente stimati in diverse centinaia di milioni di euro – legati a minori introiti, svalutazione del marchio, costi e spese…

Juve, Bonucci vuole scudetto e nazionale

Sperava di far parte della lunga lista di juventini convocati in Nazionale, ma stavolta il suo nome non rientrava nei progetti di Prandelli, che gli ha preferito Ogbonna. Leonardo Bonucci è rimasto deluso dalle scelte del selezionatore azzurro, considerando le buone prestazioni offerte con la maglia bianconera nell’ultimo periodo. E’ deluso e lo ammette candidamente:

Nel calcio non si deve mai dare nulla per scontato e io non l’ho mai fatto. Sicuramente c’è un po’ di sorpresa, amarezza e delusione per la mancata convocazione, ma prendo questi sentimenti negativi con il massimo della forza per trasformarli in positivo.

Juventus: nella sosta si pensa al mercato

Dato che gran parte della rosa della Juventus era impegnata nelle nazionali, Antonio Conte ha avuto il tempo di incontrare la dirigenza e fare il punto della situazione, in particolare sul mercato. I crucci del tecnico leccese sono essenzialmente due: sfoltire l’attacco e rinforzare il centrocampo.

Per quanto riguarda il primo punto, mentre è tutto bloccato per Amauri e Iaquinta, anche se probabilmente almeno l’italo-brasiliano si dovrebbe riuscire a vendere a gennaio, a tenere banco è ancora Luca Toni, l’unico ad avere davvero mercato. Per lui si era parlato di Milan, ma ora sembra più probabile un futuro in Premier League. Su di lui ci sarebbero QPR e Blackburn, mentre in Italia si è inserito nella trattativa anche il Napoli, ma è ovvio che i bianconeri potrebbero preferire la pista estera, anche perché i partenopei sembrano interessati anche a Iaquinta.