Juventus: Barzagli ad un passo

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Se due indizi fanno una prova, allora con tre pare proprio che ci sia la certezza: Barzagli può diventare un calciatore bianconero a giorni. Indizio numero uno: la Juventus è alla ricerca di un difensore centrale di esperienza internazionale, magari che conoscesse già Delneri, che costasse poco e che non facesse storie quando l’allenatore lo tiene in panchina.

Indizio numero due: i bianconeri inseguivano anche negli anni scorsi Barzagli, ma quest’anno il contratto del difensore con il Wolfsburg scade, e a giugno rischia di andarsene a parametro zero. Per questo i tedeschi valutano una cessione a gennaio per guadagnarci qualcosina, e al momento sembra che la Juve sia l’unica squadra interessata al calciatore.

Juventus – Arshavin, nessuna trattativa

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Cercasi disperatamente un attaccante! E’ l’annuncio appeso nella bacheca della Juventus da mesi, ancor prima che Fabio Quagliarella incappasse nel brutto infortunio che ne ha interrotto il brillante momento. E se prima era necessario trovare un pezzo da novanta nel reparto avanzato, alla luce della nuova situazione diventa addirittura indispensabile. La coppia Amauri-Iaquinta non garantisce continuità di rendimento, visti i continui infortuni patiti a turno o contemporaneamente; Del Piero non è più un ragazzino ed in panchina latitano attaccanti da buttare nella mischia al momento opportuno.

E allora ecco spuntare nomi a destra e a manca, da Floro Flores a Maccarone, tanto per restare sul suolo nostrano, fino a Torres, in rottura con il Liverpool e disposto a rimettersi in gioco in una nuova realtà. E perché non puntare su Arshavin? La notizia è piombata sulle prime pagine dei giornali all’indomani del Capodanno, quando l’euforia dello spumante non era ancora stata smaltita. Operazione possibile? A rispondere è l’agente del giocatore, che non esclude nulla, ma lascia intendere che la Juventus non ha mai bussato alla porta dell’Arsenal.

Ronaldinho andrà al Flamengo grazie all’Inter

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Non è ancora sicuro, ma al 99,99% Ronaldinho diventerà un giocatore del Flamengo entro la prossima settimana. E’ questa la promessa di Galliani, all’uscita da una riunione tenutasi con la presidentessa del club carioca, Patrícia Amorim, ed è stato proprio lui a dare questa percentuale dopo che il presidente del Gremio si era tirato indietro.

Ma cosa ha fatto cambiare così repentinamente idea alle parti, dato che Dinho ha sempre dichiarato di voler giocare nella squadra che lo ha lanciato tra i professionisti? Pare che il fattore decisivo sia stata l’Inter, o meglio Leonardo. Per passare al Gremio infatti, Ronaldinho avrebbe dovuto rescindere il proprio contratto perché il club non avrebbe pagato un solo euro per il cartellino. Ma Galliani, almeno secondo quanto dichiarato dal fratello-procuratore del calciatore, aveva paura che una volta libero, una telefonata di Leonardo, l’allenatore che lo scorso anno ha fatto riesplodere Ronaldinho in Italia, lo convincesse a passare all’Inter.

Inter, quasi fatta per Sanchez, partono in 4

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L’arrivo di Leonardo sulla panchina dell’Inter pare aver accelerato la decisione di Alexis Sanchez di trasferirsi a Milano. Nonostante la dirigenza dell’Udinese lo voglia trattenere fino alla fine del campionato, pare si sia impuntato e stia chiedendo fortemente di trasferirsi subito. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato David Pizarro, romanista, ma soprattutto compagno di nazionale di Sanchez, il quale ha dichiarato:

Alexis è un mio amico, credo sia molto vicino ad approdare in una grande squadra. E’ pronto per il salto di qualità, può diventare un campione assoluto.

Parole inequivocabili, visto che l’unica grande squadra che segue il folletto bianconero è l’Inter, se vogliamo escludere la pista che va raffreddandosi del Manchester United. Pare che per convincere i friulani a lasciarlo partire, Branca possa aggiungere nella trattativa Biabiany, per fare in modo che non si senta la mancanza in campo di Sanchez, visto che l’ex del Parma ha caratteristiche simili, anche se una qualità inferiore.

Luca Toni è un giocatore della Juventus

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Lo si sapeva già dal mattino, ma ora è ufficiale: Luca Toni è un giocatore della Juventus. Lo ha annunciato il club bianconero sul sito:

Juventus Football Club comunica di aver raggiunto l’accordo con il Genoa CFC per la cessione completa a titolo gratuito del calciatore Luca Toni.

L’ormai ex attaccante del Genoa ha firmato un contratto che lo lega alla Juventus fino a giugno del 2012 – e tra l’altro si è tagliato la parte fissa, agganciando una parte dello stipendio agli obiettivi della squadra.

Giuseppe Rossi vuole una squadra più forte

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Giuseppe Rossi si era fatto conoscere nel 2007, quando aveva segnato 9 gol nelle 19 presenze che aveva totalizzato nei sei mesi trascorsi a Parma – contribuendo in maniera decisiva alla salvezza della squadra emiliana.

Numeri importanti che ha confermato nei suoi tre anni trascorsi al Villareal: 42 gol segnati nelle 107 partite di Liga, a cui vanno aggiunte le 6 reti in Coppa del Re, le 3 in Champions League e le 10 in Europa League. Un totale di 61 reti segnate che fanno di lui il bomber più prolifico della storia del club, meglio anche di Diego Forlan. E ha – non dimentichiamolo – solo 23 anni.

Juventus ad un passo da Toni, ma anche da un’altra punta

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Se prima di ieri la dirigenza bianconera doveva decidere se prendere o no un’altra punta per sostituire l’infortunato Iaquinta, ora non solo, in seguito all’infortunio di Quagliarella, sarà costretta a comprare un attaccante, ma forse ne serviranno anche due.

Molto dipenderà dagli esami clinici sul ginocchio dell’attaccante napoletano che si concluderanno oggi in tarda mattinata. Se, come si sospetta, il legamento sarà rotto, lo stop durerà fino alla fine del campionato, e dunque continuare con Del Piero che non è un ragazzino e la coppia Amauri-Iaquinta che si infortuniano con una media di una volta al mese, non sarà più possibile.

Mutu lascia l’allenamento. Destinazione Cesena?

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“Non ci liberiamo dei pezzi migliori” aveva assicurato la Fiorentina in merito alle tante voci che davano per partente Alberto Gilardino. Ma la stessa fermezza non la si è vista nei confronti di Mutu, forse perché non ritenuto un pezzo da novanta o forse perché di uno come lui, che crea problemi a non finire, se ne può fare tranquillamente a meno.

L’ennesimo guaio è arrivato durante l’allenamento odierno, quando il romeno di punto in bianco ha deciso di andarsene, lasciando compagni ed allenatore con un palmo di naso. Il motivo? Pare che l’attaccante si fosse accordato con il Cesena per concludere la stagione nella squadra di Ficcadenti. Ma proprio quando la trattativa sembrava andare a buon fine, si è scoperto che Mutu può liberarsi a parametro zero solo se acquistato da una squadra straniera. Di qui la solita sfuriata del romeno, che ha preferito lasciare l’allenamento e smaltire il nervosismo in altri lidi.

Juventus: Huntelaar vicinissimo, due Liverpool in entrata

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Gli emissari della Juventus, Paratici e Marotta, sembrano scatenati e, passate le vacanze, hanno cominciato a movimentare il calciomercato. Le operazioni sono tutte all’estero, ma serviranno per portare nomi importanti in bianconero. Per l’attacco ormai, forse più per necessità che per scelta, il nome è quello di Huntelaar. L’olandese è favorevole al passaggio alla Juve, anche perché lo accettò già un paio di anni fa prima di trasferirsi al Milan, resta solo da capire le modalità.

Lo Schalke vorrebbe solo soldi, ma è anche interessato a Sissoko, e così potrebbe esserci o uno scambio tra i due con un conguaglio da parte dei bianconeri di circa 5 milioni, oppure uno scambio alla pari Sissoko-Rakitic, con Huntelaar che verrebbe pagato per intero. La terza alternativa sarebbe abbandonare fino a giugno la pista per il centrocampista, vendere Sissoko al Wolfsburg che presto incasserà l’assegno per Dzeko, ed utilizzare quei soldi per arrivare ad Huntelaar.

Adebayor, rissa in allenamento e cessione ormai sicura

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Se di lui si parlava come di un possibile partente, dopo ciò che è accaduto ieri in allenamento la valigia la farà di sicuro. Emmanuel Adebayor è ormai sul punto di lasciare Manchester da circa un anno, ed ha fatto precipitare la situazione durante l’allenamento di ieri quando, a seguito di un’entrata un po’ troppo dura da parte di Kolo Touré, ha reagito con una mossa da wrestling stendendo il compagno. La vicenda ha ricordato molto quella tra Balotelli e Boateng di un mese fa, ma con in più il risultato di far partire immediatamente il togolese.

Su di lui ci sarebbe il Malaga che, passato in mano ai soliti sceicchi spendaccioni, sarebbe disposto a pagare qualsiasi cifra il Manchester City richieda. Ma a farsi avanti potrebbe essere anche il Real Madrid dato che Mourinho ha messo l’ex Arsenal in cima alla lista dei desideri dopo che Higuain è stato operato e probabilmente salterà tutto il campionato, Dzeko è ormai perso e Lukaku pare non arriverà prima di luglio.

Il Blackburn offre 7 milioni di euro l’anno a Ronaldinho

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Ma dove giocherà Ronaldinho tra un mese? Silvio Berlusconi lo ha ormai salutato, Marco Branca ha detto di non aver mai pensato a lui, scomparsa la pista che portava ad un ritorno al Paris Saint Germain – come del resto l’ipotesi Fenerbahçe – il suo futuro sembrava ormai brasiliano, se all’ultimo minuto non fosse spuntata la pista Blackburn.

Il club inglese che attualmente occupa la dodicesima posizione nella Premier League, aveva fatto parlare di sé soprattutto perché è stato recentemente – 19 novembre 2010 – acquistato dal gruppo indiano Venky’s – lavorano nell’industria del pollame – per una novantina di milioni di euro, serviti per lo più a ripianare i debiti del club.