Messi come Maradona? Napoli sogna

di Redazione 1

Era l’estate del 1986 quando Diego Armando Maradona mise per la prima volta piede a Napoli, acclamato come un Messia, l’unico in grado di risollevare le sorti di una squadra che puntava in alto, ma che non aveva i mezzi tecnici per l’impresa.

“Maradona è meglio ‘e Pelè”, cantavano i partenopei in un San Paolo vestito a festa e pieno in ogni ordine di posti il giorno della presentazione. A memoria personale, l’unico giocatore in grado di riempire uno stadio da solo.
Napoli innamorata di quel mezzo uomo (nel senso dell’altezza, naturalmente), che molto ha dato alla causa biancazzura, contribuendo alla conquista di due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa ed una Supercoppa Italiana.

Napoli ai piedi di Diego, tanto che gli venivano perdonate anche le notti brave in discoteca, gli allenamenti saltati e gli eccessi fuori dal campo.

Ma di Diego c’è n’è uno e, dopo la sua partenza, il Napoli ha vissuto tempi di vacche magre, fino alla retrocessione e al fallimento della società.  I cuori delusi dei tifosi hanno ricominciato a palpitare con l’arrivo di Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico, che è giunto in soccorso della Napoli calcistica, promettendo un progressivo ritorno tra le grandi.
Promesse per ora mantenute con i partenopei che viaggiano a metà classifica, non troppo lontani dalla zona Uefa.

Certo il Napoli di Maradona era ben altra cosa, ma le premesse per tornare nell’élite del calcio ci sono tutte, soprattutto se verranno confermate le voci provenienti dalla Spagna, che vorrebbero Leo Messi come prossimo obiettivo della campagna acquisti di De Laurentiis.
L’allievo che segue le orme del maestro, la storia che si ripete, sull’asse Barcellona-Napoli.

I tifosi sono autorizzati a sognare, nonostante ci sia da superare la riluttanza dei catalani, restii a privarsi del giovane gioiello dai piedi fatati, e dello stesso Messi, che ha sempre dichiarato di trovarsi bene a Barcellona. Evidentemente non è mai stato a Napoli e non sa che qui avrebbe un futuro da re, come fu per il suo idolo negli anni ’80.

 Vieni Leo ed avrai un’intera città ai tuoi piedi. In fondo per essere un Messia ti manca solo una “a”!

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