Brasile: Leonardo arriva, Kakà lascia

di Redazione 2

L’eliminazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo per mano di un’Olanda concreta ma non proprio irresistibile, lascia non pochi rammarichi in casa Brasile. I verdeoro cercavano il loro sesto titolo mondiale, per poi presentarsi da campioni in carica nell’edizione organizzata in casa di qui a quattro anni. Ma la gara di ieri ha messo fine ai sogni di gloria ed è già ora di puntare il dito sui colpevoli o presunti tali.

Chi accusare della debacle? Felipe Melo ha le sue responsabilità (autorete e cartellino rosso), ma forse il problema sta a monte, nella composizione della squadra, nelle convocazioni discutibili del ct Dunga, che si è concesso il lusso di lasciare a casa uomini del calibro di Ronaldinho e Pato (tanto per citarne un paio). Ed ora la stampa brasiliana è tutta contro il condottiero, tanto che già si apre il toto-selezionatore in vista del prossimo mondiale. I nomi più gettonati sono quelli di Scolari e Leonardo, esperienza e carisma diversi, ma entrambi preferiti all’attuale ct nell’immaginario collettivo.

Il tecnico campione del mondo del 2002 ha già dato la propria disponibilità, definendo un “sogno” l’idea di poter allenare il Brasile nei mondiali casalinghi. L’ostacolo è rappresentato dal Palmeiras, squadra alla quale è legato attualmente, poco propensa all’idea di perdere l’allenatore. L’ex allenatore del Milan è invece libero, ma la scarsa esperienza potrebbe non giocare a suo favore, sebbene i brasiliani siano disposti ad accettare la novità assoluta.

Ma per un ex rossonero che potrebbe arrivare, ce n’è uno che invece potrebbe abbandonare definitivamente la maglia della Seleçao. Parliamo di Kakà, sconvolto dall’eliminazione dai mondiali sudafricani e indeciso più che mai sul proprio futuro:

Il mio futuro in Nazionale? Non so… veramente non so cosa succederà da qui in avanti. E’ un momento molto difficile e delicato nella mia carriera e nella mia vita. Ho un rapporto molto stretto con la Nazionale e sono già passato attraverso altri momenti complicati. Ma questo è il più difficile di tutti. Non posso pensare adesso al prossimo Mondiale, perché è ancora troppo lontano: voglio riflettere a lungo sulla mia vita e sulla mia carriera.

E allora non ci resta che attendere i prossimi mesi per sapere quale sarà il futuro della nazionale brasiliana.

Commenti (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>