Moviola 37^ giornata, il rigore per il Milan non c’era, il gol fantasma nemmeno

di Redazione Commenta

Il penultimo turno di campionato non giova ai direttori di gara che ne combinano parecchie. Pochi i risultati che sarebbero potuti cambiare, ma molto gravi alcuni errori che avrebbero potuto condizionare le varie partite. La gara più “chiacchierata” è stata il derby dove Rizzoli è stato molto contestato. Di episodi ce ne sono stati tanti, ma il più grave è senza dubbio il rigore concesso al Milan. Julio Cesar entra perfettamente sul pallone e Boateng gli finisce addosso disinteressandosi della palla, tanto che non chiede nemmeno il rigore. Non protesta nessuno, e nonostante questo, e qualche secondo per pensarci, il direttore di gara fischia il penalty.

Già a velocità normale si vedeva che il rigore non c’era assolutamente, ed il replay conferma l’impressione. Per sua fortuna l’Inter vincerà ugualmente la gara. Il gol-fantasma di Cambiasso è molto difficile da valutare, ma sembra che il pallone non abbia varcato completamente la linea. Sicuramente è meno evidente del famoso gol di Muntari. Per il resto, giusti i due rigori per l’Inter e l’annullamento del gol di Lucio.

GLI ALTRI ERRORI – I risultati che però sono stati falsati sono altri. Ad esempio in Palermo-Chievo il direttore di gara è stato molto generoso. Ha concesso infatti due rigori che non c’erano, uno per parte, e non ne ha dato uno che invece c’era per i padroni di casa nel finale, quando si era già sul 4-4. Molto male anche Tagliavento. Se il primo rosso a Kucka era sacrosanto, avrebbe potuto far prevalere il buon senso per quello su Palacio. Non è chiaro a chi si rivolga l’argentino con l’insulto, ma con il Genoa in 10 e sotto di un gol, avrebbe potuto fare finta di niente come spesso accade in questi casi, anche perché il gesto non è plateale. Inoltre annulla un gol regolare a Pazienza e ne convalida uno irregolare a Floro Flores con Di Natale che partecipa all’azione in fuorigioco.

Va in confusione anche Peruzzo che concede un rigore alla Roma (poi sbagliato) che non c’era, e non ne concede uno che c’era. Inoltre la gomitata di Almiron sarebbe dovuta essere punita con l’espulsione, ed invece l’argentino viene solo ammonito. Infine le polemiche sul gol di Vucinic che dà lo scudetto alla Juve possono dirsi concluse. Anche se dalla prima impressione sembra in fuorigioco, in realtà il montenegrino è tenuto in gioco da Pisano che sale in ritardo dal lato opposto del campo. Molto bravo il guardalinee. Meno bravo nella ripresa quando non fischia una punizione dal limite dell’area a Cossu che invece viene ammonito per simulazione.

Photo Credits | Getty Images

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