Moviola 2a giornata Serie A, giusto il rigore alla Juve, non quello al Milan

di Redazione 1

La seconda giornata di campionato è già ricca di polemiche. Ma bisogna ammettere che gli arbitri italiani si sono comportati bene e vanno tutti promossi. La gara che sicuramente ha creato il maggiore vespaio è stata Udinese-Juventus con la decisione del signor Valeri di concedere un rigore ed un’espulsione per Brkic dopo nemmeno un quarto d’ora dall’inizio della partita. Bisogna infatti sottolineare che il rigore c’è ed è netto. Infatti non solo Brkic rifila una gomitata a Giovinco, ma l’attaccante bianconero gli finisce addosso perché spinto da Danilo. Quindi il fallo c’era già prima. Semmai si può discutere sul rosso.

Bisogna infatti sottolineare che il regolamento parla chiaro: l’attaccante lanciato a rete e fermato con un fallo comporta il rosso diretto per chi lo commette. Quindi da questo punto di vista Valeri ha applicato il regolamento. Andrebbe però rivisto dato che non piace a nessuno ed è abbastanza insensato visto che, pur senza il fallo, c’erano due difensori che ormai avevano recuperato sulla Formica Atomica. Ma finché il regolamento dice così, non si può discutere.

Un po’ come il caso di Osvaldo che si è beccato la seconda ammonizione per fallo di mano. Anche se si stava proteggendo il volto, le mani dell’attaccante della Roma non erano vicine al viso ma molto distanziate, e per questo è stato giudicato volontario e dunque da ammonizione. Non ci sono stati risultati falsati in questa giornata visto che le decisioni che hanno influito sui risultati sono state corrette, ma ce n’è uno che comunque ha cambiato la storia della gara ed è il rigore concesso al Milan.

ESPERIENZA PAZZINI – Si era sullo 0-0 e quindi tutto poteva ancora succedere. Fatto sta che dalle immagini risulta evidente che non è Cherubin a trattenere Pazzini, bensì il contrario. Il Pazzo ha messo tutta la sua esperienza in quest’azione, tant’è che effettivamente a velocità normale sembrava che l’arbitro avesse ragione a fischiare il fallo. Ma visto che Tagliavento era vicino e l’arbitro di porta pure, magari si sarebbero potuti accorgere che si trattava di fallo in attacco. Ad ogni modo poi il Milan vincerà con un risultato largo e dunque le polemiche vengono un po’ smorzate.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (1)

  1. Chi scrive è uno come me.
    Di calcio non sò se ha mai giocato.
    Cambia mestiere……..

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