Errori gravi di Ayroldi e Dondarini, molto bene i giovani

di Redazione Commenta

Giornata dai due volti quella degli arbitri italiani. Dopo gli elogi della scorsa settimana, ecco tornare le critiche, soprattutto a due fischietti: Ayroldi e Dondarini, mai così pessimi. Dei veterani si salva solo Saccani.
Nel complesso la giornata è stata abbastanza regolare, e ancora una volta i migliori sono i giovani, buona speranza per il futuro. Marelli e Damato, entrambi esordienti in serie A, si comportano molto bene e non sbagliano niente, soprattutto il secondo in una partita difficile tra Fiorentina e Palermo.

Ma stavolta andrebbero tirate le orecchie ai veterani. Ayroldi, gara numero 83, è la causa principale per cui Napoli-Parma finisce in 10 contro 8. Inventa di sana pianta due rigori (per fortuna uno per parte), e decidendo di non espellere Gasbarroni fa un doppio danno: lascia scatenare la rissa che porta a due rossi, e al primo fallo dello stesso Gasbarroni (scontro di gioco normalissimo) lo caccia fuori, per la legge della compensazione. Peggio, dal punto di vista della gara, non della disciplina, fa Dondarini, uno degli arbitri più esperti in serie A. Nega due evidenti falli da rigore per l’Udinese, e invece regala il penalty (sul 2-0) alla Sampdoria, visto che il fallo di Lukovic avviene fuori area.

Piccoli errori di Orsato in Roma-Livorno, in cui sbaglia molti fuorigioco (ma qui la colpa è più dei guardalinee che sua), e di Farina in Milan-Reggina, dove per fortuna ci sono i calciatori in campo ad aiutarlo a prendere le decisioni giuste.

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