Serie A 30a giornata: l’Inter ne approfitta, Udinese in scia. La Samp nei guai

di Redazione 2

Foto: AP/LaPresse

Lazio-Cesena 1-0GALLERY
Palermo-Milan 1-0
GALLERY
Fiorentina-Roma 2-2
Bari-Chievo 1-2: 38′ pt Pellissier (C), 41′ pt rig. Ghezzal (B), 4′ st Moscardelli (C)
Bologna-Genoa 1-1: 28′ pt Di Vaio (B), 43′ pt Dainelli (G)
Inter-Lecce 1-0: 7′ st Pazzini (I)
Juventus-Brescia 2-1: 23′ pt Krasic (J), 43′ pt Eder (B), 23′ st Del Piero (J)
Sampdoria-Parma 0-1: 20′ st Zaccardo (P)
Udinese-Catania 2-0: 22′ pt Inler (U), 29′ st rig. Di Natale (U)
Napoli-Cagliari ore 20.45

Bari-Chievo 1-2: dopo una prima parte di gara caratterizzata da tatticismo estremo e nel corso del quale pare evidente l’intenzione ospite di attendere che i locali commettano qualche errore, è la parte finale della prima frazione a regalare emozioni. Il vantaggio ospite giunge al 38′ ed è siglato da Pellissier che approfitta di una dormita generale dei Galletti. Il Bari si scuote immediatamente e firma il pareggio con Ghezzal, abile a sfruttare un rigore concesso per fallo di Fernandes su Bentivoglio. Nella ripresa, Moscardelli è lesto a sfruttare un errore di Codrea e firma il secondo vantaggio.

Bologna-Genoa 1-1: la maggiore pressione dei padroni di casa si concretizza grazie a quella garanzia certificata che è Di Vaio, capace di trasformare in rete un pallone servitogli in posizione defilata. Il Genoa cerca di riprendere in mano la partita e riequilibra il risultato con Dainelli allo scadere della prima frazione: tiro ravvicinato su assist di Milanetto su punizione.

Inter-Lecce 1-0: l’occasione è troppo ghiotta per non sfruttarla a dovere. I nerazzurri non hanno alcuna intenzione di sprecare l’opportunità di avvicinare ulteriormente il Milan – fermato dal Palermo – e cercano fin da subito di vincere le resistenze di un Lecce ordinato e disciplinato. Parecchia fatica per trovare spazi e varchi utili ma, dai e dai, Pazzini torna a essere decisivo al 7′ della ripresa. Stop a seguire con la spalla (ci saranno polemiche per un probabile tocco di braccio) e destro nell’angolino. Quanto sia fondamentale la vittoria nel derby di prossima settimana lo dicono le due lunghezze che separano gli uomini di Leonardo da quelli di Allegri.

Juventus-Brescia 2-1: fischiate me e non la squadra, chiedeva Delneri alla vigilia della sfida contro le Rondinelle. E, quale segnale di distensione nei confronti del tifo, decideva di giocare la carta vincente di per sè: quella dell’utilizzo di Alessandro Del Piero, osannato fin da subito. I bianconeri sono efficaci nella prima mezz’ora di gioco, quando arriva il vantaggio di Krasic con un destro al volo potente, ma peccano di concentrazione sul finale di gara, tant’è che Eder li castiga. Nella ripresa, tutti sulle spalle del 10, autore di una rete da cineteca. Palla al piede da centrocampo, il capitano se ne va da solo e corre a raccogliere l’abbraccio ideale di uno stadio intero. Gli ospiti chiudono in dieci per il rosso a Mareco (doppio giallo).

Sampdoria-Parma 0-1: ora, in casa doriana, si cominci pure a tremare. Lo suggerisce una classifica che vede sempre più i blucerchiati invischiati nella lotta per non retrocedere. A tramortire calciatori e tifo locale ci pensa Zaccardo al 20′ della ripresa: il difensore è lesto a raccogliere l’invito di Martinez e sfruttare l’incertezza della retriguardia di casa.

Udinese-Catania 2-0: non si fermano più. Nè l’Udinese e neppure Di Natale: i friulani archiviano la pratica Catania con un gol per tempo. Ad aprire le marcature ci pensa Inler con un gran sinistro al volo da fuori area; il raddoppio, nella ripresa, è del capocannoniere della serie A. Fallo in area ospite di Marchese su Sanchez, il tiro dal dischetto del capitano friulano è da manuale.

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