Stiamo parlando di Fifa Street, arrivato alla terza edizione, ma che solo ora comincia a diffondersi nelle case degli appassionati.
Infatti dimenticatevi i vecchi schemi, il catenaccio o la rete di passaggi. Con Fifa Street tutte le leggi del calcio sono rivoluzionate, e a volte anche quelle di gravità.
La regola basilare del calcio moderno è stata cancellata. Infatti non ci saranno ad affrontarsi due squadre da 11 giocatori, ma da 5. Non si tratta però di un torneo di calcetto, ma del vero e proprio calcio che i ragazzini imparano da piccoli, giocando su una strada, dove si corre sull’asfalto o sulla sabbia di una spiaggia, e si prendono come porte i cancelli delle case.
Forse qualcuno di voi ricorderà i vecchi videogiochi da bar in cui ogni squadra aveva una barra di energia del super-tiro, riempita la quale qualsiasi calciatore poteva tirare la palla da qualsiasi zona del campo e fare gol.
Il Gamebreaker ha molta somiglianza con questa opzione. Ma siccome stiamo parlando di Playstation 3 o di Xbox, e non della tecnologia degli anni ’90, non avremo solo il “supertiro” ma, a seconda del calciatore che staremo muovendo, otterremo il miglioramento della capacità che ci caratterizza. In pratica se stiamo muovendo un attaccante, il suo tiro sarà migliorato, se muoviamo un difensore, sarà più facile rubare palla all’avversario, se avremo un velocista, sarà quasi impossibile togliergli il pallone, e così via.
Per fortuna il metodo di gioco è facilitato, anche perchè se si punta sul lato spettacolare del gioco, si deve rendere accessibile la bella giocata. Così le varie combinazioni di tasti porteranno sempre a qualcosa, anche se a lungo andare un videogiocatore potrebbe cominciare veramente a spingere tasti a caso, e di conseguenza a stancarsi del gioco.
Due sono le chicche che i ragazzi della Ea Big ci hanno riservato. La prima è che i calciatori in campo si chiameranno nella propria lingua. Così sentiremo Cannavaro parlare in italiano, mentre dall’altra parte Ronaldinho parlerà in portoghese; la seconda è che durante la partita ci sarà una musica di sottofondo, che non risulterà intrusiva, ma rispetterà la velocità di gioco, e si fermerà nel momento in cui questo è interrotto.
Di contro, se si gioca da soli, potrebbe a lungo andare annoiare, e far preferire qualche altro gioco un pò più “serio”.
Ma diciamoci la verità, chi non ha mai sognato di vedere Ronaldinho giocare nel campo di calcetto di fianco al nostro?