Fifa Manager, il videogioco degli esperti

di Redazione 1

Malati di calcio di tutto il mondo, unitevi. E’ uscito il gioco che fa per voi.
Per capirci vi dò soltanto un numero: 75000. Questo è il numero di calciatori presenti in Fifa Manager 08. Senza contare quelli potenziali, che sono praticamente infiniti.
Se ancora non siete convinti, vi dò un’altra cifra: 24. Sono i campionato spagnoli che il gioco riporta, più 9 di quelli inglesi, e 10 di quelli italiani. Si arriva anche ad avere il database della 3^ categoria regionale italiana, e le primavere e le squadre dilettanti di ogni club.
E’ abbastanza?

Il gioco è, come avrete capito, manageriale, nel senso che predilige più l’aspetto logistico del calcio, che non quello pratico, di cui si occupa il cugino Fifa 08.
Voi sarete un illustre sconosciuto che si avvicina al calcio, e dovrà decidere se fare solo l’allenatore, solo il manager, o il factotum, cioè occuparsi anche di merchandising, strutture del club, e altro.


Avrete la possibilità di cominciare da una squadra di serie B o serie minori, oppure iniziare a vincere sin da subito, allenando il Real Madrid o il Manchester United, ma in questo caso mantenere stabile l’incarico sarà più difficile, dato che partendo da sconosciuti, al minimo errore i tifosi non indugeranno a chiedere la vostra testa.
E se non saranno i tifosi a rompervi le uova nel paniere, ci penserà la stampa, pronta subito a metterti in crisi nelle conferenze pre/post partita, e di cui si potrà anche consultare l’operato su un virtuale Corriere dello Sport, a metà settimana.
Potrete persino decidere di fondare la vostra squadra personale, ma a questo punto il gioco diventerà anche troppo lungo, dato che partirete dall’ultima categoria, e finchè riuscirete a risalire in serie A, i vari Messi e Pato saranno già pensionati.

Eccezionale anche il lato umano del gioco. Infatti potrete parlare con i calciatori sia durante la partita, magari per caricarli dopo una prestazione non brillantissima durante il primo tempo, sia durante la settimana, cercando di far salire il morale ad un calciatore che fa un pò troppa panchina, o facendo stare con i piedi per terra uno che ha segnato quattro gol nell’ultima gara.
Ma state attenti, i giocatori hanno buona memoria, e se non manterrete le promesse potrebbero crearvi problemi all’interno dello spogliatoio.

Come talent scout potrete fondare scuole calcio in giro per il mondo e, dopo aver scoperto futuri campioncini, potrete farli crescere nella vostra scuola fino a quando non saranno pronti per il campionato, e decidere se farli esordire con la vostra squadra, o rivenderli e guadagnarci su. Molto curato anche il “fuori campo”. Infatti, a seconda del vostro guadagno, potrete permettervi una vita privata più o meno lussosa, fatta di macchine super potenti, ville al mare, campi da golf e jet privati, in cui potrete sposarvi e avere figli, e in cui potrete migliorare il vostro rapporto con il presidente del club, invitandolo a giocare a golf.

Ma siccome la perfezione non è di questa terra, ecco anche ciò che non va.
L’intelligenza artificiale è migliorata rispetto ai precedenti capitoli, ma non può raggiungere la vicinanza alla realtà che hanno i simulatori di gioco come Fifa e Pes.
La grafica è decisamente inferiore, ma almeno stavolta i calciatori assomigliano a quelli reali.
La telecronaca è stata affidata a Bruno Longhi, ma i programmatori si sono divertiti a mettere in bocca al telecronista della Mediaset frasi sfasate rispetto a ciò che avviene in campo, che vi porteranno a chiedere che partita sta vedendo il commentatore.

Il sonoro è abbastanza buono, anche se può risultare noioso a lungo andare. Così gli sviluppatori E.A. hanno avuto la geniale idea di inserire un lettore mp3 all’interno del gioco, così potrete mettere i vostri brani preferiti come sottofondo alle vostre azioni.
Dal punto di vista della giocabilità, può risultare complicato al primo approccio, dato che ci sono tantissime cose da fare, di cui alcune anche noiose come decidere ogni allenamento di ogni singolo giorno, ma altre anche molto carine come ad esempio far ingrandire le vostre strutture migliorando ad esempio il campo di allenamento, l’ufficio stampa, o costruire edifici che vi facciano guadagnare soldi extra come pizzerie, cinema, o negozi del club.
Per fortuna l’interfaccia è molto semplificata, e si può anche personalizzarla, per avere sottomano le informazioni più importanti.

Per concludere, questo è il gioco adatto a chi conosce, o vuole conoscere bene, il calcio delle serie inferiori e quello internazionale, e per chi vuole immergersi completamente in un mondo fantasioso in cui ognuno si sentirà parte integrante del fantastico mondo del pallone.
Ma a chi cerca un gioco in cui i 90 minuti sono fondamentali, e magari sfidare i propri amici a chi fa le giocate migliori sul campo, allora consigliamo di spostare la propria attenzioni su altri titoli.

Commenti (1)

  1. il gioco e troppo bello ma il costo e troppo alto

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