Roma: l’idea dello stadio di proprietà prende forma

Prima ne parlava solo DiBenedetto, affermando che siccome in America tutti i club sportivi avevano un impianto di proprietà, dovesse avercelo anche la Roma. Ma lì per lì non furono in molti a dargli credito, sperando più che quei soldi fossero investiti in una buona squadra che in uno stadio. Ma ora, dopo l’esaltante presentazione dello stadio della Juventus e dopo che ci si è resi conto che un impianto del genere è una miniera d’oro, tutti lo vogliono, ed i giallorossi hanno intenzione di rientrare tra quei club che non devono più pagare l’affitto al Comune.

DiBenedetto intanto, da parte sua, ha mantenuto le promesse fatte al pubblico giallorosso. Ha infatti rifondato l’impianto societario, ha comprato tanti giocatori, tra cui alcuni giovani e interessanti, ed ora che il mercato è chiuso, ecco che fa partire il progetto per lo stadio. Così ieri ha incontrato il sindaco della Capitale Gianni Alemanno per discutere di questo, e nella conferenza stampa seguente il politico è sembrato più che convinto delle parole del magnate americano.

Napoli: accordo per il nuovo stadio entro fine anno

La presentazione dello stadio della Juventus ha entusiasmato i tifosi di tutt’Italia che ora vogliono un impianto di proprietà, ma non sempre è facile per problemi di costi, burocratici e tanto altro. Molto spesso infatti non basta la forza economica della società, ma anche la volontà della politica locale, come abbiamo visto per esempio a Firenze e Roma dove, per dei dettagli, i club della città ancora non hanno potuto avviare alcun progetto.

Non si può dire lo stesso del Napoli, che probabilmente sarà il prossimo club di A ad avere uno stadio di proprietà. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Luigi De Magistris, affermando di voler incontrare i vertici societari, che da tempo si sono detti disposti ad investire in un impianto faraonico, mettendo a disposizione tutto il potere della politica.

Roma: DiBenedetto vuole uno stadio di proprietà come la Juve

 Thomas DiBenedetto e più presente negli affari della Roma, come farebbe qualunque altro proprietario e – dopo essersi palesemente schierato dalla parte di Luis Enrique nella questione della diatriba con capitan Totti – allarga lo sguardo verso l’orizzonte e progetta la Roma del futuro, che non può prescindere dalla costruzione di uno stadio di proprietà. La famiglia Sensi aveva lungamente lavorato in questo senso, ma le difficoltà incontrate erano tante e tali da mandare a mondo la realizzazione del progetto. Il nuovo proprietario dei giallorossi, però, non si rassegna e spera che il sogno possa un giorno vedere la luce:

Siamo in contatto con le autorità competenti e con il Coni, e speriamo che in futuro ci diano la possibilità di avere uno stadio dedicato esclusivamente al calcio.

Palermo, entro 6 mesi il nuovo stadio

Foto: AP/LaPresse

Anche il Palermo avrà il suo stadio di proprietà. Dopo l’annuncio della Juventus, diversi club come Milan, Inter, Fiorentina e Lazio hanno annunciato di voler costruire un impianto privato, ma poi a causa dei costi o della burocrazia, non se ne è fatto nulla. Ed invece ecco che ieri sera Maurizio Zamparini si presenta in conferenza e dà una notizia che nessuno si aspettava. Non solo il Palermo avrà il suo stadio, ma lo avrà in appena 6 mesi.

A dir la verità il progetto è partito nel 2006, ma a causa della solita burocrazia, tra controlli e autorizzazioni varie, si è arrivati a dare l’ok pochi giorni fa. I lavori cominceranno a breve e, secondo i calcoli del patron rosanero, nella prossima stagione (quella 2012/2013), la squadra giocherà in uno stadio appartenente al club.

Roma, Di Benedetto: pronti 6 acquisti e stadio di proprietà


E’ arrivato. Il giorno che tutti i tifosi romanisti aspettavano da anni potrebbe essere oggi, o al massimo domani. Thomas Di Benedetto, come da programma, è sbarcato questa mattina nella Capitale alle 7:45, e travolto da tifosi e giornalisti non ha potuto dire altro che “Forza Roma”.

Subito dopo, arrivato in albergo, ha rilasciato una dichiarazione alla Gazzetta dello Sport in cui parla dei piani del futuro per i giallorossi, e ciò che ha colpito più di tutti è un’eventualità mai presa in considerazione prima: far traslocare la Roma dall’Olimpico per trasferirsi in uno stadio di proprietà.

Juventus: la rinascita parte dallo stadio nuovo, previsti decine di milioni di incassi

Foto: AP/LaPresse

L’austerity della Juventus degli ultimi anni potrebbe star volgendo al termine. Con il nuovo stadio di proprietà, che in realtà è una piccola città, gli introiti dei bianconeri potrebbero crescere a dismisura, mettendo la società in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza sul mercato, almeno italiano.

Se, una volta entrate in vigore le regole del fair play finanziario, non si potrà spendere più degli incassi di bilancio nell’anno solare, il nuovo Delle Alpi potrebbe dimostrarsi una miniera d’oro, in confronto a tutti gli altri club italiani che non possono disporre di una struttura simile. Ciò significa che gli incassi saranno elevati, decine di milioni ogni anno, e di conseguenza lo sarà anche il budget per il campionato.

Cairo non vuol vendere, ma i tifosi sperano in Ciuccariello presidente

Adesso è ufficiale, mister X è uscito allo scoperto, e come anticipato in un primo momento ieri pomeriggio, si tratta del pugliese Raffaele Ciuccariello, pretendente alla poltrona del Torino Calcio. Quella poltrona che l’attuale presidente Cairo difende a denti stretti e non ha mai voluto cedere, ma che forse la pressione del pubblico potrebbe strappargli via.

Dopo una sontuosa squadra che ha portato i granata in serie A, l’organizzazione è andata via via peggiorando, fino ai risultati degli ultimi tempi, che vedono il Toro nella zona retrocessione ormai da mesi. Una situazione che i tifosi non sostengono più, e che regala a Ciuccariello un assist d’oro da sfruttare a tutti i costi. Resta solo da convincere Cairo, ma per adesso sembra non se ne parli. Più probabile venga tutto rimandato a fine stagione, e così l’aspirante presidente è pronto già a fare le prime promesse.