Serie A 21a giornata: Milan – Cesena 2-0

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Posticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Guseppe Meazza di San Siro, Milano:
Milan-Cesena 2-0
Reti:
45’ pt aut. Pellegrino (C), 48′ st Ibrahimovic (M)

Il caso più unico che raro, che quasi verrebbe da sospendere l’azione e farla rifare, è quello di Pellegrino, difensore del Cesena che si è reso protagonista, in sette giorni, di due sfortunati episodi che, forse, gli consentono di scrivere un primato in negativo. Seconda autorete consecutiva che frutta (agli avversari) tre punti pesanti anche in virtù delle gare delle altre aspiranti al titolo, tra cui si salvano solo Napoli e Roma.

Il Milan va, in un San Siro discretamente pieno, e consolida il primato in classifica. Allegri ha assecondato le richieste, indirette ma neppure troppo, di Ibrahimovic e al fianco dello svedese ha optato per l’inserimento di Cassano dall’inizio. Robinho sulla trequarti mentre in mediana agiscono Ambrosini, Merkel e Thiago Silva (a causa di un forfait dell’ultimo minuto di Gattuso). Yepes prende il posto del brasiliano in difesa. Ficcadenti sceglie di non avere paura: Budan punta di riferimento con Malonga e Schelotto a supporto.

Serie A 21a giornata: Udinese – Inter 3-1

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Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Friuli, Udine:
Udinese-Inter 3-1
Reti:
16′ pt Stankovic (I), 21′ pt Zapata (U), 25′ pt Di Natale (U), 24′ st Domizzi (U)

Che non ci sia quattro senza cinque, come si augura Leonardo che ha messo in fila un poker di vittorie da quando è seduto sulla panchina dell’Inter, è tutto da vedere. Non fosse altro perchè, di fronte ai campioni del mondo, c’è una Udinese in condizione di forma strepitosa che, tolto un avvio disastroso di stagione, ha inanellato una serie di prestazioni impressionanti e vincenti che hanno portato i friulani a ridosso della zona Champions.

La rincorsa sul Milan, tuttavia, è di per sè stimolo enorme per l’undici nerazzurro che ha mostrato nelle recenti uscite di saper riproporre quel carattere encomiabile dei tempi di Mourinho. L’Udinese non perde tra le mura amiche dal 19 settembre, quando la Juventus si impose per 4-0: da allora 6 successi a fronte di un solo pareggio. Leo deve rinunciare a Milito e si affida al duo di attacco composto da Eto’o e Pandev mentre in difesa viene schierato Cordoba. Bianconeri in formazione tipo con Sanchez e Di Natale bomber di riferimento.

Serie A 21a giornata: Roma – Cagliari 3-0

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Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Cagliari 3-0
Reti:
22′ pt rig. Totti (R), 25′ st Perrotta (R), 47′ st Menez (R)

Tre punti e una qualificazione per i quarti di finale di coppa Italia: a leggere soltanto l’esito delle ultime due gare, parrebbe di essere di fronte a una Roma, se non spumeggiante, almeno piacevole. Invece il campo ha raccontato, in entrambe le circostanze, di una squadra che fatica a costruire gioco e impostare la manovra. Claudio Ranieri ha dalla sua i risultati ma i 90′ dei giallorossi non convincono mai abbastanza. Di fronte ai locali, nell’anticipo serale della ventunesima giornata di serie A, un Cagliari reduce dalla netta e meritata vittoria interna sul Palermo e voglioso di dare continuità alla striscia utile di risultati.

Solite sorprese, al momento della ricezione della formazione, solo in casa capitolina: stavolta Ranieri rinuncia a Menez e Vucinic e si affida al 4-4-2 con Totti e Borriello di punta e Taddei a supporto dei tre di centrocampo – De Rossi, Perrotta e Simplicio – mentre in difesa torna Cassetti. Donadoni propone un modulo speculare: Nenè e Acquafresca in attacco con Cossu sulla trequarti. A centrocampo, chiavi della mediana affidate a Daniele Conti il quale, nonostante cotanto cognome e cotanto papà (il campione del mondo Bruno) non ha mai disdegnato creare dispiaceri alla retroguardia giallorossa.

Serie A 21a giornata: Palermo – Brescia 1-0

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Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Barbera, Palermo:
Palermo-Brescia 1-0
Rete: 41′ st Bovo (P)

I rosanero sono chiamati a dimenticare in fretta la pesante sconfitta – con coda polemica in seguito a decisioni arbitrali dubbie che hanno danneggiato, è la tesi di patron Zamparini, solo il Palermo – subita a Cagliari; il Brescia deve fare i conti con una graduatoria infelice che vede le Rondinelle al penultimo posto con 18 punti. Nelle file locali, Delio Rossi può contare sul recupero di Bovo e Miccoli, schierati dal primo minuto di gioco mentre gli ospiti, in grande spolvero contro il Parma una settimana fa, si affidano al neoacquisto Lanzafame per sostituire l’assente Eder.

Ad affiancare la punta, Possanzini e  Caracciolo, schierati in simultanea anche per l’assenza di Diamanti, fuori per squalifica. La prima conclusione è dei padroni di casa: al 3′ Pastore parte in contropiede e conclude dal limite dell’area, il destro è centrale e non impensierisce eccessivamente Arcari. Al 6′ tocca a Miccoli: il folletto riceve palla in area e prova la conclusione che si spegne alta sopra la traversa. Quattro minuti dopo, l’occasione più nitida: corner per i rosanero, batte Miccoli e Pastore colpisce di testa ma la palla lambisce soltanto il palo alla sinistra di Arcari. E’ solo Palermo, l’unico break ospite arriva al quindicesimo: Cordova imbecca Possanzini su punizione, la punta ci prova ma la deviazione si spegne sul fondo. E’ un lampo che si perde perchè continua a essere incessante e notevole il forcing locale. Al 18′ Pastore serve Miccoli che, dopo aver eluso l’intervento di Zebina, conclude verso Arcari che si prodiga in un ottimo intervento di chiusura.

Serie A 21a giornata: Parma – Catania 2-0

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Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Tardini, Parma:
Parma-Catania 2-0
Rete:
11′ st Candreva (P), 17′ st Giovinco (P)

La prima di Diego Simeone, poi tutto il resto. Quei tratti sudamericani che hanno tinteggiato una delle due panchine del Tardini erano intagliati nel volto e nelle espressioni dell’ex centrocampista nerazzurro, caro a ciascun tifoso dell’inter che ne ricorda la caparbietà e l’estrema generosità quasi mai sfociata in scorrettezza. Il Catania di Pulvirenti ha deciso di voltare pagina proprio con lui che, preso il posto di Giampaolo, ha subito avuto parole calienti per la piazza etnea. Giocatori in ritiro, per conoscersi meglio e più in fretta, poi partenza per Parma, alla volta della sfida contro i ducali che avevano, in ogni caso, da riscattare la prova contro il Brescia. Il Cholo opta immediatamente per un 4-2-3-1 offensivo: Ledesma e Carboni a protezione della linea difensiva con Gomez, Ricchiuti e Mascara a supportare l’unica punta, Maxi Lopez. Per Marino, invece, l’affidabilità del 4-4-2 pare essere arma su cui investire: Crespo e Giovinco in contemporanea con Valiani a supporto, Paci out per squalifica e difesa affidata a Paletta e Lucarelli.

La prima occasione è dei gialloblu che vanno vicini al vantaggio con Zaccardo: è il 7′ quando un colpo di testa di Gobbi rimette il pallone in area, lesto il difensore ad approfittarne ma la conclusione, da ottima posizione, finisce sul fondo. La replica del Catania non si fa attendere: al 9′ Maxi Lopez conclude in diagonale ma la palla è debole e non impensierisce Mirante; al 20′ Gomez scambia con Ricchiuti e si presenta in area, defilato a sinistra. Diagonale a lato. Nel finale di frazione prima Candreva (33′, tiro da posizione favorevole) poi Lopez (42, azione di mischia in cui è provvidenziale l’intervento di Lucarelli) sprecano due buone opportunità per regalare il vantaggio ai compagni. Non ci si diverte, nei primi 45′, nè per numero e portata delle palle gol nè per i ritmi, piuttosto fiacchi.