Serie A 21a giornata: Roma – Cagliari 3-0

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Foto: AP/LaPresse

Anticipo della ventunesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Roma:
Roma-Cagliari 3-0
Reti:
22′ pt rig. Totti (R), 25′ st Perrotta (R), 47′ st Menez (R)

Tre punti e una qualificazione per i quarti di finale di coppa Italia: a leggere soltanto l’esito delle ultime due gare, parrebbe di essere di fronte a una Roma, se non spumeggiante, almeno piacevole. Invece il campo ha raccontato, in entrambe le circostanze, di una squadra che fatica a costruire gioco e impostare la manovra. Claudio Ranieri ha dalla sua i risultati ma i 90′ dei giallorossi non convincono mai abbastanza. Di fronte ai locali, nell’anticipo serale della ventunesima giornata di serie A, un Cagliari reduce dalla netta e meritata vittoria interna sul Palermo e voglioso di dare continuità alla striscia utile di risultati.

Solite sorprese, al momento della ricezione della formazione, solo in casa capitolina: stavolta Ranieri rinuncia a Menez e Vucinic e si affida al 4-4-2 con Totti e Borriello di punta e Taddei a supporto dei tre di centrocampo – De Rossi, Perrotta e Simplicio – mentre in difesa torna Cassetti. Donadoni propone un modulo speculare: Nenè e Acquafresca in attacco con Cossu sulla trequarti. A centrocampo, chiavi della mediana affidate a Daniele Conti il quale, nonostante cotanto cognome e cotanto papà (il campione del mondo Bruno) non ha mai disdegnato creare dispiaceri alla retroguardia giallorossa.

L’avvio dei sardi è pimpante: corrono e lottano, provano a prendere possesso del campo e a proporsi in avanti. Al 6′ Cossu si invola sul versante sinistro, rientra e va al destro dai 20 metri costringendo all’intervento strepitoso Julio Sergio che si fionda nell’angolo alto alla sua sinistra. La replica della Roma non sortisce alcuna conclusione a rete nonostante il possesso palla dei locali aumenti a dismisura. Sono invece ancora gli isolani ad andare al tiro: al 17′ Cossu batte in maniera repentina una punizione e serve Acquafresca la cui conclusione dagli 11 metri non impensierisce l’estremo brasiliano.

Un episodio, in ogni caso, raddrizza il match dei padroni di casa: al 20′ trattenuta di Canini su De Rossi in area di rigore, per l’arbitro è fallo. Dagli undici metri Francesco Totti, che regala il vantaggio alla Roma e a se stesso la 250esima rete in serie A con la maglia giallorossa. Al 40′ è la volta di Borriello, imbeccato da De Rossi, ma Agazzi si fa trovare pronto. Un paio di errori di Agostini e Acquafresca portano all’intervallo: gara fondamentalmente equilibrata, il vantaggio non rende onore ai sardi.

Il Cagliari riparte nella ripresa con il piglio della prima parte: al 3′ Cossu conclude dai 10 metri ma la chiusura provvidenziale di Mexes salva capra e cavoli. Al 9′ ancora ospiti in avanti: tocca a Conti calciare a rete dagli 11 metri, para Julio Sergio. Sono venti minuti di ottimo Cagliari, capace di impensierire la Roma e impedirle di giocare palla a terra ma, tra il 24′ e il 26′, i giallorossi restituiscono ogni colpo subito con gli interessi. Prima De Rossi conclude da fuori area e costringe Agazzi a volare fino all’incrocio, poi i locali raddoppiano grazie a Perrotta, capace di insaccare il tap in vincente dopo che lo stesso Agazzi aveva smanacciato su colpo di testa di Juan. Al 36′ occasionissima per il neoentrato Matri che, solo davanti a Julio Sergio, calcia dove non sa nemmeno lui. Si spegne lì la resistenza dei sardi mentre i giallorossi, con Vucinic e Menez, vanno a firmare la terza rete. Il montenegrino verticalizza, il francese salta un difensore e elude l’intervento del portiere prima di concludere a rete. Il tris di reti locali liquida i sardi che non meritavano punizione tanto severa.

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