Inter, Ranieri vuole cancellare Roma

Le quattro sberle ricevute in casa della Roma bruciano ancora sulla faccia degli uomini di Ranieri, che ora si apprestano ad affrontare il Novara con la necessità di dare subito risposte importanti. Il tecnico nerazzurro cerca di scuotere la squadra, affinché cancelli immediatamente la debacle dell’Olimpico:

E’ stata una settimana particolare per due motivi: per la non partita e perché abbiamo lavorato per una settimana completa. Abbiamo lavorato bene e abbiamo pensato a quello che non è stato fatto. Ora faremo vedere sul campo se abbiamo capito quanto fatto in allenamento. Sono stati giorni di lavoro e riflessione, abbiamo visto che dopo la sosta di Natale più o meno tutti, tranne la Juventus, hanno avuto lo stesso andamento. Stiamo tutte là. Questo come ho detto all’inizio è un campionato particolare e i dati lo confermano.

Roma – Inter 4-0, un super Borini abbatte i nerazzurri

22^ giornata di Serie A
Stadio Olimpico di Roma

Roma – Inter 4-0

Reti: Juan 13′, Borini 41′ 48′, Bojan 89′

La neve si è sciolta e si può giocare a Roma, anche se visto com’è andata la partita contro il Palermo, forse l’Inter avrebbe preferito giocare con il ghiaccio di 24 ore prima. Luis Enrique si dev’essere molto arrabbiato con i suoi difensori che, dopo aver subìto 4 gol dal Cagliari, sfoderano una grande partita contro i nerazzurri. Non si può dire lo stesso di Ranieri visto che il suo reparto arretrato continua a fare acqua da tutte le parti, e se i giallorossi non segnano una valanga di gol è solo per l’imprecisione dei suoi attaccanti ed un buon Julio Cesar.

Roma-Inter e il mistero Adriano

Doveva essere il grande ex, ed il suo ingresso a 5 minuti dalla fine sul risultato di 0-0 poteva essere la classica “scena del delitto” in cui Adriano poteva mettere il suo sigillo su una partita fondamentale per il proseguio del campionato, in cui soprattutto avrebbe potuto far pentire i dirigenti nerazzurri di averlo lasciato partire.

Ma dopo il riscaldamento e la preparazione per entrare in campo, come nei migliori film gialli, accade il colpo di scena: Adriano resta in panchina ed al suo posto entra Julio Baptista. Il motivo? Una smorfia.