Mondiali 2006 “comprati” dalla Germania, parola di Blatter

Sepp Blatter sta ormai sparando le sue ultime cartucce prima di lasciare (finalmente) il posto di presidente della FIFA. L’ultima stoccata è rivolta al comitato organizzatore del Mondiale del 2006, a suo dire “comprato” dalla federazione tedesca. Secondo il racconto di Blatter al quotidiano SonntagsBlick, il Mondiale era in bilico tra Germania e Sudafrica, ed al momento della votazione un delegato che avrebbe potuto “pareggiare” il conto, si alzò e non partecipò al voto, lasciando vincere i tedeschi per 10 a 9.

Cannavaro riconsegna la Coppa del Mondo

A distanza di quattro anni e due giorni dalla magica serata di Berlino, l’Italia scende dal trono mondiale e riconsegna ufficialmente il trofeo. Il ruolo di gran cerimoniere spetterà a Fabio Cannavaro, colui che nella kermesse tedesca raggiunse il momento più alto della sua carriera, coronando il sogno più bello per un calciatore. Ma ora è il momento del risveglio e quella Coppa lascia la bacheca azzurra per trasferirsi in quella roja della Spagna o in quella oranje dell’Olanda, dove farà bella mostra di sé per almeno quattro anni di fila.

L’ormai ex capitano della nazionale italiana è stato invitato a partecipare ad una cerimonia senza precedenti nella storia dei mondiali, considerando che quest’anno la consegna della coppa sarà sponsorizzata da Louis Vuitton, che ha creato il bauletto contenente il trofeo.

Europei 2008: Gruppo A

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, che ci accompagnerà settimanalmente fino agli Europei della prossima estate. Qui potrete trovare notizie, curiosità, informazioni e formazioni, di tutto un po’, per avere un quadro completo della manifestazione calcistica continentale più importante.

Cominciamo a parlare dei vari gironi ed oggi, in particolare, ci occuperemo del Gruppo A, che vedrà misurarsi Svizzera, Portogallo, Turchia e Repubblica Ceca. A giudicare dai risultati ottentuti durante le qualificazioni, semberebbe favorita di gran lunga la Repubblica Ceca, unica ad aver raggiunto l’obiettivo con largo anticipo, subendo una sola sconfitta da parte della Germania.

Ma andiamo per ordine ed analizziamo le varie formazioni che compongono il girone. La Svizzera è qualificata di diritto, essendo, insieme all’Austria, paese ospitante. Per i rossocrociati, quindi, solo amichevoli negli ultimi due anni e la curiosità sta proprio nel vedere la squadra impegnata in partite ufficiali. Può contare su un gruppo giovane e compatto, cresciuto sotto la guida di Kobi Kuhn, che negli anni ha cercato di svecchiare il gruppo, puntando sui Campioni d’Europa Under 17 del 2002. Il leader è sicuramente Alexander Frei, bomber di professione, che, in 56 partite con la nazionale, è andato in gol per 32 volte. Se troverà la collaborazione di Tranquillo Barnetta, siamo certi che riuscirà a farsi valere tra le maglie delle difese avversarie.

Marco Van Basten e Johan Cruijff insieme per l’Ajax

Mettete insieme Johan Cruijff e Marco Van Basten nella stessa squadra ed avrete una delle accoppiate più forti del secolo. Purtroppo i due hanno appeso da tempo gli scarpini al chiodo e potremo vedere la magica coppia solo fuori dal campo, in giacca e cravatta o al massimo in tenuta ginnica.

Sarà comunque un bel vedere e, se riusciranno ad ottenere almeno la metà del successo che ebbero come calciatori, vorrà dire che avranno fatto grandi cose per la causa dell’Ajax.

Uniti da un destino comune, sono stati due tra i più grandi calciatori che il calcio olandese abbia mai sfornato. Johan viene messo spesso alla pari dei più grandi del secolo e quando si nominano Maradona e Pelè, c’è sempre qualcuno che tira fuori il suo nome. Un vero genio in mezzo al campo, interprete dell’ormai celeberrimo “calcio totale”, talento puro difficile da definire sul piano tattico. Giocò nell’Ajax dal ’65 al ’73, per farvi poi ritorno nel 1981, dopo aver raccolto successi in giro per l’Europa e negli States. In carriera ha vinto tutto con la maglia dei lancieri, mentre in Nazionale non è riuscito a raccogliere i successi che avrebbe meritato.

Casa svaligiata a Luca Toni, lui risponde con 3 goals

Sembrava una giornata nera per Luca Toni, ma evidentemente è stato più forte della sfortuna. Poco prima della partita, gli arriva una pessima notizia: i ladri gli hanno svaligiato la casa nel modenese, a Montale Rangone. Tutto rubato, gioielli e beni vari, ma non quelli più importanti. Sono stati risparmiati tutti i premi guadagnati sul campo, tra i quali spiccano la scarpa d’oro e, soprattutto, la medaglia d’oro del Mondiale del 2006. Ma a quanto pare la notizia ha soltanto caricato Luca, che scende in campo e mostra a tutti la sua qualità migliore, l’abilità nel fare goal. Ne fa 3 all’Hannover 96, col Bayern che vince appunto 3 a 0. Nel primo tempo, Toni sembra sonnecchiare, non gioca molte palle ma è questione di tempo, e nella ripresa inizia lo show del bomber di Pavullo nel Frignano. Al 13’ del secondo tempo, trafigge Enke con una semirovesciata di destro, fa il secondo con un bel sinistro, ed il terzo di testa. Sicuramente i suoi tifosi sperano che non sarà l’unico furto in casa Toni, dato che sembra porti così bene.

Gianluca Pessotto: un nuovo debutto

Finalmente si ricomincia, con la consapevolezza di chi sa che si può rinascere a nuova vita dopo un incubo durato più di un anno.

Sabato 12 gennaio 2008: una data che resterà stampata nella mente di Gianluca Pessotto che inizia oggi la sua nuova avventura all’interno dello staff juventino con la carica di team manager. In pochi ci avevano creduto guardando i servizi sui telegiornali di un anno e mezzo fa che mostravano le immagini della sede bianconera, dove Gianluca aveva tentato il suicidio, gettandosi dal tetto.

Si parlò molto di lui in quel periodo, con le notizie poco confortanti che arrivavano dall’ospedale e che lo davano quasi per spacciato. L’Italia intera era con lui, sebbene fossimo tutti molto presi dalla Nazionale che si apprestava a vincere il Mondiale in Germania.