Per adesso Moratti si coccola Stramaccioni, difendendolo dalle critiche che gli sono piovute addosso dopo le brutte prestazioni degli ultimi tempi. Ma a quanto pare la prossima settimana sarà quella decisiva per il futuro del tecnico romano. Giovedì c’è il Cluj (perdere il vantaggio di 2-0 sarebbe una follia) e subito dopo il derby con il Milan. Ce la farà a confermarsi sulla panchina nerazzurra?
esonero
Chelsea, esonerato Di Matteo
E’ stata fatale la partita di ieri sera tra Juventus e Chelsea per Roberto Di Matteo. Il tecnico italiano infatti è stato esonerato questa mattina, in seguito alla sconfitta per 3-0, anche se non è di certo per quest’unica partita che è stata presa questa decisione. Il Chelsea infatti, nonostante come al solito abbia speso quasi 100 milioni nell’ultimo calciomercato, sta vivendo un momento terribile sia in coppa che in campionato.
Crisi Milan, Allegri rimane perché non ci sono alternative
Anche dopo la sconfitta contro il Malaga Massimiliano Allegri rimane al suo posto. Si era detto che se non arrivavano i tre punti sarebbe stato esonerato, ma il problema ora non è tanto se tenerlo o no, quanto chi metterci al suo posto. Sì perché ci si ritrova nella situazione paradossale che nessun allenatore vuol sedersi sulla panchina del club più titolato del mondo.
Cagliari, a ore l’esonero di Ficcadenti
Ormai Cellino ha deciso, Ficcadenti pagherà per la brutta situazione in cui si trova oggi il Cagliari. L’ultimo posto, frutto anche della sconfitta a tavolino che proprio Cellino ha auto-inflitto alla sua squadra, ma soprattutto della sconfitta contro la Cenerentola Pescara, non può passare inosservato allo sguardo severo di uno dei presidenti più mangiallenatori della Serie A, e per questo ha deciso che, appena trova qualcuno in grando di prendere il suo posto, Ficcadenti farà le valigie.
Crisi Milan, Allegri a rischio?
Fino a tre settimane fa sembrava la migliore stagione degli ultimi anni per il Milan. Primo posto, una semifinale di coppa Italia da giocare con la Juve ed un quarto di Champions nientemeno che contro il Barcellona. Da quel momento in poi è stato il baratro: sconfitta contro il Barça, eliminazione dalla Coppa Italia ed ora persino la sconfitta contro la Fiorentina che, con tutto il rispetto, sembrava la squadra meno in forma della Serie A. Tutti drammi a cui si aggiungono il sorpasso in vetta da parte della Juve, la gestione disastrosa di Pato ed il fatto che il gioco di Allegri a Berlusconi non piace più. Ma ora Allegri rischia qualcosa?
Inter: esonerato Ranieri, panchina a Stramaccioni
Claudio Ranieri non è più l’allenatore dell’Inter. In serata, nonostante le rassicurazioni odierne di Moratti, è arrivata la notizia della rescissione consensuale con il tecnico ex-Roma che paga così la sconfitta patita a Torino contro la Juventus nel posticipo di ieri sera.
La panchina è stata affidata a Andrea Stramaccioni, tecnico della Primavera che ha vinto la prima edizione della Next Generation Series, la Champions League dei giovani.
Champions League fatale per Villas Boas, in patria lo danno per esonerato
Play Naples and Die. Così titolava oggi il The Mirror, riferendosi al famoso detto che fa grande la città partenopea in tutto il mondo, ma riadattato al calcio. Chi è destinato a morire (calcisiticamente parlando) è senza dubbio André Villas Boas, allenatore del Chelsea, considerato il primo responsabile della disfatta in terra napoletana.
Parma, esonerato Colomba, squadra a Donadoni
L’esonero era nell’aria da tempo, ed anzi siamo rimasti sorpresi che non si fosse concretizzato prima della pausa natalizia per dare più tempo al nuovo tecnico di ambientarsi con la squadra. Franco Colomba da oggi non è più l’allenatore del Parma. Il 5-0 contro l’Inter è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il tecnico che è stato esonerato e dal primo allenamento odierno sarà sostituito da Roberto Donadoni.
Fiorentina: via Mihajlovic, arriva Rossi
Era nell’aria da tempo, ed oggi è arrivata la conferma: Sinisa Mihajlovic è stato esonerato. Al suo posto arriverà Delio Rossi, ex allenatore di Lazio, Palermo ed altri club importanti. L’esonero di Mihajlovic veniva richiesto dalla tifoseria da tempo visto che non solo l’ex difensore non riusciva a portare i risultati che Firenze richiede, ma non è riuscito nemmeno a gestire bene lo spogliatoio visti i vari dissapori con Montolivo, Cerci, Kharja ed altri giocatori.
A sua parziale discolpa va detto che anche la società non gli ha dato una mano visto che molti dei “mal di pancia” sono avvenuti a causa delle mancate cessioni a club di portata superiore (vedi Montolivo con Inter e Milan o Cerci con il Manchester City), e così il serbo si è trovato tra due fuochi, e non è riuscito a reagire nel modo corretto.
Fiorentina: aria di tensione (ed esonero) per Mihajlovic
In principio era Montolivo, oggi i casi cominciano a diventare troppi. Non si respira una bella aria a Firenze, nonostante i risultati stiano cominciando ad arrivare. Forse contribuisce a questa tensione anche il tenere sempre sulla graticola Mihajlovic, ma fatto sta che qualche contromossa va effettuata perché la situazione sta diventando davvero insostenibile.
Dopo i mal di pancia di Montolivo che voleva essere ceduto ed ora aspetta solo le offerte degli altri club visto che non ha intenzione di di rinnovare, è toccato a Cerci, che era stato vicinissimo alla cessione e poi, dopo che tutto saltò, cominciò a vivere da separato in casa con il suo tecnico. Dopodiché è toccato a Vargas che viene utilizzato a singhiozzo, ed oggi è la volta di Kharja.
Cesena: scatta il toto-nomi per il dopo Giampaolo
L’esonero di Giampaolo è stata una “scelta di pancia” come ha dichiarato il presidente Campedelli, e per questo non ha pensato ad un successore. Una frase che, se da una
Inter, Gasperini all’ultima spiaggia: Novara è una finale
Vista sulla carta, Novara-Inter dovrebbe essere una passeggiata per i nerazzurri. Ma almeno considerando l’aspetto psicologico della gara, forse saranno proprio i piemontesi a partire avvantaggiati. Gasperini è ad un bivio: o vince o va via, non ci sono più seconde possibilità. Le prime 4 partite stagionali hanno mostrato un’Inter buona solo a tratti che crolla ad un certo punto della partita e, inevitabilmente, perde. Il pari contro la Roma può essere un buon segnale, ma non abbastanza.
Il segnale preoccupante invece lo lancia Gasperini stesso che se la prende con le decisioni arbitrali, affermando che con un rigore in più contro la Roma e contro il Palermo, e senza l’episodio dubbio del gol del pari del Milan in Supercoppa con fallo su Stankovic, ora forse staremmo parlando di tre partite diverse. Ma dopotutto non è un caso che l’ex tecnico del Genoa recrimini per quelle partite giocate con il suo modulo preferito (3-5-2), e non per quella di Champions, forse quella che fa più male, in cui scese in campo con la difesa a quattro.
Inter: Gasperini rischia e Moratti fa la formazione
La pazienza è finita. Un brutto precampionato e i 4 gol subiti a Palermo, uniti al pasticcio del caso-Forlan, stanno facendo pensare a Moratti che forse è il caso di effettuare un bel lifting alla sua Inter. Per questo ha lanciato un ultimatum: se entro un mese le cose non cambiano, salterà la testa di Branca e, molto probabilmente, quella di Gasperini.
Branca è il principale accusato del flop del mercato nerazzurro ed è reo di non essersi accorto che Forlan non poteva essere schierato in Champions League. D’altra parte è stato proprio lui ad indicare Gasperini come allenatore ideale per i nerazzurri, più di Mihajlovic che era il nome scelto da Moratti. Ed ora tutte queste decisioni rischiano di costargli il posto.
Palermo: saltato Pioli, arriva Mangia
Che Pioli non sarebbe arrivato alla fine della stagione lo sapevamo già tutti, e che non sarebbe arrivato nemmeno a mangiare il panettone era un sospetto che avevamo in molti. Ma che non avrebbe nemmeno visto il calcio d’inizio del campionato, questo proprio non potevamo immaginarcelo.
E così, in questa gara tra Zamparini e Cellino tra chi è più mangia-allenatori, il presidente del Palermo pareggia i conti con il suo omologo sardo che qualche settimana fa aveva fatto fuori Donadoni, cacciando Pioli a 10 giorni dall’esordio in campionato.