Ieri sera in Inghilterra si è scritta una delle pagine più brutte del calcio internazionale. Eden Hazard, fantasista del Chelsea ed uno dei giocatori più apprezzati al mondo, ha avuto un attimo di follia ed ha preso a calci un raccattapalle. Non l’ha fatto involontariamente, non ci è andato a sbattere per caso, l’ha fatto con pura cattiveria.
Mentre da noi è ancora calcio d’agosto in cui il massimo della competizione è il trofeo Berlusconi, in Francia, Spagna e Inghilterra è cominciato il campionato. Ad aprire le danze è la Premier League che comincia male per diverse big. La peggiore di tutte è il Liverpool di Borini che parte con un pesante 3-0 subìto dal WBA, di certo non uno squadrone. I Reds non sono mai in partita e se Rodgers doveva essere il manager della rinascita, diciamo che peggio non poteva partire.
Era il sogno di Moratti, ma resterà tale. Eden Hazard, fantasista del Lille, diventerà un calciatore del Chelsea. Il aptron nerazzurro lo stava seguendo da anni, ma di fronte alla richiesta, 40 milioni di euro, disse di no. La sua strategia era quella di attendere perché un calciatore del talento di Hazard non può rimanere in un piccolo club come il Lille, e magari ad agosto il prezzo sarebbe sceso. Ma non si è tenuto conto dei miliardi di Abramovich.
Doveva essere il colpo della scorsa estate, è stato rimandato alla prossima, e forse ora non lo sarà più. Eden Hazard è sempre più lontano dall’Inter. A parte la battuta:
Se vado al Milan o all’Inter? Magari vado alla Juve…
difficilmente crediamo che si adatti al modulo di Conte. E’ più probabile che possa inserirsi in una delle milanesi, il problema è che potrebbe non essere l’Inter. Il motivo è il tasso tecnico che non è più tanto elevato. Secondo il fantasista belga, sarebbe valsa la pena trasferirsi in nerazzurro se ci fossero stati Eto’o e Sneijder, ma il camerunense se n’è andato la scorsa estate e l’olandese verrebbe mandato via per lasciar spazio proprio a lui (e recuperare i soldi del cartellino).
Sono anni che si dice che Lionel Messi potrebbe lasciare il Barcellona, ed ogni anno viene accostato a qualche grande squadra. Tralasciando il fatto che, se mai dovesse accadere, di
Martedì sera oltre ai tre punti in casa del Lille per l‘Inter sono arrivate altre importanti indicazioni sul talento belga Eden Hazard. Il ragazzo è seguito da tempo da Moratti,
Eden Hazard non verrà all’Inter. Almeno non per quest’anno. Nonostante una piccolissima apertura del presidente del Lille che ormai ha ottenuto quello che voleva, e cioè la conquista del titolo di campione di Francia, Hazard, che è stato appena premiato come miglior giocatore dell’anno, ha chiuso ad ogni ipotesi di trasferimento.
Il senso delle sue parole è chiaro: non c’è alcuna fretta. Il trequartista infatti ha appena 20 anni, un contratto con il Lille che scade nel 2015, e sia lui stesso che altri grandi ex calciatori francesi, lo considerano immaturo per sbarcare in una grande squadra, specialmente in un altro Paese. Per questo ha deciso di rimandare il trasferimento.
Comincia a delinearsi la strategia di mercato dell’Inter: ringiovanire la squadra acquistando promesse del calcio internazionale. L’ultimo nome a spuntare nella lista dei desideri di Moratti è il giovane Eden Hazard, ventenne trequartista del Lille, due volte miglior giocatore della Ligue 1, il quale potrebbe far digerire un eventuale passaggio, nemmeno tanto scontato, di Ganso al Milan. Inoltre Hazard è anche comunitario essendo belga, e lascerebbe dunque spazio per un altro grande acquisto.
A segnalare il folletto belga a Moratti pare sia stato un osservatore d’eccezione, suo figlio, che si dice innamorato del suo stile di gioco. Il costo del cartellino è relativamente basso, considerando che ha potenzialità per diventare un campione, 20 milioni di euro, e potrebbe essere ingaggiato, per stessa ammissione del presidente nerazzurro, al posto dell’altro oggetto del desiderio, Giuseppe Rossi, che di milioni ne costa 30.
Dopo l’ingaggio di Matri in molti pensavano che il discorso attacco alla Juve si fosse chiuso, anche perché Dzeko ormai era andato al Manchester City ed il reparto offensivo bianconero, nonostante gli acciacchi vari, era sovraffollato.
Ma per la prossima stagione ci si attende uno sfoltimento (via quasi sicuramente Iaquinta e Toni), e si punta ad un ariete che è mancato da troppi anni alla Juve. L’ultimo nome, in ordine di tempo, stuzzica la fantasia dei tifosi bianconeri, e vista la situazione attuale non sembra nemmeno tanto campato in aria: Dimitar Berbatov. Ma lui non è nemmeno l’unico.
Ancora volti nuovi su queste pagine, nella speranza che qualcuno dei campioncini, che vi andiamo via via proponendo, possa un giorno affermarsi a livello planetario, dandoci la possibilità di scoprirci talent-scout e ssendo stati tra i primi ad individuarlo.
Finora in questa rubrica ci siamo occupati quasi esclusivamente di calciatori sudamericani, poiché è in quella parte di mondo che gli osservatori vanno a pescare più di frequente, visto l’alto tasso tecnico presente.
Generalmente i giovani talenti europei restano tagliati fuori da questo giro di compravendita, soprattutto perché li si lascia liberi di crescere nei propri club, prima di fargli fare il grande salto in squadre blasonate. Ma questo non significa che da noi non ce ne siano, basta guardare un qualunque Europeo Under 17 o Under 20.
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