Serie A 18a giornata: bene Milan, Roma e Palermo. Cesena e Bari, bei colpi

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Foto: AP/LaPresse

Juventus-Parma 1-4
Cagliari-Milan 0-1: 40’ st Strasser (M)
Roma-Catania 4-2: 5’ pt e 2’ st Borriello (R), 29’ pt Silvestre (C), 38’ pt Maxi Lopez (C), 41’ st e 49’ st Vucinic (C)
Genoa-Lazio 0-0
Palermo-Sampdoria 3-0: 37’ pt Miccoli (P), 5’ st Migliaccio (P), 34’ st Maccarone (P)
Bologna-Fiorentina 1-1: 5’ pt Di Vaio (B), 21’ st Santana (F)
Lecce-Bari 0-1: 31’ st Okaka (B)
Udinese-Chievo 2-0: 14’ pt Sanchez (U), 25’ pt Di Natale (U)
Brescia–Cesena 1-2: 33’ pt Jimenez (C), 41’ pt Ceccarelli (C), 5’ st Eder (B)
Inter-Napoli ore 20.45

Cagliari-Milan 0-1: gara tattica, al Sant’Elia, tra due squadre guidate da allenatori che conoscono a menadito i meccanismi interni alle società avversarie. Ne esce un primo tempo scialbo e a bassi ritmi nel corso del quale le uniche azioni degne di nota capitano sui piedi di Robinho (palla alta) e Canini (palo). Ripresa speculare ma al minuto 29’, con l’entrata di Cassano, il match si vivacizza. E’ l’ex doriano a mettere Strasser nelle condizioni di andare a rete (40’).

Roma-Catania 4-2: immediato il vantaggio giallorosso con Borriello che, al 5’, sfrutta l’incertezza di Andujar e lo trafigge. Pare una strada in discesa per i locali che subiscono invece la rimonta ospite in virtù dei gol di Silvestre e Maxi Lopez. Nella ripresa, ancora l’ex milanista in gol: assist di Riise (palla forse uscita sul fondo, l’arbitro non sanziona) e marcatura del bomber. Entrambe le squadre ci provano fino alla fine, Ranieri schiera per la prima volta le quattro punte e l’innesto di Vucinic è una scelta vincente. E’ il montenegrino a firmare il 3-2 raccogliendo un passaggio filtrante di Totti. Stesso svolgimento al 49’: Totti serve, Vucinic conclude.

Genoa-Lazio 0-0: uno spunto interessanti di Floccari, che va vicino al gol nella prima frazione, e una traversa di Hernanes nella ripresa. Sono gli spunti più interessanti di un incontro che la Lazio ha provato a vincere e il Genoa ha affrontato nella solita maniera. Cuore e generosità.

Palermo-Sampdoria 3-0: meglio per i doriani che arrivi qualche rinforzo oppure che si ricominci a giocare come qualche mese fa, altrimenti saranno dolori. Al Barbera è lezione di calcio da parte dei rosanero che mettono al sicuro la vittoria grazie alla rete di Miccoli (lesto a raccogliere l’assist di Pastore) e Migliaccio (che conclude un’azione di ripartenza). Gloria anche per Maccarone, bravo a sfruttare l’assist di Ilicic.

Bologna-Fiorentina 1-1: anno nuovo, solito Di Vaio. All’attaccante felsineo basta la prima palla giocabile per andare in gol: è il 5’ quando Casarini gli pennella sulla testa una sfera che va spinta in rete e il capitano esegue. Tra i Viola, il più mobile è Babacar e dai piedi della giovane punta nasce l’azione che consente agli ospiti di pareggiare. E’ il 21’ della ripresa, il pallone servito a Santana va solo accompagnato in gol.

Lecce-Bari 0-1: derby pugliese risolto dal neorinforzo dei Galletti, Stefano Okaka che, raccogliendo al 31’ della ripresa l’assist di Gazzi, trafigge Rosati. Locali in dieci nel finale per il rosso (doppia ammonizione) a Giacomazzi.

Udinese-Chievo 2-0: la doppia ammonizione a Pinzi, con relativa espulsione al 34’ della prima frazione, rischiava di compromettere quanto di buono fatto da Di Natale e compagni nei minuti precedenti. Ovvero: due reti (in gol Sanchez e lo stesso Capitano in quota ai friulani). Invece, l’Udinese è sembrata una macchina impeccabile: nonostante l’inferiorità, i locali hanno continuato a pressare e messo a referto un palo e un calcio di rigore fallito (Di Natale).

Brescia–Cesena 1-2: nella prima frazione di gioco si vedono solo gli ospiti, lo dice il risultato ma lo ricordano anche le bordate di fischi con cui il tifo di casa accompagna la squadra negli spogliatoi. Il doppio vantaggio emiliano era già confezionato: sblocca Jimenez con un diagonale che trafigge Sereni e raddoppia Ceccarelli con un guizzo felino a due passi dalla porta. Eder, approfittando di una disattenzione della retroguardia ospite, prova a suonare la sveglia per i compagni insaccando la palla che dimezza lo svantaggio ma i ritmi restano bassi.

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